Quarto Grado, puntata 15 maggio 2015 – Ieri sera a Quarto Grado si è parlato dei principali casi di cronaca nera che hanno scosso il nostro Paese: due di questi, in particolare, sono stati al centro del programma condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, quello della scomparsa di Guerrina Piscaglia e dell’omicidio di Elena Ceste (clicca qui per la replica della puntata in video streaming su Video Mediaset). La puntata di Quarto Grado del 15 maggio 2015 è iniziata con il caso di Guerrina Piscaglia, scomparsa misteriosamente dal 1 maggio 2014, giorno in cui è stata vista per l’ultima volta nel paesino di Cà Raffaello, in provincia di Arezzo. La procura di Arezzo ha ricevuto una richiesta di scarcerazione per padre Graziano, accusato di omicidio ed occultamento del cadavere. Va in onda un’intervista all’avvocato della difesa, che sottolinea come abbia presentato un invito agli inquirenti di prendere in esame anche altre piste e che inoltre Guerrina Piscaglia sia stata vista da alcuni testimoni in un orario posteriore alle 14:30, ora assunta dall’accusa come quella in cui sarebbe avvenuto lomicidio. Va in onda l’intervista ad una prostituta che dice di aver avuto dei rapporti con padre Graziano, posteriori alla scomparsa di Guerrina, e che il parroco si sarebbe presentato come un fantomatico professore di Firenze e che dopo alcuni incontri avrebbe avanzato la volontà di creare una famiglia con lei. Si passa a parlare del delitto di Avetrana con Ivano Russo che, insieme ad altre dodici persone, è chiamato a rispondere in aula di falsa testimonianza. Grazie ad alcune intercettazioni ambientali gli inquirenti hanno ipotizzato che la versione rilasciata da Russo nell’ambito del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi non corrisponda al vero e che l’uomo non abbia mai lasciato la propria abitazione nel giorno in cui l’adolescente venne assassinata. Ivano Russo avvicinato dallinviato del programma, respinge le accuse e dice di aver sempre detto la verità, ribadendo la versione dei fatti precedentemente evidenziata. Si passa a parlare di un fatto di cronaca accaduto recentemente, ossia di Domenico Maurantonio, il ragazzo di 19 anni precipitato dal quinto piano dellalbergo dove soggiornava insieme al resto della scolaresca, che si trovava in gita scolastica. Il fatto è avvenuto nei pressi di un hotel di Milano e del caso si stanno occupando degli inquirenti, che per il momento sembrano voler tener aperte tutte le piste. Gli stessi inquirenti in questi giorni stanno ovviamente interrogando tutti i compagni di scuola di Domenico e secondo alcune indiscrezioni, trapelate nelle ultime ore, gli inquirenti sarebbero orientati ad escludere la caduta accidentale. Si passa a parlare dellomicidio di Elena Ceste per il quale lunico indiziato continua ad essere il marito Michele Buoninconti, che in questo momento si trova rinchiuso in carcere con laccusa di omicidio ed occultamento di cadavere. La figlia più grande di Elena Ceste ha sottolineato come sua madre fosse piuttosto tranquilla, in quella tragica mattina, e il gip ha deciso che Michele Buoninconti verrà processato a partire dal prossimo 1 luglio, con la formula del giudizio immediato. Si passa a parlare dellomicidio del 19enne Gianluca Monni, ragazzo di 19 anni che abitava ad Orune in Sardegna. Chi ha sparato i tre colpi di pistola che hanno ucciso Gianluca? Esiste un collegamento tra la morte di Gianluca Monni e la scomparsa di Stefano Masala, un ragazzo di Nule, altro piccolo centro della zona? La scomparsa di Stefano è avvenuta la sera prima del delitto e per il momento gli inquirenti sono riusciti a stabilire che lauto dello stesso Stefano trovata bruciata, con ogni probabilità ha avuto a bordo gli assassini di Gianluca. Piccola news su Salvatore Parolisi ed in particolare si cerca di capire chi sia la nuova donna che lo sta frequentando, per quanto possibile visto il suo status di carcerato. Secondo alcune ipotesi si potrebbe trattare di una giornalista che con una certa frequenza si recherebbe da lui per le visite. Si passa a parlare dellomicidio di Yara Gambirasio per il quale risulta essere indagato Massimo Bossetti, in carcere da quasi un anno. Ci sono importanti novità, soprattutto per quello che concerne il cellulare della stessa Yara: la polizia scientifica, infatti, è riuscita a stabilire che dei 79 contatti presenti nella rubrica del dispositivo mobile, uno sia stato cancellato, e che le ultime cinque chiamate effettuate dal cellulare siano state cestinate. Non è da escludere, secondo gli inquirenti, che a fare ciò sia stato proprio l’assassino di Yara. La puntata si chiude parlando della cosiddetta banda dellacid composto da Martina Levato, Alexander Boettcher e Andrea Magnani. In questi giorni si stanno svolgendo le perizie psichiatriche sui tre per stabilire i rispettivi profili. Secondo le accuse della procura, i tre costituivano una vera e propria associazione a delinquere tesa a colpire gli ex compagni della Levato.