E’ andato in scena ieri un nuovo appuntamento su Rai Tre con “Che fuori tempo che fa” condotto da Fabio Fazio. La puntata ha preso il via con l’intervento in studio di due dei critici musicali italiani più noti, ovvero Gino Castaldo e Ernesto Assante. I due hanno parlato dell’usanza molto rock di distruggere gli strumenti musicali nel corso di una esibizione. E’stato citato Kurt Cobain, vera e propria icona della musica rock, nonchè gruppi come i Clash e gli Who, in cui fu una volta la batteria a finire vittima di questa “usanza”. Non è mancata ovviamente una citazione di quanto fatto dai Placebo in una loro esibizione sanremese di qualche anno fa e alla fine del loro intervento Castaldo e Assante hanno scherzosamente provato a rompere alcuni strumenti-giocattolo. La parentesi musicale della serata è continuata con una delle storiche rock-band italiane, ovvero i Negrita. Il gruppo ha dato vita ad una insolita esibizione live dalla Galleria degli Uffizi e ha deliziato il pubblico in studio e da casa con “Il gioco”. Hanno quindi annunciato che a luglio riprenderà il loro tour italiano.



E’quindi arrivato il momento dell’editoriale di Fabio Fazio. Il conduttore ha menzionato prima il numero degli sportelli bancomat presenti nel nostro paese, ricordando come essi siano 54 mila. Quindi ha svelato il numero delle slot machine presenti sul territorio: poco meno di mezzo milione. Fazio ha polemicamente fatto notare come il gioco d’azzardo faccia entrare nelle casse statali 8 miliardi di euro ogni 12 mesi e quindi come chi si rovina la vita alla fine non fa sforare l’Italia dai parametri europei. Quindi ha citato i 18 mila morti all’anno per l’abuso di sostanze alcoliche e dopo aver fatto ascoltare una canzone di Elio e le Storie tese, scritta per una campagna di sensibilizzazione voluta dal dicastero della Salute, ha auspicato che quest’ultimo e quello dell’Economia “si parlino di più”.



Dopo uno scambio di battute tra Fazio e Di Bella è arrivato Nanni Moretti, il quale si è detto molto contento per l’accoglienza che il pubblico ha riservato al suo film. A questo punto, chiuso momentaneamente il collegamento con Cannes, Fazio ha inviato il consueto tweet alla Cristoforetti, chiedendole come ci si sente ad essere la persona di nazionalità italiana ad essere stata più tempo in orbita e come “ci si sente ad essere entrati nella storia”.

E’ quindi arrivato il momento dell’ingresso in studio di Michael Dobbs, dalla cui mente è nata “House of Cards”, la trilogia letteraria che è stata poi trasferita sul piccolo schermo USA. Lo scrittore, che è stato ed è politico, visto che vanta un passato come collaboratore della Thatcher e che al momento è nella Camera dei Lord, ha prima parlato della sua attività letteraria e quindi ha parlato del suo rapporto con la defunta “Lady di ferro”, affermando che essa ha cambiato profondamente il mondo e che pur avendo con lui un rapporto molto stretto “non lo ha mai baciato”. Ha quindi svelato di aver avuto anche degli scontri molto duri con lei, ma ha aggiunto che non si è mai “pentito di aver lavorato con lei”. Quindi ha parlato in termini assai positivi della sua esperienza ad Hollywood. Fazio ha quindi mandato in onda uno spezzone del tredicesimo episodio della terza annata e Dobbs ha paragonato la politica al calcio, affermando che “a volte devi passare” e che a volte “bisogna rassegnarsi a dei compromessi”.



Fazio ha quindi aperto il collegamento con Londra e dopo un siparietto con Marco Varvello ha ascoltato con i telespettatori i commenti sulle elezioni inglesi. L’inviato Rai ha parlato di Cameron come di un “conservatore moderato” e Dobbs ha affermato che lui, così come Renzi, vuole cambiare l’Europa e ha auspicato la “necessità di dibattiti e di dialogo”. A questo punto è intervenuto nuovamente Gramellini, il quale ha ironicamente descritto a Dobbs la situazione politica italiana, con una sinistra che appare ormai sparita. Quindi il politico e scrittore inglese si è lasciato andare ad una confidenza sui propri gusti, svelando come ami molto il personaggio di Montalbano, che ha definito “fantastico”.

Quindi, dopo un breve intervento di Gramellini sulla riforma della scuola, è arrivato il momento di Silvio Orlando, il quale ha riportato alla memoria di tutti il film “La scuola”. Quindi ha scherzato con Fazio sulla sua assenza da Cannes e ha dato luogo a un siparietto con la Buy e Turturro in collegamento dal Festival. La parola è tornata quindi a Gramellini, il quale ha criticato i test Invalsi e ha ricordato come tutti coloro che negli ultimi anni hanno provato a riformare la scuola “siano stati fuliminati”. Quindi ha ironicamente lanciato a Fazio la proposta di essere lui, “in quanto conduttore di talk-show” a provarci. Subito dopo è arrivato il tweet di risposta della Cristoforetti, la quale ha in sostanza detto che anche il suo record è destinato ad essere battuto, come accade per ogni primato.