La puntata di Che tempo che fa in onda ieri, 17 maggio 2015, ha preso il via con la chiacchierata tra Fabio Fazio e Gianni Mura, una delle firme più conosciute e importanti del giornalismo sportivo italiano. Il giornalista è stato però invitato per parlare di un libro da lui scritto e appena pubblicato, dal titolo “Non c’è gusto-Tutto quello che dovresti sapere prima di scegliere un ristorante”. Come è noto Mura è infatti anche un critico gastronomico di prim’ordine. Fazio gli ha chiesto il motivo per cui ha deciso di prendere carta e penna e scrivere un libro come questo. Il giornalista ha risposto affermando che il motivo sta nel fatto che nel mondo attuale le informazioni sono reperibili ovunque e che le guide consultabili sono davvero troppe: quindi il suo libro vuole essere una sorta di vademecum riassuntivo in mezzo a tante informazioni che possono confondere.



Quindi il giornalista ha espresso il proprio disappunto per le foto di ristoranti e simili che per attirare i clienti fanno pubblicità con foto di vip. Mura ha affermato che il messaggio che vuole essere fatto passare è “se ci vanno i personaggi famosi, come puoi pensare di trovarti male?”. Quindi, prima di salutare il pubblico in studio e quello da casa ha conversato con Fazio su alcuni piatti della nostra tradizione che oggi sono stati stravolti e ha citato tra tutti il carpaccio di anas. Quindi ha difeso chi mette il parmigiano sulle vongole, affermando che dal suo punto di vista è molto più grave chi “commette l’azzardo di condire le ostriche con il tartufo”. Dopo la pubblicità è arrivato il momento musicale della serata con l’ingresso in studio di Eros Ramazzotti. L’artista ha eseguito “Il tempo non sente ragione”. Dopo aver deliziato il pubblico con il secondo estratto dal suo ultimo disco di inediti è partita l’intervista.



Dopo aver parlato del motivo che sta alla base del titolo del nuovo disco ha espresso la sua opinione su cosa è l’amore, affermando che dopo la fase dell’innamoramento ci deve essere un dialogo tra due persone. Quindi ha spiegato perchè ha deciso di registrare il nuovo disco a Los Angeles e ha messo l’accento sull’evoluzione che ha subito il suo modo di cantare, segno di una maturità ormai piena e raggiunta. Quindi, parlando delle canzoni che ha scritto ha affermato che quelle relative alla tematica del rapporto tra un genitore e un figlio sono un qualcosa che ha già fatto quando Aurora era piccola e che ora vive la paternità in modo diverso. Fazio gli ha quindi chiesto quale sia il paese dove, oltre all’Italia, è più amato: l’artista ha risposto citando la Spagna, aggiungendo però che il Sudamerica “è sempre molto caldo” nei suoi confronti. Ha poi espresso parole d’apprezzamento anche per i paesi nordici, dove cantare gli “procura tranquillità”. A questo punto è arrivato il momento del congedo dal pubblico e per farlo ha scelto di eseguire “Sei un pensiero speciale”. Per l’occasione ha dedicato la canzone a Marica, la sua compagna, la quale ha appena fatto gli anni.



Così come sabato è stato dato spazio al cinema: Fazio prima di far entrare in studio Paolo Sorrentino ha voluto porre ancora una volta l’accento sull’ottimo stato di salute del cinema nostrano, che a Cannes è in corsa con ben tre pellicole. A questo punto è arrivato Sorrentino, invitato in considerazione del fatto che tra pochi giorni debutterà nelle sale con la pellicola che segue “La grande bellezza”, il film con cui ha riportato l’Oscar nel nostro paese. Il regista partenopeo ha affermato di non essere in agitazione in merito alla possibile reazione del pubblico di fronte alla sua nuova opera ma di essere in realtà “molto curioso”. Parlando della sua ultima fatica ha affermato che rispetto alle precedenti “è una pellicola che si differenzia molto in virtù della sua schiettezza e della sua calma”. Quindi, dopo la lettura della sinossi da parte di Fazio, il regista ha descritto il tema della pellicola, affermando come “centrale sia la problematica della domanda sul perchè della vita quando ormai quest’ultima si avvicina alla fine”.

Sorrentino ha affermato che “il fluire del tempo fa si che si ammucchino i momenti”, ma che questi non sono mai “abbastanza per serbare il ricordo di noi in chi resta”. Dopo una breve clip della pellicola è arrivato Micheal Caine, il quale ha affermato che “la pellicola è molto bella” e che “dopo averlo visto una volta terminato” gli è piaciuto ancora di più. Dopo un’altra clip del film Fazio ha chiesto al regista come riesca a comunicare con gli attori stranieri e Sorrentino ha ribadito come con l’inglese abbia molte difficoltà e ha raccontato un aneddoto: una volta ebbe una violenta discussione con un inglese e si rese conto di non essere compreso nel corso della lite: ciò gli procurò molta frustrazione.

Quindi ha detto che dirigere Micheal Caine e lavorare con lui non è stato un problema. All’attore invece è stata rivolta una domanda su quali siano i punti di contatto tra inglesi e napoletani e lui ha risposto che ciò che li rende simili è “il grande senso dell’umorismo”. Quindi Sorrentino ha svelato il perchè ha voluto girare questo film. affermando che per lungo tempo ha vissuto con la problematica del “passare troppo tempo a contare con fare matematico gli anni che lo distanziano dalla morte”. Il messaggio del film, ovvero quello secondo cui “c’è sempre un domani” e che “il futuro è libertà”, ha fatto si che il regista riuscisse a superare quella che ha definito senza mezzi termini come “una patologia”. Quindi il regista e l’attore hanno descritto un altro dei temi portanti del film, ovvero quello dell’amicizia. Prima di salutarli Fazio ha voluto sapere quanto è importante la musica nel film, visto che i due protagonisti vengono da quel mondo. Il regista ha confermato come la musica abbia un ruolo molto importante in questo suo ultimo lavoro. Caine ha invece salutato il pubblico raccontando un aneddoto dei primi anni di carriera, quando incontrò per la prima volta John Wayne. Salutati i due artisti e ricordato che il film uscirà nelle sale mercoledì, Fazio ha introdotto Luciana Littizzetto, la quale ha scherzato sui nomi che i vip, tra cui Ramazzotti, scelgono per i propri figli. Quindi ha preso in giro Salvini e Razzi, che hanno speso parole di stima per il dittatore nordcoreano, finito nuovamente sui giornali perchè avrebbe fatto uccidere uno zio e ha poi criticato con ironia Renzi per alcuni nomi presenti nelle liste PD alle regionali.

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