Le fans di Sergio Friscia questa sera potranno ammirarlo su Rai Uno nell’ultima puntata di Si può fare. L’attore, comico e conduttore televissivo non si cimenterà in una coreografia ispirata al film “Full Monty”, ma ha voluto comunque mostrare alle sue fans il suo “fisico statuario”. Per dare appuntamento a stasera, Friscia ha pubblicato un fotomontaggio che vede la sua faccia sul corpo di un culturista più nudo che vestito: “Per tutte le mie meravigliose Fans che speravano di potermi ammirare così lunedì 18 Maggio alle 21.10 su RaiUno a “Si può fare”… Ecco, in omaggio per voi , il poster di Sergio in versione Full Monty ! Aaah Aaah ah ah”. Clicca qui per vedere la foto.



Stasera va in onda la finale del talent televisivo in onda su Rai Uno Si può fare! condotto da Carlo Conti, che vede 12 vip, sei donne e sei uomini, esibirsi in varie discipline. Tra i concorrenti di questa edizione cè Sergio Friscia.  un attore, un comico, un conduttore siciliano. Nasce a Palermo il 27 aprile del 1971. Dopo il diploma linguistico inizia il suo percorso artistico lontano dall’ambiente delle lingue e dell’indirizzo scolastico intrapreso. Lavora inizialmente come animatore, disc jockey e conduttore presso villaggi turistici e radio locali e nazionali. La scalata al successo per lui inizia nel 1995 quando partecipa alla trasmissione “La sai l’ultima”. Due anni dopo invece il celebre programma “Macao” gli regalerà la celebrità. I suoi personaggi come il “Sig Di Giovanni del Settimo piano” e “Lollo il flesciato”, una figura divertente che ironizza su un accanito fumatore di droghe, diventeranno presto delle macchiette popolari.



Sergio Friscia a dispetto del suo fisico diciamo robusto, è anche uno sportivo. Fa parte della Nazionale calciatori dove riveste il ruolo di attaccante e pratica anche sport come il Karate e le immersioni subacquee a livello professionale. La sua figura poliedrica lo ha portato anche a recitare alcuni ruoli impegnativi in antitesi con il suo ruolo di comico. stato infatti una figura importante nella serie televisiva “Il Capo dei capi”, che racconta la storia del boss siciliano Totò Riina. Anche per il cinema ha recitato interpretando in maniera eccellente diversi ruoli. Adesso sta esibendosi nel programma “Si può fare” condotto da Carlo Conti. La sua partecipazione è nata per sostituire Roberto Ciufoli, infortunatosi. Per la sua prima prova al programma ha dovuto affrontare il tappeto elastico. Si è veramente impegnato, anche se non ha vinto la gara. Nella prova in cui deve esibirsi come Robot Dance, il giudice Amanda Lear lo ha definito sicuramente divertente anche se in realtà somigliava a un frullatore.



Sergio è una persona molto positiva e sa accettare le critiche soprattutto quando sono ben presentate. Alla quarta puntata purtroppo viene eliminato dal Giudice Pippo Baudo. Poi si esibisce nella prova della Tap dance insieme alla concorrente Fiona May. La danza non è proprio il suo forte, bisogna ammetterlo, e il confronto con la brava e bella atleta ne sottolinea maggiormente la sua simpatica inadeguatezza. Sempre Amanda Lear gli regala un’altra colorita definizione per descrivere la sua prestazione: sembrava che schiacciasse le uova ha infatti commentato la celebre artista riferendosi alla sua esibizione. Anche stavolta Sergio l’ha presa a ridere. Certamente non sarà tra i favoriti, ma ha regalato ai telespettatori momenti davvero divertenti grazie alla sua unica comicità.

Ha saputo dimostrare di non tirarsi mai indietro affrontando le prove sempre con onore ed una grande umiltà, soprattutto al momento del giudizio della giuria. L’ultima prova lo vedrà impegnato contro l’atletico tuffatore Tommaso Rinaldi nell’esibizione “Full Monty”. L’esito della puntata dovrebbe essere scontato ma l’aitante Tommaso avrà dalla sua il fisico scolpito e i movimenti più sciolti, nulla potrà fare contro la simpatia dirompente di Sergio Friscia e chissà se magari per una volta si possa avverare la magia della vittoria della simpatia sulla bellezza e sulla prestanza fisica. Qualunque sia l’esito, Sergio Friscia avrà aggiunto al suo già eccellente curriculum un’altra nota degna di merito.