Nicola Porro ha condotto ieri sera una nuova puntata del programma di approfondimento politico Virus – il contagio delle idee. Insieme ai diversi ospiti presenti in studio e collegati in diretta si è parlato di tasse e di immigrazione, con un’attenzione particolare al pericolo terrorismo, alla luce dell’arresto del ragazzo marocchino che è accusato di essere coinvolto nell’organizzazione della strage di turisti al Museo Bardo di Tunisi. Erano presenti in studio come ospiti Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, Barbara Lezzi del M5S e Marcello Lippi, ex allenatore della Juventus e della Nazionale italiana. Si è partiti dall’attentato di Tunisi, con un servizio dedicato, e si è parlato naturalmente di Abdel, il ragazzo marocchino arrestato a Milano.
Ormai, ha fatto notare Porro, siamo in guerra e le nostre città rischiano molto. I terroristi praticamente li abbiamo già in casa. Sonia Reddi, superstite della strage del Bardo ha perso lì il suo compagno Francesco e ieri sera è venuta a Virus a raccontare quello che ha vissuto. Il suo compagno è stato colpito alla schiena e si è accasciato su di lei mentre erano ancora sull’autobus che dalla nave da crociera li aveva condotti a Tunisi. Lei è rimasta ferita a una spalla e sul petto e sono stati i militari ad accompagnarla in ospedale, scortando anche l’ambulanza. La donna ha spiegato di aver vissuto una vera e propria guerra e non ha nascosto di avere molta paura, perché ha capito che queste persone non rispettano nulla, nè la vita nè la religione altrui, e un po’ di colpa la attribuisce anche alla Farnesina, che forse avrebbe potuto prevedere in qualche modo la situazione di pericolo che c’era quel giorno a Tunisi e fermare così la discesa dei turisti dalla nave.
La signora, tra l’altro, si sentiva tranquilla quando è partita perché si trattava di una crociera e doveva essere una vacanza sicura, senza pericoli di questo tipo. Nella realtà, invece, il tutto si è trasformato in un incubo e il ricordo di quel giorno è per lei ancora indelebile. Terminata l’intervista alla signora Sonia, gli ospiti presenti in studio hanno detto la loro sulla problematica dell’immigrazione che affligge ormai l’Italia e sulla quale si cercano soluzioni da una parte e dall’altra del mondo della politica. Secondo Maurizio Belpietro, che era in collegamento, occorrerebbe rimandare indietro tutti coloro che arrivano qui senza indicare le loro esatte generalità e la loro provenienza. Fassino però non è della stessa opinione. Il sindaco di Torino, che invita a non prendersela con tutti gli immigrati perché la maggior parte sono ben integrati, fa notare che se non si conosce la provenienza di un immigrato non lo si può rispedire indietro, perché quale Paese lo accoglierebbe? Secondo la Lezzi di M5S, il problema è che non solo gli immigrati ma anche gli italiani hanno bisogno di aiuto e se ci si muove solo nei confronti degli stranieri si va a creare un conflitto sociale.
A questo punto Porro ha mandato in onda un servizio già mostrato a Report, dal quale si capisce perfettamente come vengano effettuati i controlli agli immigrati che arrivano nel nostro Paese. E’ evidente come molti non si identifichino affatto ed è per questo che sarebbe necessario prendere le impronte digitali. Secondo Lezzi e Belpietro occorrerebbe realizzare dei campi di accoglienza direttamente nei Paesi di provenienza di questa gente e non in Italia. Servirebbe un accordo, da prendere con un Paese del nord Africa per far sì di rimandare lì tutti i clandestini che arrivano. La Lezzi ha dunque mostrato un grafico in cui si evidenziava il numero di immigrati presenti in ciascuna regione d’Italia. Quella che ne ha di più è la Sicilia, mentre quella che ne ha di meno è la Valle D’Aosta. Fassino, dal canto suo è convinto che raggiungere un accordo per l’accoglienza in un Paese africano è praticamente impossibile e fa notare come a Torino si sia riusciti ad integrare bene queste persone, dando loro un’apposita collocazione. A seguire è stato mandato in onda un servizio sull’accoglienza degli immigrati nella città di Padova.
Qui un sacerdote ha deciso di accoglierne alcuni nella sua abitazione, per favorire l’integrazione e aiutare questa gente. Molte persone però non sono d’accordo. I cittadini chiedono che le case siano date ai padovani e non ai clandestini che non lavorano e vivono spacciando droga presso la stazione ferroviaria. Insieme al sindaco di Torno si è parlato poi di tasse sulla casa e Fassino ha spiegato che le amministrazioni comunali più di tanto non possono fare, ma che almeno nella sua città si sta cercando di fare in modo di fornire i servizi senza dover far pesare tutto sui cittadini tramite le tasse. E mentre Fassino fa presente tutto questo, Belpietro si lamenta del fatto che lo Stato pensi di poter compensare con l’aumento delle tasse i buchi esistenti nel bilancio dello Stato.
Anche la Lezzi ha criticato l’atteggiamento in base al quale si lascia ai comuni la possibilità di aumentare liberamente la tassazione che va a colpire direttamente i cittadini. Anche il modo in cui sono stati spesi gli 80 euro, secondo Lezzi sarebbe errato, i quanto quei soldi avrebbero potuto essere utilizzati in altro modo. Quintino Sabatini, sindaco di Sogliano, ha spiegato come nel paese da lui amministrato l’Imu non si paghi affatto, perché non è giusto, dice lui, tassare chi ha speso i risparmi di una vita intera per acquistare una casa di proprietà. Vittorio Sgarbi ha tenuto la sua lezione di Storia dell’arte direttamente dall’Expo di Milano. In chiusura di trasmissione, Porro ha intervistato Marcello Lippi. L’ex allenatore della Nazionale ha ammesso di aver capito che non sarebbe dovuto restare ad allenare la squadra dopo aver vinto i Mondiali e poi ha anche criticato quanti pensano di sapere tutto sul calcio e di avere sempre la soluzione a portata di mano.
Replica Virus – Il contagio delle idee, puntata 21 maggio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Virus – Il contagio delle idee grazie al servizio di video streaming proposto da Rai.tv, cliccando qui.