Ballarò, riassunto e ospiti puntata 26 maggio 2015 – Nella puntata di martedì 26 maggio 2015 del programma di approfondimento Ballarò condotto su Rai 3 da Massimo Giannini, sono presenti in studio in qualità di ospiti di serata Maurizio Lupi del Nuovo Centro Destra, Alessandra Moretti del Partito Democratico, Jacopo Berti del Movimento Cinque Stelle, Mara Carfagna di Forza Italia, Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle, Alessandro De Nicola e Tommaso Cerno giornalista de Il Messaggero. La puntata ha inizio con Di Maio che attacca Renzi, reo di non fare quello che promette aggiungendo come lunica soluzione per salvare il Paese sia quella di permettere di cambiarlo a chi in passato non labbia rovinato.



Quindi viene mandata in onda unintervista realizzata proprio al Premier Matteo Renzi, il quale parla del dialogo che il Governo ha voluto usare per le riforma del mondo della scuola per poi dare una visione dinsieme dellEuropa e di quello che sta succedendo in altri Paesi come Spagna e Grecia. Inoltre, il Premier fa presente come lItalia si possa ormai considerare non più malata, per poi rimarcare come il debito pubblico sia un qualcosa che ci è stato lasciato in eredità da una classe politica che in passato ha speso molto più del dovuto, aggiungendo come comunque non sia un problema impellente se cè il segno positivo nella crescita e di conseguenza nel lavoro. Chiude parlando delle elezioni regionali ed in particolare di come ci siano per il proprio schieramento un paio di situazioni difficili in cui emergere e di come il problema dei migranti ormai non sia solo un problema dellItalia bensì di tutta lEuropa.



Piccole battute anche sui sindacati distinguendo tra coloro che collaborano ed altri che invece fanno soltanto protesta e sul lavoro che sta ripartendo con ottimi riscontri. Di Maio commenta lintervista a Renzi ovviamente in maniera molto critica, facendo presente come la realtà delle cose sia molto differente e, nello specifico, che per dare gli 80 euro siano state introdotte altre tasse come lImu sui terreni agricoli ed inoltre rimarca la presa in giro dei rimborsi delle pensioni aggiungendo che il Movimento Cinque Stelle si sarebbe adoperato per recuperare tutte le risorse necessarie attraverso dei tagli, per dare a tutti i pensionati quanto dovuto. Cerno fa notare come tutti i partiti politici nelle settimane delle elezioni abbiano la soluzione a tutti i problemi del Paese, mentre Maio fa notare la propria speranza di poter contare su molti consiglieri regionali del proprio schieramento al termine di questa tornata elettorale anche perché non ce ne sono di impresentabili.



Poi parla del reddito di cittadinanza e della possibilità di prevedere uno strumento di formazione lavoro per tutti i cinquantenni che per varie ragioni hanno perso il loro precedente posto di lavoro. De Nicola non sembra daccordo con lidea di Di Maio sottolineando come il tutto possa diventare una sorta di incentivo nel non andare al voto. Di Maio prova a difendere lidea del reddito di cittadinanza facendo presente che le coperture ci sono e che comunque non sarà un incentivo per le persone nel non cercare lavoro. Si parla di vitalizi con la Moretti che fa presente come nel proprio programma elettorale sia previsto un ricalcolo dei vitalizi in base ai contributi effettivamente versati. La Carfagna interviene e fa presente come in questo momento il taglio della spending review dovrebbe essere un aspetto consolidato, dando una stoccatina a Renzi sul fatto che sia decisionista su tantissimi aspetti tranne che in questo campo. Berti ritorna sui vitalizi facendo presente come la proposta del Movimento Cinque Stelle sia quella di eliminarli e prevedere che essi vengano utilizzati per rilanciare leconomia.

Viene mandato in onda il video della Moretti in macchina insieme a Renzi, proprio come una vecchia trasmissione Rai. La Moretti non si sbilancia sul pronostico per l’esito in Veneto delle elezioni e la stessa cosa fa la Carfagna per quanto concerne la Campania, aggiungendo come sia stato vergognoso da parte del Pd permettere la candidatura di De Luca. La Carfagna sulla possibilità di essere in un prossimo futuro la leader di Forza Italia glissa per poi chiudere le porte ad una annessione a Salvini sottolineando come sia cosa ben diversa dalla condivisione. Viene mandato in onda un cartello su dei sondaggi in relazione a chi potrebbe essere la donna leader del Centrodestra con la Meloni al 38,4% seguita da Barbara Berlusconi al 26.2% e quindi Mara Carfagna al 23,3%. Nella parte finale del programma si parla di lavoro ed in particolare di quanto sta succedendo con l’Indesit con alcuni ospiti che invocano l’intervento di Renzi per ricordare alla proprietà come vadano rispettati i patti precedentemente presi. 

Lupi è critico sul bonus delle pensioni, mentre De Nicola fa presente come la scarsa occupazione sia il principale motivo per non poter prevedere degli strumenti che incoraggino ad andare in pensione prima. Si parla del problema del lavoro con la Moretti che fa presente come le nuove normative assunte dal Governo abbiano permesso soltanto nel Veneto la creazione di oltre 47mila nuovi posti di lavoro. C’è un contraddittorio piuttosto acceso tra la Moretti ed alcuni lavoratori in collegamento proprio dal Veneto. Si chiude con la Carfagna che attacca De Luca, mentre Lupi fa presente come sia arrivato il momento per il mondo della politica di fare qualcosa di concreto per migliorare la situazione in Italia soprattutto per quanto concerne il sistema produttivo.

Replica Ballarò, puntata 26 maggio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Ballarò andata in onda ieri grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.