DiMartedì, replica e riassunto puntata 26 maggio 2015 – Nella puntata di martedì 26 maggio 2015 del programma di approfondimento DiMartedì, condotto su La7 da Giovanni Floris, sono presenti in studio il Ministro dellEconomia Piercarlo Padoan, il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, Giorgia Meloni di Fratelli dItalia, Raffaele Cantone, Alessandro Sallusti direttore del quotidiano Il Giornale, Paolo Mieli presidente della RCS Libri, Corrado Passera di Italia Unica, Alessia Riotta esponente del Partito Democratico, Carla Ruocco del Movimento Cinque Stelle e Paola Marella.



Si parte con unintervista a Carla Ruocco del Movimento Cinque Stelle, la quale sottolinea come il proprio movimento sia da sempre estraneo ad atti di corruzione aggiungendo come, a conferma di una lotta alla corruzione, la legge eco-reati sia praticamente frutto del pressing nei confronti del Governo da parte del Movimento stesso. Spazio alla copertina satirica curata naturalmente da Maurizio Crozza il quale non fa mancare limitazione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi per parlare dei temi principali di questo periodo, elezioni regionali in testa. In studio entra il Ministro dellEconomia Padoan che fa notare come dopo diversi anni sia ritornato il segno più per lItalia, anche se ammette che il tutto sia non eccessivamente veloce, aggiungendo che lItalia comunque sta accelerando. Padoan parla anche dei rimborsi ai pensionati facendo presente come il fatto di limitarli sia uno strumento a favore dei giovani per il futuro, per poi parlare di tagli facendo presente che saranno le autonomie locali a gestire le modalità con cui effettuarli.



Inoltre, sottolinea come si stia lavorando sulla razionalizzazione delle agevolazioni al fine di evitare possibili tagli. Viene proposto il confronto tra i due principali candidati al ruolo di Governatore della regione Liguria, ossia Giovanni Toti e la Paita. I due hanno pochi minuti a disposizione per elencare le cose che hanno in mente di fare nel caso dovessero essere eletti e lo utilizzano maggiormente per sottolineare le incongruenze dello schieramento avversario. Si ritorna in studio dove sono presenti anche la De Micheli per il Partito Democratico e lattuale Governatore della regione Veneto ossia Luca Zaia. Mentre la Meloni elenca alcuni aspetti che sottolineano come il Governo non abbia operato al meglio, Mieli si dice convinto che lesito delle votazioni regionali non avrà nessuna conseguenza per ciò che concerne il Governo. La Meloni attacca nuovamente il Governo con la replica della De Micheli che fa notare come moltissime situazioni sono in realtà diretta conseguenza del mal governo dei precedenti esecutivi.



La Meloni insiste facendo notare che le condizioni in cui si trova in questo momento lItalia siano peggiori rispetto a quelle del 2008. Matteo Salvini invece attacca la misura del Governo adottata per la vicenda del bonus rimborsi pensioni, che secondo il leader del Carroccio è una evidente presa per i fondelli. Inoltre, Salvini continua nel proprio affondo sottolineando come il Governo debba dare anche delle risposte ai circa 50mila esodati che in questo momento si trovano senza un lavoro e senza una pensione. 

Dopo un paio di cartelli che elencano i sondaggi sulla soddisfazione dei cittadini rispetto alla scelta fatta per i rimborsi pensione, Sallusti fa notare come sia importante prevedere dei tagli alla spesa pubblica con la replica della Puglisi che fa notare come, ad esempio, siano state abolite le Province facendole diventare dei veri e propri enti, conseguendo quindi un certo risparmio. Salvini parla delle eccessive spese prodotte dalla Sanità Nazionale e sulla possibilità di accorpare le forze dell’ordine. Mieli parla proprio di Salvini facendo presente come per il suo progetto di diventare il leader del Centrodestra sia molto importante capire quale possa essere il risultato che riuscirà a cogliere nella parte Sud del Paese. 

Salvini si dice certo di ottenere dei buoni riscontri ed in particolare in Puglia dove conta di poter anche avvicinarsi al 9%. Salvini parla quindi di Alfano definendolo il peggior Ministro degli Interni della storia ed inoltre rimarcando che non ci sarà mai un’alleanza con il suo partito. Passera attacca Salvini facendo presente come lui proponga la peggior linea politica sia per quanto concerne l’euro e sia per quanto concerne l’immigrazione. La Marella rimarca come nonostante nel corso degli ultimi anni siano aumentate le tasse sulla casa, il mercato immobiliare si sia nuovamente messo in moto. Salvini espone un paio di problematiche sulla casa tra cui quella di non far pagare l’Imu a quanti risultano nella situazione di essere terremotati, con la Puglisi che ammette un impegno preso in tal senso da parte del Governo. Il discorso poi si sposta sulla scuola con la stessa Puglisi che risponde a quanti criticano il Governo che con Berlusconi si è arrivato al taglio di tantissimi precari mentre con Renzi ne sono stati assunti 100mila ed altri 60mila dovranno sostenere il concorso. 

In collegamento c’è Salvatore del Movimento Cinque Stelle che attacca Renzi facendo presente come con la sua politica di tagli verso gli enti locali costringe questi ultimi a tagliare i servizi ai cittadini. Inoltre attacca Salvini ricordandogli come la Lega abbia firmato il trattato di Dublino ed inoltre lo accusa di incentivare la violenza. Mentre Salvatore si dice favorevole alla legalizzazione della prostituzione, Salvini lancia in diretta l’iniziativa di firme per abrogare la legge Merlin. In studio arriva il Ministro del Lavoro Poletti che incomincia la propria intervista parlando del bonus pensioni e facendo presente come ogni anno verrà effettuato un rimborso da 500 milioni di euro aggiungendo che saranno 3 milioni e 700 mila i pensionati che ne usufruiranno. Poletti inoltre annuncia che saranno previste nella prossima legge di stabilità degli strumenti per la flessibilità in uscita. Infine, fa presente come siano stati coperti 170mila esodati per complessivi 11 miliardi di euro per poi parlare del jobs act. Si chiude con la seconda parte dell’intervista di Padoan che fa presente come la maggiore flessibilità in uscita è una opzione ma di certo non si torna indietro rispetto alla legge Fornero, annuncia la riforma del catasto operativa tra qualche anno e che il pareggio di bilancio arriverà nel 2018. Infine, intervista a Raffaele Cantone per parlare a 360 gradi di corruzione. 

Replica DiMartedì, puntata 26 maggio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di DiMartedì trasmessa ieri grazie al servizio di video streaming Rivedila7, disponibile sul sito la7, cliccando qui.