In occasione della semifinale di Amici, ospite del talent ci sarà la ballerina Michaela De Prince e a raccontare la sua storia sarà Roberto Saviano. Ripercorrere il cammino difficoltoso di questa ballerina non è facile. Michaela è originaria della Sierra Leone, orfana in una terra martoriata dalla guerra. A peggiorare la sua condizione arriva la vitiligine, con le tipiche macchie bianche che comporta, la pelle scura della bellissima Michaela si ricopre così di chiazze che le fruttano il soprannone di “bambina del diavolo”. il sogno di diventare una ballerina che la aiuta a superare sofferenze e pregiudizi e la spinge a non mollare. Quando viene adottata da una famiglia americana, Michaela può finalmente cominciare la parte bella della propria vita. Sarà la stessa Michaela a raccontare la sua vita, il suo percorso, e i muri che ha dovuto abbattere per arrivare dov’è adesso.



La ballerina da sempre lotta perché la gente impari ad accettare le proprie diversità e non si arrenda, bisogna rincorrere i propri sogni ed essere disposti al sacrificio per realizzarli. Dopo un lungo periodo di studio e una serie di performance nelle compagnie di ballo più conosciute, oggi Michaela è parte del Dutch National Ballet. Il suo talento è ormai noto a tutti, così come lo è l’impegno profuso nella danza. La ventenne può dire di aver raggiunto i suoi obiettivi professionali, sebbene non abbia alcuna intenzione di fermarsi quì. A febbraio 2015 è stato pubblicato il suo libro, dal titolo Ora so volare, in cui la ballerina ripercorre i momenti più importanti della propria vita, dai più strazianti e dolorosi, a quelli più felici relativi alla propria affermazione artistica. La lettura delle pagine scritte da Michaela è uno sprono per chiunque viva una situazione difficile. un messaggio di rivalsa per chiunque senta di non potercela fare.



Roberto Saviano e Maria De Filippi non potevano non richiamare all’attenzione dei ragazzi e del pubblico l’esempio di una donna che, seppur giovane, ha saputo e voluto fortemente, superare gli ostacoli che il destino le aveva imposto, per raggiungere il suo obiettivo. Nelle varie interviste rilasciate, Michaela si dimostra tanto umile quanto determinata. Non stupisce assolutamente il suo carattere forte, del resto per raggiungere la vetta partendo dal basso è fondamentale avere una volontà di ferro.

Michaela guarda al successo con stupore, non è ancora abituata a essere riconosciuta per strada, ma il disagio provocato non oscura assolutamente la soddisfazione per i risultati ottenuti nel ballo. Il messaggio più grande dell’artista è sicuramente di non lasciarsi andare alla disperazione ma di fare qualcosa per migliorare la propria condizione. Chi la guarda tra le copertine delle riviste oppure sugli schermi televisivi, non può fare a meno di pensare alla Sierra Leone e a tutti i bambini che sono ancora li a soffrire.



La fama di Michaela può aiutare a portare in luce le barbarie perpetrate in un luogo non troppo lontano da noi. La sua capacità di evitare l’auto-commiserazione, ci costringe a capire che c’è davvero chi ha dovuto vincere battaglie più grandi delle nostre, quindi piuttosto che piangerci addosso, è arrivato il momento di agire e inseguire i nostri sogni, nonostante sembrino così irraggiungibili.