La puntata del 30 maggio 2015 di Che fuori tempo che fa ha preso il via con un interessante intervento di Paolo Rossi, il quale ha tenuto quella che lui stesso ha definito come la seconda parte della lezione sulla comicità, seguito di quella che sempre da Fazio ha “tenuto” mesi fa. Il comico ha come sempre dato vita a un pezzo surreale, affrontando le tematiche più disparate, dalla religione alla droga. Dopo Paolo Rossi è stata la volta dei Subsonica, i quali hanno bissato l’intervento della puntata precedente.
Nella puntata di ieri il collegamento con Fazio era dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, location in cui è in corso una mostra sul neorealismo. La band ha suonato quello che è il loro ultimo brano uscito sotto forma di singolo, ovvero “Specchio“. Quindi Fazio ha come sempre dedicato uno spazio a delle proprie personali riflessioni, affrontando il tema del si ai matrimoni gay in Irlanda e alle reazioni della Chiesa. Fazio ha citato le parole di uno dei massimi esponenti della Chiesa, ricordando come il cardinal Parolin abbia descritto quanto avvenuto in Irlanda come una “sconfitta per l’umanità”. Fazio ha quindi elencato alcune piaghe quali quelle della guerra, delle epidemie, concludendo poi citando la fine dei Pooh e affermando di non aver trovato “nemmeno un posticino al matrimonio omosessuale in questa lista”. Il conduttore ha concluso il monologo dichiarando che “probabilmente si tratta di uno suo limite”.
Dopo il primo intervento di Gramellini, che ha ricordato la gaffe di Berlusconi, andato al comizio del candidato avversario in un comune del milanese. Fazio ha aperto il collegamento con monsignor Nunzio Galatino, primo esponente della CEI da poco più di un anno. Le sue prime parole sono state di critica per il monologo del conduttore, che davanti alla critica secondo cui avrebbe “messo insieme cose serie e cose banali” ha risposto che “Il comico si ciba di paradossi”. Monsignor Galatino, commentando quanto detto da Parolin ha messo l’accento sul fatto che “ciò che è stato deciso in Irlanda potrebbe compromettere il modo di vivere di molti”. Quindi, parlando dei matrimoni ha negato che essi debbano “avere come scopo primario la procreazione”, affermando che il matrimonio è “qualcosa di molto più complesso, in cui la prole è comunque importante”.
Monsignor Galatino ha poi affermato che “un paese che voglia dirsi democratico deve ascoltare le richieste di persone dello stesso sesso che vogliono vivere insieme” e “vedere i propri diritti tutelati e riconosciuti”, ma ha aggiunto che ciò non deve essere fatto “a discapito della famiglia naturale”, auspicando che la politica “metta medesima passione nell’aiuto alla famiglia tradizionale”. Il conduttore ha replicato affermando che dal suo punto di vista “la famiglia come intesa dalla Chiesa non è compromessa”, ma Galatino ha replicato chiedendosi cosa ha fatto finora l’esecutivo “a tutela della famiglia tradizionale”.
A questo punto Fazio ha ricordato come si sia nel momento del “silenzio pre-elettorale” e ha ribadito come le coppie omosessuali siano soltanto persone “che vogliono vedere riconosciuto il proprio diritto all’affettività” e che “ancora oggi in molti paesi rischiano la morte”. La parola è quindi di nuovo passata a Gramellini, che parlando del fatto che sarà un giudice a stabilire cosa dovrà mangiare un bambino di genitori separati, visto che il padre è carnivoro e la madre è vegana, ha criticato il fatto che “in Italia ormai ogni cosa viene delegata al potere giudiziario”. Quindi Fazio ha aperto il collegamento con la casa di Silvan e dopo aver scherzato sul fatto che il mago si è presentato in vestaglia si è fatto guidare insieme agli spettatori alla scoperta di alcune stanze della casa di Silvan, il quale ha anche raccontato di quando e come ha “imparato il primo trucco”. Parlando del perchè si decide di intraprendere la carriera di mago, ha affermato che è “un qualcosa, una passione che trova origine dal cuore”.
Quindi ha salutato il conduttore e i telespettatori con un piccolo gioco di magia. E’ arrivato quindi il momento del consueto “tweet” a Samantha Cristoforetti e Fazio le ha chiesto se è stupita dal fatto di essere per le ragazze dai 15 ai 29 anni “un modello da seguire” e se vi sono alcuni consigli che si sente di dare alle giovani. La parola a questo punto è passata di nuovo a Gramellini, che si è soffermato su due notizie provenienti dall’estero. La prima ha riguardato la storia di una giovane brasiliana di 23 anni che cercando avanzi di cibo nella spazzatura per cercare di sfamare il proprio figlio ha rinvenuto qualcosa come 52 mila dollari in assegni e ha deciso di non tenerli per se, ma di darli ai bisognosi come lei.
Quindi l’attenzione si è spostata sulla Cina, dove il potere centrale ha deciso di mettere in campo una nuova iniziativa per contrastare il fenomeno corruttivo: quella di far visitare le prigioni dove chi viene condannato per questo reato sconta la condanna. L’idea del governo è che i membri del partito, vedendo cosa potrebbe succedergli, si guarderanno bene dal farsi o dal corrompere. Fazio ha quindi annunciato il primo ospite in studio della serata, ovvero Toto Cutugno. Ovviamente non è mancata la messa in onda di una clip dove si è potuto vedere come molti appartenenti alla comunità cinese si sono cimentati nel cantare nel proprio idioma quella che è probabilmente la canzone più famosa dell’artista, ovvero “L’italiano”. Toto Cutugno ha svelato come vi siano circa “200 versione della canzone”. A questo punto il conduttore ha consegnato all’artista una rivisitazione del testo della canzone e Cutugno, pur stando al gioco, ha voluto ricordare che quella non è “l’unica canzone” scritta e ha usato una espressione colorita per criticare l’atteggiamento di alcuni giornalisti che sembrano pensare che lui non ha scritto altro.
Poi si è scusato per la volgarità che gli è sfuggita. La parola è tornata quindi a Gramellini, che ha toccato vari argomenti, tra cui la lista di “impresentabili” redatta dalla Commissione antimafia e lo scandalo Fifa. E’ quindi arrivato il presidente della Sampdoria. Ferrero ha subito cominciato a scherzare e parlando del proprio libro in uscita, dove racconta la propria vita, ha affermato che ha iniziato “non avendo nulla se non la voglia di fare qualsiasi lavoro”. Quindi ha svelato che al momento non ha la patente, ha parlato del proprio incontro con Fidel e del fatto “che il cinema è stato il mezzo attraverso cui ha evitato di percorrere strade sbagliate”. Quindi ha indirettamente confermato che il nuovo tecnico della Sampdoria sarà Sarri. Fazio ha quindi letto il “tweet” di risposta della Cristoforetti, la quale ha affermato di sperare che “le ragazze provino interesse verso il sapere e che mangino sano”. La puntata si è chiusa con un fuoriprogramma, con il presidente della Sampdoria che tornato in studio ha fatto i nomi dei tre in lizza per la panchina.
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