Le lunghe e intense prove hanno tenuto Arianna Carpentieri, in arte Ira Green, lontano dai suoi fans. La cantante che stasera vedremo esibirsi per il team Pelù nel secondo Live Show di The Voice of Italy ha voluto però far sentire ai suoi ammiratori tutto il suo affetto postando un selfie scattato insieme a Roberta Carrese durante le prove di ieri: “Perdonate l’assenza…lunghe prove e lunghe sensazioni! Domani si va in scena! Non c’è spazio per le distrazioni”. La foto è in pieno stile rock: le due artiste del team Pelù mostrano la lingua e con la mano Ira fa un gesto che abbiamo visto fare spesso anche al suo coach (clicca qui per vedere la foto). I fans le hanno fatto sentire tutto il loro affetto con oltre 370 “mi piace”.



“Quando canta Ira, tutto il mondo si ferma”, questa almeno è l’opinione di Piero Pelù, coach di Ira Green. La talentuosa cantante napoletana, il cui vero nome è Arianna Carpentieri, ha portato sul palco dei primi Live Show il brano “Lithium” dei Nirvana. Nella sua esibizione, Ira ha cercato di trasmettere quel briciolo di follia che alberga in tutti noi e che Kurt Kobain aveva provato a descrivere nella sua canzone: clicca qui per vedere il video.



Ira Green, il cui vero nome è Arianna Carpenteri, è originaria di Napoli, dove vive, sostenuta dalla sua cittadina di Villaricca. Entra a far parte del Team Pelù alla trasmissione The voice of Italy, capitanato dal giudice più rock del gruppo, dopo una esibizione in Blind in vero stile metal. Nel suo video di presentazione racconta di come la sua vita sia stata particolarmente tribolata: all’età di 6 anni subisce un brutto episodio di bullismo nella sua scuola elementare, che la porta a cambiare completamente attitudine e carattere. Diventa una persona che lei stessa definisce cattiva, è lei a indossare le vesti della bulla e ad arrivare a scontri fisici con persone della sua scuola media e superiore. La musica, dice Ira Green, la aiuta davvero molto ad uscire da questo difficile periodo della sua vita: seguendo le sue preferenze, rock e metal duro, sfoga tutta la sua rabbia verso il mondo e verso le persone cantando. Il Growl, una tecnica di canto chiamata anche Voice Death (ovvero la morte della voce) che lei attua nella sua perfomance in Blind, caratterizza tutta la sua potenza vocale e la sua voglia di esprimere i sentimenti più cupi. E’ proprio questo, sostiene Arianna, ad averla portata ad uscire da una mentalità basata sulla durezza verso le persone: commuovendosi prima di entrare sul palco lascia apparire la sua intera fragilità, che ricopre la corazza da dura. Si emoziona confessando come un sogno, quello del canto, che ha difeso e curato per tanto tempo, ora diventi difficile e pauroso, trovandocisi così vicino da riuscire quasi a scorgerlo diventando realtà. Alla sua Blind tutti e 4 i giudici le offrono la possibilità di entrare nel loro Team: Pelù è allibito dalla sua potenza vocale, J-Ax si complimenta per la sua forza e attitudine sul palco. Anche Noemi la vuole nel suo gruppo, per sperimentare tutto il resto dei generi musicali che potrebbero rivelarsi una grande scoperta, e il Team Facchinetti loda la sua scelta di brano, uno dei masterpieces dei Led Zeppelin. Alla fine, dopo un minuto di indecisione, Ira Green verte la sua scelta su Piero Pelù, il grande rockettaro della commissione dei giudici, mentre il fidanzato, il padre e gli amici di Arianna sono nel backstage a saltare di gioia ed emozionarsi per la grande performance della loro cantante preferita. Nella sua prima sfida Ira Green deve affrontare Marco Andreotti sulle note di una canzone davvero tosta, Back In Black degli AC/DC, affidata loro da Pelù con un grande bagaglio di fiducia, rivolto soprattutto a Marco. Una canzone così difficile, che nessuno dei due concorrenti si era mai sognato di affrontare, dev’essere cantata con una impronta il più personale possibile, dice il giudice: la rabbia e la forza che esprime il brano dev’essere la chiave di lettura con cui fare l’esibizione. Nonostante la potenza di entrambi i concorrenti, è Ira Green ad avere la meglio, con la sua presenza sul palco e la sua grinta. Con la Prima Battle Arianna Carpenteri deve lottare con tutto il suo growl contro Silvia De Santis: il loro genere è sempre rock, ma, come dice Ira, le armerie delle ragazze sono diverse. Infatti Silvia canta Se Telefonando di Mina, un capolavoro del secolo scorso; ma nonostante la scelta coraggiosa è Arianna, Ira Green, ad avere la meglio con il suo heavy metal. Il Team Facchinetti definisce Ira un urugano, una potenza che è entrata in studio ed ha spazzato via tutti; Pelù la sceglie avvertendola che la sua dark side deve ancora uscire completamente, e che lui la sta aspettando. Nell’ultima puntata, il 30 aprile, Ira canta Lithium, un capolavoro dei Nirvana, con cui si guadagna ancora una volta dei commenti molto positivi dai giudici. Arianna, quella che Pelù chiama sempre la sua ragazzaccia, esprime secondo il suo coach tutta una potenza ed un carisma ancora lì, in un angolino, ma pronto per essere tirato fuori.