5 – Stasera, mercoledì 6 maggio 2015, su Premium Crime si rinnova lappuntamento con la settima stagione di The Mentalist: verrà trasmesso il nono episodio, dal titolo Un proiettile rivestito di rame. Bill Peterson (Dylan Baker) scava a fondo per trovare le prove che incastrerebbero Abbott con laccusa di omicidio e rovinerebbero, allo stesso tempo, lopportunità di Lena di ottenere il posto a cui tanto aspira: in particolare quel che lui ha in mano è un proiettile che proviene proprio dalla scena del delitto. Fortunatamente Jane lo ha tenuto docchio tramite Wylie ed è in grado di anticipare le sue mosse: il team – formato da Patrick, Lisbon, Cho e Wyle stesso – reagisce, cercando a sua volta degli indizi per provare le sue malefatte e i suoi inganni. Anche Vega infine si unisce alla squadra e grazie al suo intervento, il piano di Jane va in porto e insieme scattano delle fotografie allinterno della sua abitazione in grado di condannarlo. Intanto, però, Peterson fa in modo di incontrare un uomo del congresso per interferire con il colloquio di Lena rivelando quel che ha scoperto: Patrick riesce ad evitargli anche questa vittoria, tramite un altro piano ben congegnato



Un uomo, Lydon, incontra uno sconoscIuto in un edificio in costruzione. Lydon gli spara e poi taglia il vetro di una finestra, tira fuori un fucile da cecchino e aspetta che accosti un SUV. Prende la mira e fa fuori l’uomo che ne esce con al seguito la scorta armata. Si tratta di un testimone. Lydon ripulisce la scena e va via. Intanto al bar Teresa (Robin Tunney) gioca con Jane (Simon Baker), quando sentono alla tv la notizia dell’omicidio di Edwin Hu, che avrebbe dovuto testimoniare contro Kelvin Bittaker, sospettato d’omicidio. Il killer però non ha ancora finito, e infatti manda una donna al conto delle vittime. Sulla scena del crimine li attende l’agente Spackman. La famiglia di Bittacker non si fermerà dinanzi a nulla, ma pare ci sia un nuovo testimone per l’omicidio di Owen, e così tutti corrono da Lily Stoppard. Jane prova a capire che uomo sia il killer e dice che è dei paraggi. 



Lily è intanto sotto custodia al quartier generale, e la Spackman chiede a Jane di parlarle e convincerla a testimoniare. Jane le dice che è una sua scelta, ma il marito continua a dire di no e di pensare a loro figlio. Lei però ricorda troppo bene la brutale aggressione, e deve pensare anche a questo, e se non farà qualcosa si sentirà male per la vita. Spackan parla col marito per convincerlo, mentre Jane calca la mano con Lily, chiedendole cosa voglia raccontare a suo figlio, d’aver lasciato andare un killer o d’averlo aiutato a stare in carcere. Kelvin viene condotto da Abbott, che prova a metterlo sotto pressione, dicendogli che quattro persone sono morte. L’uomo se la ride e lo ringrazia della splendida notizia. Probabilmente non ha ordinato lui gli omicidi, dice Abbott (Rockmond Dunbar), che informa Cho (Tim Kang) di suo fratello Ethan e di Caleb, un giovane del posto che fa parte della famiglia. Cho va dai Bittakers con Jane al seguito. Una volta arrivati devono parlare con la madre. Jane analizza la situazione e vede Caleb giocare a un videogame online, e capisce che forse è il modo in cui comunicano con l’assassino.



Al quartier generale finalmente spunta un nome, Lydon, ma non vi è nessuna foto dell’uomo. Spackman, Teresa e Jane vanno a far visita a Peg Baily, che lavorava con i Bittakers. Sul posto però si ritrovano dinanzi un uomo, armato, con un cadavere in casa. L’uomo spara a Spackman e scappa via. Jane interviene sull’agente e gli salva la vita, in attesa dell’ambulanza. Sul pc in casa trovano la foto di Lily, mentre vediamo Lydon vestirsi come un uomo della manutenzione, che si presenta in un albergo a Austin. Gli agenti provano a fare i cattivi, mettendo a rischio la salute di Ethan, che dovrebbe fare la dialisi. Vogliono che la madre ritiri il killer e lo consegni a loro. La madre non crede al bluff, ma gli agenti portano via il figlio. Intanto Lydon è pronto al colpo e si dà un tempo per eseguirlo. Jane decide di non spostare Lily, così da conoscere il campo di battaglia. L’albergo è tenuto sotto controllo da Wylie (Joe Adler) con le telecamere. Il gruppo entra con Lily e usano le scale per non restare bloccati in ascensore. Nelle scale diventa tutti buio e Lydon fa la sua mossa. Volano dei colpi e il killer si cosparge di sangue, dice d’essere stato preso. Un agente si avvicina, credendolo un dipendente, e viene fatto fuori.

A questo punto tira una granata stordente nel corridoio, con Abbott che prova a proteggere Lily, ma si tratta di Vega (Josie Loren). Lily non è mai stata lì. Cho prende la mira come può e spara al killer. Alla fine la situazione viene risolta e al quartier generale la signora Bittaker e figli devono ascoltare la lunga lista di accuse. Lei si difende dicendo che ama i suoi figli e che non avrebbe potuto lasciarli marcire in carcere. Cho le ricorda che anche la madre di Owen gli voleva bene. Andranno tutti giù, senza alcun accordo. Teresa litiga con Jane, che l’aveva mandata fuori dall’azione inseguendo un falso obiettivo. Lui voleva proteggerla, ma questo è il lavoro che fanno, e la cosa potrebbe divenire un problema. Lei non sa se potranno lavorare insieme.