Francesca Schiavone sarà tra i protagonisti degli internazionali di tennis di Roma che prenderanno il via tra alcuni giorni e oggi parteciperà in qualità di ospite a La vita in diretta. La donna a 35 anni è arrivata alla massima maturità della sua carriera, pronta a fare bene anche in un torneo che non sempre le ha sorriso. Oggi si è raccontata ai microfoni di Gianni Valenti su Gazzetta Tv. Racconta i suoi inizi sulla terra rossa dove dice ogni italiano è cresciuto, perchè in ogni circolo che vai ti accolgono così e da bambina ha iniziato lì. Lo sport davanti a tutto nella sua vita perchè: “Lo sport mi ha tolto dalle cose che ci sono fuori, mi ha educato e come relazionarmi con le persone”. Internazionali di Roma che non hanno per il momento portato grandi successi: “Sedici volte agli internazionali di Roma e quattro volte ai quarti di finale, le caratteristiche del torneo sono molto particolari. La palla va molto veloce ed è pesante, quando mi prendono alta sul rovescio soffro molto. Anche Roger (Federer ndr) fa’ più fatica, anche se è un altro livello. L’anno scorso quando Sara (Errani ndr) è arrivata in finale ero invidiosa, però poi quando l’ho vista in lacrime mi è venuto anche a me da commuovermi. Roma è un qualche cosa che come quando entri a casa tua ti senti bene, però poi condizioni difficili e gente che pretende da te. Senti la responsabilità, ma a me piace“. Francesca però pensa anche alla sua vita e non svela qualcosa a cui sta lavorando per il futuro: “Noi siamo artisti e abbiamo bisogno di fare. Sto iniziando a seguire la passione di altre persone in un nuovo mondo, non è la mia passione, ma la mia esperienza che voglio portare ad altre persone. Non voglio lasciare il tennis, ma mi sto interesando anche ad altro come vedi Serena (Williams ndr) si occupa di vestiti”. Il suo soprannome l’ha resa famosa, per tutti lei è la Leonessa: “Ho sempre dovuto lottare per conquistare qualcosa. Mi ritrovo con questo nome anche nella vita, ho lasciato che mi chiamassero così“.