Tra gli ospiti di Amici, il talent show condotto e ideato da Maria De Filippi per Canale 5, giunto ormai alla sua quattordicesima edizione, ci sarà anche Marracash, ovvero Fabio Bartolo Rizzo, uno dei più noti rapper della scena artistica tricolore. Nato a Nicosia, nel maggio del 1979, Marracash ha già avuto modo di farsi notare ripetutamente, sia per l’attività con Dogo Gang che in veste di solista. Nel corso della sua carriera ha già venduto quasi 200mila copie dei suoi lavori, che gli hanno procurato una lunga serie di riconoscimenti da parte della FIMI.
Dopo il trasferimento dei genitori dalla Sicilia a Milano, per motivi di lavoro, è cresciuto nel quartiere popolare della Barona, per poi iniziare a frequentare gli ambienti musicali alternativi del capoluogo lombardo. Il suo esordio nell’ambiente dello spettacolo è avvenuto ufficialmente nel corso del 2005, quando ha pubblicato Roccia Music Volume 1, un lavoro autoprodotto che lo ha visto collaborare con Dogo Gang e altri rappresentanti di spicco della scena hip hop tricolore. Un lavoro nato all’interno del circuito underground e che lo ha messo in grande rilievo, sino a spingere la Universal Music Group a metterlo sotto contratto. Proprio con questa etichetta Marracash ha quindi affidato alle stampe il suo primo album, intitolato con il suo nome d’arte.
Dopo questo primo lavoro solista, Marracash ha poi proceduto alla pubblicazione di altri tre album: Fino a qui tutto bene (2010), King del rap (2011) e Status (2015), confermando la sua ottima vena creativa e intercettando un consenso sempre più diffuso da parte degli appassionati del genere. Lavori ai quali vanno poi aggiunte le prove con Dogo Gang, ovvero PMC vs Dogo Gang – The Official Mixtape, uscito sul mercato nel 2004 e Benvenuti nella giungla, pubblicato invece nel 2008. Il 2013 lo ha poi visto fondare Roccia Music, una label indipendente che è stata varata in concorso con Shablo, nella quale i due hanno avuto modo di riunire una serie di figure di spicco della scena rap meneghina. L’artista è anche noto per una serie di furiose polemiche intrecciate nel corso degli anni con alcuni colleghi, in particolare Nesli e Povia. Il primo è stato da lui attaccato nel 2006 con un brano, Popolare, in cui esplicitava verso il rivale marchigiano l’accusa di suonare un rap rivolto esplicitamente al consenso e alle classifiche di vendita. La risposta di Nesli è arrivata nel corso dell’anno successivo, con La vita è solo una, brano che a sua volta accusava Marracash di usare rime dallo scarso livello qualitativo.
Un’accusa che ha a sua volta innescato la controreplica del rapper meneghino, arrivata ancora una volta sotto forma di un brano, “Dritto al punto”, che andava a rovesciare gli argomenti addotti da Nesli. L’ulteriore risposta dell’artista marchigiano, “Riot”, ha quindi chiuso la querelle, che poi è stata negata dai protagonisti. Con Povia, invece, il dissidio è nato quando questi ha provveduto ad accusare i rapper del nostro Paese di essere assolutamente lontani come stile di vita da quanto raccontato nei loro brani. Tra coloro che hanno replicato al cantante, c’è stato anche Marracash, con una serie di provocazioni che hanno poi indotto Povia a rispondere per le rime.