La puntata di Che tempo che fa in onda ieri ha preso il via con l’ingresso in studio di uno degli alpinisti contemporanei più importanti, ovvero Hervè Barmasse. L’alpinista ha cominciato raccontando come la sua sia una stirpe di alpinisti, considerando che è da 4 generazioni che viene coltivata tale passione. Quindi ha raccontato qualcosa della sua ultima impresa, l’apertura di una nuova via sul Cervino. L’alpinista ha raccontato delle notti a 4 mila metri d’altezza, con temperature quasi ai 20 gradi sottozero, ma ha descritto queste notti come “felici”. A questo punto Fazio ha mandato in onda un filmato in cui si sono potuti osservare alcuni momenti di questa avventura e l’alpinista, che tante volte ha scalato questo monte, ne ha parlato come di una persona con cui c’è un dialogo e con cui “ci si confronta”. Quindi Barmasse si è trovato concorde con Fazio, il quale ha auspicato l’apertura di un polo museale dedicato a Bonatti scegliendo come location una delle storiche funivie. Poi, prima di salutare i telespettatori ha descritto la montagna come una sorta di maestra che insegna all’uomo cosa vuol dire il rispetto della natura.
A questo punto Fazio, dopo aver salutato il famoso alpinista, ha introdotto il secondo e più atteso ospite della serata, ovvero Nino Di Matteo. Il pm antimafia ha cominciato parlando di come i mafiosi abbiano ben presente che le leve del proprio potere sono nei rapporti che riescono a tessere coi rappresentanti delle istituzioni a tutti i livelli. Il pm ha poi espresso l’auspicio che il mondo politico si renda conto che per debellare quello che è il fenomeno mafioso risulta fondamentale “recidere i legami tra mafia e politica” e che tale missione non può essere demandata alla sola magistratura. Quindi ha ricordato come nel passato pezzi di Stato abbiano “dialogato” con la mafia e ha rammentato “le sempre devastanti conseguenze”. Per rimarcare il concetto, ha ricordato come in uno Stato che si possa definire di diritto istituzione e mafia non debbano mai incrociare le proprie strade: se ciò accade, sarà sempre la mafia a comandare. Parlando dei pentiti ha affermato di preferire l’espressione più tecnica, ovvero “collaboratori di giustizia” e ha rammentato i successi ottenuti grazie al loro utilizzo, non nascondendo però come essi debbano “essere utilizzati in modo professionale e con grande cautela”.
Parlando ancora dei rapporti tra mafia e istituzioni ha ricordato come in diversi fatti di mafia sia possibile ipotizzare un coinvolgimento di uomini politici, esponenti del mondo economico e produttivo e come tali ipotesi debbano assolutamente essere sempre vagliate. Il pm antimafia ha poi denunciato come il voto di scambio sia un fenomeno ancora presente e poi, passando a parlare della corruzione, ha rilanciato l’idea di istituire la figura del cosiddetto “agente provocatore”. Non poteva mancare una domanda sulla lista redatta dalla commissione antimafia, quella dei cosiddetti “impresentabili”. Di Matteo ha speso parole d’elogio per tale azione e ha “bacchettato” i partiti, i quali a suo dire avrebbero dovuto da soli arrivare a capire che certi nomi non andavano presentati in una tornata elettorale. L’ultima domanda non poteva che vertere sulla sua reazione alle minacce di morte che riceve dalla mafia. Di Matteo ha affermato che è ovvio avere paura di fronte a certe cose, ma ha aggiunto che il lavoro che svolge “ha un senso solo se svolto in un certo modo e senza farsi condizionare”.Salutato Di Matteo è stata la volta di due mostri sacri della musica nostrana, ovvero Gianni Morandi e Claudio Baglioni.
I due sono entrati in studio e hanno subito regalato un duetto, cantando “Un mondo d’amore“. Per ora le uniche esibizioni del progetto live che stanno creando saranno a Roma e Morandi ha lodato Baglioni, a cui ha riconosciuto gran parte del merito del fatto che questo progetto stia prendendo forma. Baglioni e Morandi hanno simpaticamente fatto finta di litigare, con il primo che ha definito le canzoni del secondo “molto semplici e brevi” e sempre il primo, che ha ricordato come i concerti dell’amico durino sempre moltissimo viste le lunghe intro delle canzoni. Quindi, alla domanda su come verrà strutturata la scaletta, Baglioni ha scherzato, affermando che non c’è ancora accordo “sull’andare per titoli o per durata delle canzoni”, mentre Morandi, tornando serio per un attimo ha affermato che stanno valutando insieme quali pezzi portare sul palco. Fazio ha parlato della pagina Facebook di Morandi, e scherzando ha notato come foto del cantante alle prese con la vita quotidiana abbiano preso più “mi piace” di quelle fatte con l’amico e collega. Baglioni ha poi anticipato qualcosa su come saranno i live di questo evento, svelando che vi sarà un contatto molto stretto con il pubblico.
Quindi i due artisti hanno fatto una velocissima carrellata di alcuni dei rispetti successi, con entrambi che hanno cantato canzoni dell’altro e il pubblico molto coinvolto. Fazio ha ricordato che il primo live sarà il 10 settembre nella Capitale e ha confermato che ci sono moltissime possibilità che Rai Uno copra televisivamente almeno uno dei live facenti parte di questo progetto. A questo punto è arrivato il momento della Littizzetto, la quale ha preso in giro Berlusconi per il fatto di essere andato per errore a un comizio di un candidato del PD. Poi ha affrontato la questione del referendum che in Irlanda ha reso legali le nozze tra omosessuali e la conseguente durissima reazione della gerarchia cattolica. La comica ha affermato che parlare di “sconfitta per l’umanità” è esagerato. Quindi ha detto che “è meglio due omosessuali che si sposano rispetto a uno che si fa prete e poi viene colto in certi comportamenti”. A questo punto Fazio l’ha invitata “a non generalizzare” e la Littizzetto ha aggiunto che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è giusto perchè anche gli omosessuali devono provare supplizzi come “la lista nozze, il karaoke il giorno delle nozze” e “il lancio del bouquet”. L’ultima parte del suo intervento è stata dedicata al ritorno sugli schermi della pubblicità della Saratoga. Prima di salutare il pubblico Fazio ha fatto entrare in studio Lisa Casali e ha presentato un nuovo programma della terza rete, ovvero “The cooking show”, in onda da ieri alle 12.30 e che è stato pensato e creato guardando all’Expo di Milano.
Replica Che tempo che fa, puntata 31 maggio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Che tempo che fa in onda ieri, domenica 31 maggio 2015, grazie al servizio web di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccanco qui.