Anche questa sera Fox ci terrà compagnia con una nuova doppia puntata di Tyrant, la novellina del mondo della serialità americana incentrata sulla famiglia Al-Fayeed a cominciare dal nostro Bassam. La location della serie, però, è il palazzo che tutti coloro che amano il genere vorrebbero e che gli scenografi della serie hanno saputo ricostruire in quello che, una volta, era un campo di fragole. In questo video, postato dal sito Sky e Fox, è possibile vedere alcuni pessaggi che hanno permesso la costruzione della location per permettere la registrazione della serie, cosa ve ne pare?



Stasera, lunedì 1 giugno 2015, Fox torna trasmettere i primi episodi di Tyrant, la serie tv con Adam Rayner: in particolare, oggi andranno in onda il terzo e il quarto, intitolati Scontro fratricida e Orme da seguire. Ecco qualche anticipazione: Bassam prende una decisione difficile, ovvero restare ad Abbudin, nonostante la reticenza della sua famiglia e il fatto che il funerale del padre sia ormai cosa passata. Non ha più motivo di farsi vedere ancora in giro, se non il fatto di provare ancora una volta a salvare suo fratello dal passo decisivo verso il baratro. Jamal però è da poco stato vittima di un tentato omicidio e questo lo rende molto sospettoso. Inoltre si sta avvicinando il ventesimo anniversario dell’attacco chimico scagliato dal padre dei due, e Bassam farà di tutto per provare a tenere calma una situazione che è evidentemente vicina al collasso.



La premiere ci introduce alla storia di Barry, un pediatra di origini mediorientali, che a breve dovrà tornare a fare i conti con la sua vecchia vita, la sua famiglia e quegli scontri di potere che hanno caratterizzato la sua giovinezza, e dai quali ha provato in tutti i modi a mettersi in salvo, andando il più lontano possibile. Deve però tornare a casa, richiamato dalla tragica notizia dell’imminente morte di suo padre. Questa dipartita porterebbe al potere suo fratello Jamal (Ashraf Barhom), che ha chiari intenti malvagi in testa, e guiderà il gruppo del padre verso nuovi spargimenti di sangue. Jamal non è ovviamente felice di rivedere Barry, che tutti chiamano Bassam (Adam Rayner), il suo vero nome, e teme possa in qualche modo interferire con i suoi piani.



Intanto sul letto di morte, il padre di Bassam gli dice che prova rammarico per come siano andate le cose tra loro, e che avrebbe dovuto addestrarlo come un vero leader. Un flashback ci mostra la motivazione dietro il sangue freddo apparente di Bassam, che da giovane, pur di ottenere l’attenzione di suo padre, ha ucciso un uomo a sangue freddo. Il tempo però cambia tutto, e così lui ha preferito lo studio, un titolo e un lavoro normale in una terra non afflitta da costanti conflitti. Suo è però ancora il diritto di nascita, essendo il fratello maggiore, e ciò non fa che complicare le cose con Jamal. Tornare a casa lo riporta a quello stato di rigidità che l caratterizzava anni orsono, e tutto ciò ha un duro peso su sua moglie e i suoi figli, che vengono letteralmente allontanati da lui, che inizia a mostrarsi in maniera del tutto differente rispetto alla versione casalinga di sé. 

In una situazione delicata come questa, scopriamo che Bassam ha anche un fidato amico, che di professione fa il giornalista, e ovviamente si tratta del tipo idealista, che vorrebbe cambiare il mondo,e per farlo va a caccia di notizie incredibili, e di certo Bassam potrebbe procurargliene molte, a patto però di tradire la sua famiglia. Intanto i suoi figli, trascinati lì da Pasadena, si ritrovano ad avere dei seri problemi nell’affrontare lo sfarzo dei luoghi della famiglia del padre, notando la grande differenza con il resto della popolazione. Nel secondo episodio in onda la settimana scorsa, scopriamo molto di più della psicologia di Bassam, e di come il suo passato abbia mutato il presente nel quale si ritrova oggi a vivere. Un nuovo flashback evidenzia il suo rapporto da giovane con il suo paese, arrivando perfino ad avere una relazione con Leila (Moran Atias), con la quale sembrava esserci molta passione, e che col tempo, data anche la sua partenza, si è ritrovata sposata a suo fratello Jamal.

Tra i due pare esserci nuovamente una scintilla, ma Bassam ha una famiglia, e di certo queste verità devono restare segrete. Un altro flashback analizza meglio anche l’episodio dell’omicidio, che di certo ha cambiato la vita del protagonista. Notiamo come Bassam avesse un gran senso di protezione nei confronti di suo fratello Jamal, che non voleva seguisse le orme del padre. L’omicidio avviene perché Bassam possa mettersi in risalto agli occhi del genitore, così da dimostrare d’avere ciò che serve per comandare, ma la vera ragione è che intende tutelare Jamal, prendendosi ogni responsabilità del leader, sacrificandosi a questa vita al suo posto. Le cose però non vanno proprio come sperate, dal momento che Jamal inizia a vivere nella sua ombra, bramando il giorno in cui potrà conquistare il potere. Ora quel giorno è arrivato, con la morte del padre, e ritrovarsi Bassam tra i piedi non fa che adirare suo fratello, rendendo la situazione pericolosa per lui e la sua famiglia americana. Quest’ultima prova in tutti i modi a entrare nelle dinamiche del luogo, tentando di comprendere come funzioni la vita qui.

Si vede evolvere la relazione tra Sammy (Noah Silver) e Abdul (Mehdi Dehbi), che paiono proprio essersi trovati ma, se dovesse giungere la svolta di una possibile relazione omosessuale, si tratterebbe di un rischio incredibile per Bassam e i suoi, con conseguenze anche drammatiche. Emma (Anne Winters) intanto si aggira per il palazzo, osservando tutto e provando a fare qualche domanda. Pare rendersi sempre più conto di quale sia il mondo dal quale proviene suo padre, e che in parte le appartiene per una questione di sangue. Ne resta spaventata, temendo le rigide regole, il mondo criminale che vive e pulsa sotto la superficie e il costante terrore che qualcosa di orribile possa accaderti da un momento all’altro. Molly (Jennifer Finnigan) invece prova a rappresentare l’ancora di salvezza per suo marito, mostrandosi sempre pronta a consolarlo e aiutarlo, ma questo posto tira fuori il peggio di Bassam, che torna freddo e rigido come da ragazzo, e taglia tutti fuori. Come nel precedente episodio, si continua a parlare di Nusrat, la cui via è un vero incubo. Dopo le violenze sessuali di Jamal infatti viene rapita in questo episodio.