Queste sera, sabato 13 giugno 2015, il cantante di origini pugliesi Raf, parteciperà nelle veste di ospite nella trasmissione benefica Con il cuore, nel nome di Francesco, condotta da Carlo Conti direttamente dal palco realizzato sul Sagrato della Basilica di San Francesco ad Assisi e trasmessa su Rai Uno. Scopriamo chi è e cosa ha fatto nel corso della propria carriera Raf. Nel 1959 nasce a Margherita di Savoia, in Puglia, Raffaele Riefoli, divenuto in seguito famoso con lo pseudonimo di Raf. La passione per la musica nasce in giovane età. Si interessa prestissimo e segue delle lezioni di canto presso il maestro Gorgoglione. Segue da vero fan un gruppo di provincia chiamato The Friends e pare che questa possa essere la sua strada nella vita. A 17 anni però vola a Firenze per gli studi universitari. Segue architettura, ma la voglia di musica è tanta per cui vola a Londra, dove conoscerà Ghigo Renzulli, che farà parte poi dei Litfiba, col quale crea i Café Caracas, una band rock con tendenze punk. Fa il cameriere per mantenersi, ma finalmente Giancarlo Bigazzi lo nota e lo riporta in Italia, affidandogli il pezzo Self Control, dando inizio alla sua lunga carriera nel 1983. Self Control, che è anche il nome dell’album, va alla grande e scala le classifiche. Altri singoli riscuotono un gran successo e in Italia si inizia a parlare di questo giovane talento. Arriva a scrivere un brano per Sanremo da consegnare a Morandi, Tozzi e Ruggeri, che quel Festival lo vinceranno con la sua Si può dare di più. Siamo nel 1987, anno in cui Raf vince l’Eurovision, grazie a Gente di mare, cantata proprio con Tozzi. Non è fortunato con Sanremo in veste di cantante. La vittoria non arriva al primo colpo nel 1988 con Inevitabile follia, e neanche con Cosa resterà l’anno seguente. Questa canzone però è contenuta nell’album Cosa resterà, un must oggi per i suoi fan sfegatati, e in questo c’è anche Ti pretendo, destinata a essere uno dei suoi singoli feticcio, che lo porta a dominare il Festivalbar.



Nel 1991 duetta con Ramazzotti in Anche tu, per poi aiutare due anni dopo una giovane cantante di belle promesse, Laura Pausini, cantando con lei Mi rubi l’anima. Lei lo adora e lo ha richiesto per l’album. Quest’anno è ricordato dai suoi fan per Battito animale, che lo porta di nuovo a vincere il Festivalbar. Questo singolo è contenuto nell’album Cannibali, che è ad oggi quello di maggio successo sul mercato. Nel 1998 prova la svolta, tornando in parte alle origini. Il rock e il punk sono dentro di lui e caratterizzano fortemente i suoi gusti musicali. In Italia però è conosciuto e amato per tutt’altro genere, e così quando esce La prova, con sonorità del tutto differenti, il risultato è disastroso. Raf ha il coraggio di provarci, e per la critica si tratta di un progetto ottimo e di gran spessore. Il cantante è in grado di spaccare il suo animo a metà e offrire brani di qualità sia di un genere che dell’altro. In pratica Raf si conferma un’artista a tutto tondo, ma il pubblico non compra e men che mai apprezza la svolta rockettara. Teme di perdere uno dei propri beniamini e lo fa capire a gran voce. Raf capisce che ormai è tardi per cambiare e nel 2001 ecco uscire l’album Iperbole. Il genere torna a essere quello classico e i testi morbidi e romantici. Il singolo che presenta l’ultima fatica è Infinito, che trova ancora d’accordo i giudici del Festivalbar, che gli donano il premio radiofonico. Il brano è passatissimo dalle radio e tutti lo cantano quell’estate. Tra questo e il prossimo album trascorrono ben tre anni. Siamo nel 2004 ed è l’anno di Ouch!, trainato da In tutti i miei giorni. Poco dopo uscirà anche la sua autobiografia, Cosa resterà, per non parlare di Tutto Raf, raccolta dal gran successo. Ogni album ha un singolo che fa gola alle radio, e nel 2005 è il turno di Passeggeri distratti e Dimentica. Si torna nei negozi di dischi nel 2008 e nel 2009, con Metamorfosi e Soundview.



Nel 2011 fa il suo esordio in maniera prepotente nel mondo digitale. L’album è Numeri e il singolo Un’emozione inaspettata diventa il più venduto fin da subito su i-Tunes, mentre l’album debutta nella classifica FIMI al sesto posto. Le ragioni del cuore del 2012 non è un vero e proprio nuovo album, bensì una rivisitazione. Si tratta di canzoni già incise, ma che in questo caso vengono riviste in chiave elettropop. Le collaborazioni di certo non mancano e nel 2012 si ritrova catapultato nel mondo del rap. C’è un artista emergente, che si è fatto un nome nell’underground e ora è a caccia del successo nazionale. Si chiama Fabri Fibra e canta con Raf in Cosa farei, cosa faresti. Un amico storico è di certo Max Pezzali. Si sono ritrovati insieme negli anni del successo, e nel 2013 lex 883 lo ha invitato a prendere parte a Max 20, per festeggiare la sua lunga carriera. Insieme hanno cantato una nuova versione di Sei fantastica. Nel 2014 è tornato sulla cresta dell’onda, riaffermandosi in radio. Non c’è più il suo Festivalbar, ormai da tempo, e lui si rigetta, maturo, su quello di Sanremo. Conti lo annuncia tra i partecipanti e lui porta Come una favola, scendendo quelle scale dopo ben 24 anni. Come detto però il Festival non gli vorrà mai bene. Arriviamo alla quarta serata e il suo brano è già escluso dalla corsa al titolo. Il tutto è da attribuire a una brutta bronchite che gli ha impedito di tornare a cantare.

Leggi anche

Raf compie 65 anni, la moglie Gabriella Labate a Domenica In: “Girato il mondo insieme!”/ La dedica dei figli