Nuovo appuntamento su La7 con il meglio di “Crozza ne Paese delle meraviglie”. La rete di Urbano Cairo propone anche questo venerdì i migliori sketch del comico genovese, mandando in onda un “colalge” dei migliori momenti del suo one-man show. In attesa di scoprire quali imitazioni vedremo oggi, venerdì 19 giugno 2015, ecco il riassunto dell’ultima puntata. L’appuntamento di settimana scorsa è iniziato con il “Renzi decido tutto io show” dal balcone di piazza Venezia dove lo stesso Renzi ha fatto il verso a Mussolini chiamando al raduno gli “amici di Facebook e Twitter”. Il suo motto è stato “Credere, obbedire, combattere” (credere alle sue panzanate, obbedire alla Germania, combattere la minoranza del PD). Mentre Renzi parla sembra “posseduto” anche da Totò e si è lamentato per le accuse sul suo essere decisionista ma da solo. Berlusconi lo ha definito “bulimico”, ma ha affermato di preferire l’appellativo di “paranoicamente ossessionato dal potere.” Mentre parlava del Pd e annaffiava i gerani Azzalone gli ha chiesto perché avesse escluso Bersani dalla festa dell’Unità ma è stato preso preso da un momento “dittatoriale” urlando frasi sconnesse apparentemente inalberato. Renzi- Crozza ha poi affermato di aver cantato insieme a Guccini “per dargli un po di notorietà”. Ed è partito quindi il brano con i sottotitoli dove Renzi ha celebrato se stesso affiancato da Guccini-Crozza che cercava di ridimensionare il suo “ego ipergalattico”. Crozza ha poi dal palco del presidente del consiglio “di destra” che se l’è presa con i gufi che portano male, forse perché si fanno vedere solo di notte, ma anche Vespa lo fa. Renzi insomma ce l’ha con chi lo accusa di essere troppo ottimista. Crozza ha detto che è difficile essere ottimismi perché ci sono tante piccole “rogne” alias “cazzettini” che ti rovinano la giornata: aumenta l’acqua, il bollo dell’auto, e accise sulla birra e anche l’Iva per le pompe funebri. Ti tassano anche da morto insomma. Crozza si è domandato se la Merkel è ottimista ed è comparsa una foto di lei dove ha una faccia terribilmente triste. Lei non ride ma ridono gli operai che hanno un salario doppio rispetto a quelli degli italiani, ricorda il comico. Per quanto riguarda l’approvazione della legge elettorale Crozza ha fatto riferimento al fatto che è andata avanti a colpi di fiducia, e fa notare che dopo 10 anni dalla firma del “mattarellum” l’attuale presidente della Repubblica ha cambiato idea e ha firmato l’italicum con poca coerenza. E’ quindi comparso sul palco dove ha ammesso di essere caduto in contraddizione per le sue debolezze. Ha chiesto agli italiani di lasciargli qualcuno dei suoi “vizietti”, tra cui quello di firmare leggi elettorali dopo tanto studio tra titolo quinto, commi, e la fidanzatina che lo ha lasciato per “incostituzionalità”. Subito dopo è comparso un video del sindaco De Luca che si è materializzato sul palco dietro una scrivania tra l’ilarità del pubblico. Accento campano, disprezzo per Travaglio definito “gentucola” e apprezzamento per i suoi processi. Ha detto di conoscere Salerno fin dai tempi antichi, quando ancora c’era la Savana e piovevano uova dal cielo. Salerno ormai è cosi futuristica che somiglia a Tokio secondo De Luca. Azzalone gli ha detto che secondo la legge Serverino lui non può essere eletto e per tutta risposta ha parlato del furto di una ringhiera per fare una porta di calcio. Si è rivolto quindi alle ragazze raccomandale di non stabilire legami con questi “uomini da 2 soldi” sviando la risposta. Anche della Bindi ha detto “le peggio cose” arrivando ad affermare che la penicillina, la lavatrice, il cavetto usb li ha portati lui a Salerno. Azzalone ha tentanto di farlo parlare ma lui lo incalzava con gli argomenti più disparati tanto che entrambi finiscono a ridere cosi tanto che interrompono lo sketch. Crozza ha parlato anche dell’impegno del governo per la regolarizzazione della case chiuse: si è immaginato la prostituta con il pos in mano e il cliente ancora in sleep mentre gli consegna la carta di credito. L’Olanda l’ha da tempo liberalizzata e in Italia pare ci siano 9 milioni di clienti, tanto che se mettessero le tasse sui “casini” risolveremmo il guaio combinato dalla Fornero. Crozza si è domandato se quando faranno la fattura potranno scaricarla e mentre discuteva sul problema è comparso Berlusconi in quanto il tema “gli è molto caro”. Nel senso che se potesse scaricare le spese per le prostitute potrebbe pensare di comprarsi il Real Madrid. Per l’abolizione della legge Merlin si sta battendo anche Salvini. La lega Nord sta raccogliendo le firme per questo motivo. Ma prima di riaprire le case chiuse perché non si chiudono quelle di Casa Pound ha chiesto Crozza?. Salvini secondo lui ragiona in modo antidiluviano e semplice, sempre ” a menar colpi di clava” tra ruspe e interventi di forza. Se lo è immaginato mentre si trova attorniato da prostitute chiamandole “signorine poco vestite” e usando un atteggiamento campanilistico mentre elenca dati su dati statistici. Dopo aver “sparato tante p*******e” rimane da solo e canta sulle note di “Bocca di rosa” trasformandolo in “Bocca di ghisa” dove in un passo dice che “si ammoscia tutto quando si parla di fisco”. Crozza ha quindi rimandato l’intervista a Carlo Tavecchio di Report che parlava della donna come un soggetto handicappato rispetto all’uomo, e del fatto che “hanno riscontrato che sono uguali a noi”. Adesso il presidente della Lega Calcio Femminile è cambiato e ha dichiarato “Basta dare soldi a queste 4 lesbiche”. Crozza si è chiesto in base a quali criteri scelgono questi presidenti sessisti. Sempre in tema di calcio, in Kazakistan pare che seguissero appassionatamente le partite di serie D, soprattutto nelle lande desolate in mezzo alle tende. La cosa proprio non ha convinto Crozza che non ha compreso perché tutto questo interessamento. Si scommette sulla serie D da ottobre 2014 dove avevano garantito la sicurezza, e dopo pochi mesi hanno dovuto fare una retata con 50 arresti. Crozza si è chiesto perché non legalizzare le scommesse invece di perseguirle, ma poi è passato a parlare del calcio in modo leggero e subito è partito un video con le dichiarazioni esilaranti di Ferrero.E’ arrivato con il “tra”(m) e scambia Azzalone per il controllore affermando che a lui piace prendere il “tra” anche per andare a Roma. Poi ha parlato di Genova che ha dato i natali a Ivano Fossati che saluta perché è “morto” anche se come al solito è vivo e vegeto. Ferrero ha parlato delle albe di Genova che si specchiano nella Savana e ha cercato di difendersi dai cocchi lanciati da un’immaginaria scimmia, ma alla fine ha scelto “altri gusti” per il gelato. Azzalone poi gli ha chiesto della sua intenzione ci comprare il Lecce e lui ha risposto che vuole portala in serie A, B, e C. Per introdurre le “avventure di Letta” Crozza ha poi affermato di essere un grande appassionato di fantascienza, che ha la capacità di anticipare i tempi, come spiega Crozza-Zichici che porta l’esempio: tu in pizzeria chiedi la coca cola e invece ti portano la Fanta: questa è fantascienza. Crozza ha definito un visionario Enrico Letta che appare in una foto con giubbotto antiproiettile dopo che ha ricevuto il tweet di Renzi “Letta stai sereno”. Lo stesso ex parlamentare ora trasferito a Parigi, ha scritto un libro dal titolo “Andare insieme, andare lontano” che Crozza ha sapientemente commentato. E’ stato vittima di un incidente con lo scooter nel centro di Roma, quasi ai limiti della divinazione. Una notizia ideale per una maratona televisiva di Mentana che subito parte con i suoi collegamenti impossibili ma prima riceve la visita di una famiglia di calabresi che sono arrivati a trovare il nipote che lavora in televisione. Scambiano però persona perché si tratta del tecnico di studio e si riprendono anche la ‘ndujia dalle mani del giornalista, commosso da tutto questo affetto. La Sarchioni dovrebbe essere collegata da Palazzo Chigi, ma non è la solita giornalista, è la sorella. La giornalista ha vinto una crociera e starà via per sei mesi: tutti lo sapevano tranne lui. La sorella della Sarchioni però è un po svampita, confusa e ha il sogno di aprire un camioncino tutto suo. Mentana però insiste nell’avere notizie sull’incidente di Letta, quindi si collega sul luogo dove è avvenuto con l’inviato Cerata, che pare abbia un incombente bisogno fisiologico e lascia la postazione. L’audio di Cerata rimane accesso e si sovrappone a quello del Presidente Letta. Mentana ormai si sente come in “Una pallottola spuntata” e appena dice la parola “sincronizzato” appaiono delle nuotatrici “a secco” e subito gli arrivano implacabili due secchiate d’acqua. Come sempre c’è stata la presenza del senatore Razzi che subito si è giustificato senza un motivo apparente dicendo di “non aver fatto niente”. Azzalone viene “deriso” rispetto ai suoi “attributi” e passando nella telecamera nascosta prova a “consolarlo” e a dargli consigli.Azzalone gli ha chiesto quindi cosa pensasse della legge sugli immigrati e lui ha risposto che “fare lo scafista è bello” e se vede una donna straniera incinta sull’autobus non le da il posto, esattamente come farebbe con sua moglie. Gli ha chiesto anche cosa pensa del TTIP e lui ha risposto “Urrà”. Sull’eccesso di liberalismo ha detto che la libertà è una buona cosa divagando in disquisizioni senza un senso. Sul calo dei consensi a Forza Italia del 4% è convinto che i conti siano sbagliati e che probabilmente qualcuno è venuto a votare da altre regioni. Azzalone quindi ha incalzato dicendo che in Inghilterra se un politico perde si dimette e Razzi-Crozza ha perso la bussola e in telecamera nascosta ha detto tra i denti che gli “inglesi non capiscono un tubo” perché sono “conservanti” (conservatori). Alla fine ha ammesso che non c’è più la destra o la sinistra e ha cominciato a cantare l’omonima canzone di Gaber parafrasandola con “fai la grana a destra ma anche a sinistra”. La puntata si è conclusa con gli esilaranti quanto insensati interrogativi di Crozza-Giacobbo con Kazzenger: è vero che il carro dei buoi ha chiesto il test anti doping al pelo? Economia: viaggio nella Grecia con i politi dai nomi impronunciabili quindi forse è meglio andare in Corsica. Scoperte sensazionali sull’uomo di Neaderthal: l’uomo preistorico aveva un uomo. Misteri nei modi di dire: “cercare un ago in un pagliaio”, ma prenderne uno da un’altra parte no? Domande inquietanti: Gesù era sposato? Avrai mai detto alla moglie “io per andare avanti faccio miracoli”? E’ vero che il sogno nel cassetto del signor Ikea era il cassetto? Sui saluti all’orchestra Silvano Belfiore Band, Andrea Azzalone, tecnici e regia ha dato appuntamento a venerdì prossimo s La7.



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