Anche Patty Pravo è attesa alla consueta edizione annuale di Una voce per Padre Pio, il concerto di carattere benefico che avrà come teatro Pietrelcina. Nata a Venezia, come Nicoletta Strambelli, il 9 aprile del 1948, Patty Pravo ha dato vita a una straordinaria carriera nel corso della quale ha totalizzato oltre cento milioni di copie vendute. Ha iniziato molto presto a mettere in mostra le sue doti artistiche e a coltivare i suoi straordinari mezzi vocali. La prima precoce popolarità è arrivata alla metà degli anni ’60, quando con il nome di Guy Magenta ha movimentato le serate del Piper, un famoso locale notturno di Roma.



Diventata nota come la ragazza del Piper, ha quindi mutato il suo nome d’arte e inciso il suo primo singolo di successo, Ragazzo triste, nel 1966. Il pezzo, censurato dalla Rai e invece trasmesso dalla Radio Vaticana, è stato poi seguito da altri brani di grande popolarità, come Qui e là e Se perdo te. Il boom è però avvenuto nel 1968, quando ha inciso La bambola, pezzo da lei detestato in quanto presentava un cliché di donna sottomessa, lontana dalla sua reale immagine, che però ha ottenuto un successo eccezionale, arrivando a vendere quasi dieci milioni di copie in ogni parte del mondo. Altro grande successo è poi arrivato con Tripoli 1969, un pezzo di Paolo Conte inciso nell’anno successivo, che l’ha confermata nelle grazie del pubblico.



Se in questa fase Patty Pravo è stata una sorta di icona della contestazione giovanile in atto, nel corso del decennio successivo ha però mutato repertorio, orientandosi verso un repertorio più tradizionale. Una nuova strada nella quale ha comunque confermato le sue straordinarie doti vocali, impreziosita da Pazza idea, il suo brano di maggior successo, capace di vendere oltre quaranta milioni di copie nelle varie edizioni. Il decennio si è poi chiuso con Pensiero stupendo, un brano composto da Ivano Fossati e Oscar Prudente che ha inaugurato un nuovo periodo artistico, più orientato alla sperimentazione. Da questo momento le sue fortune hanno iniziato a declinare, prima del rilancio avvenuto soltanto alla metà degli anni ’90, con il brano E dimmi che non vuoi morire, presentato al Festival di Sanremo del 1997.



Non ha però mai smesso di lavorare, dando vita ad una lunga serie di album, ultimo dei quali Meravigliosamente Patty, uscito nel 2013. Anche la sua vita privata è stata molto intensa, in linea con il suo personaggio. Alla fine degli anni Sessanta si è fidanzata con il batterista dei Cyan Three, il suo gruppo di accompagnamento, Gordon Angus Fagetter. Dopo la loro separazione, si è sposata nel 1972 con Franco Baldieri, un arredatore romano da cui si è separata subito dopo per fidanzarsi con Riccardo Fogli, il cantante dei Pooh. Dopo la fine della loro storia d’amore, molto chiacchierata sulle riviste di gossip, nel 1982 ha poi sposato John Edward Johnson, un chitarrista statunitense. 

La cantante veneziana ha anche avuto una disavventura giudiziaria, quella che l’ha portata nel 1992 nel carcere di Rebibbia per tre giorni, causata dal possesso e dal consumo di sostanze stupefacenti. La sua partecipazione a “Una voce per Padre Pio” sarà in definitiva l’ennesima occasione di ascoltare una delle più belle voci della scena musicale italiana degli ultimi decenni.