Ieri sera è andata in onda su Rai Tre una nuova puntata di “Chi l’ha visto?”, il programma condotto da Federica Sciarelli. Il primo caso di cui si è parlato è stato quello di Eligia, la giovane donna che stava per diventare mamma e che è morta in seguito a quello che il marito ha definito un improvviso malore. Ma cosa è successo davvero ad Eligia? I medici hanno riscontrato la presenza di ematomi sulla sua testa e addirittura di un trauma cranico. Da un’indagine più approfindita, inoltre, è venuto fuori che il matrimonio di Eligia non andava più così bene come un tempo. Eligia aspettava una bambina di nome Giulia, che sarebbe dovuta nascere appena un mese dopo l’incidente. La piccola invece ha perso la vita insieme alla mamma, perché il cesareo che è stato tentato d’urgenza per farla nascere comunque non ha avuto gli esiti sperati. Adesso la famiglia di Eligia chiede giustizia per la giovane e per la bambina. Uno dei casi che sono stati presi particolarmente a cuore da “Chi l’ha visto?” è quello della morte di Marco Vannini, un ragazzo che ha perso la vita a casa della fidanzata Martina, colpito da un colpo di pistola mentre era nudo sotto la doccia. Marco era un bellissimo ragazzo e sognava di fare il carabiniere. Egli aveva tante amiche, che lo ricordano ora come un simpaticone, sempre con il sorriso sulle labbra, umile e onesto, ma soprattutto solare e positivo. Parecchie amiche ricordano che Martina, la sua fidanzata era molto gelosa di lui, tant’è vero che molte amiche con cui era cresciuto dicono di aver perso per questo motivo i contatti con Marco. La famiglia Ciontoli, quella di Martina, accusa anche “Chi l’ha visto?” che starebbe sottoponendo a una sorta di gogna mediatica l’intera famiglia. L’avvocato ha fatto notare che persino una famiglia di vicini di casa dei Ciontoli è stata presa di mira da qualche mitomane che ha lasciato sulla parete della loro casa la scritta “assassini”. Questo sarebbe sintomo di una situazione di tensione e dell’eccessivo tenere gli occhi puntati su di loro. I genitori di Marco hanno però sottolineato subito il fatto che tutti in quella casa sono responsabili, non solo chi ha sparato materialmente il colpo, perché Marco è stato ucciso non dal proiettile ma dal troppo tempo intercorso prima dell’arrivo in ospedale. Ciontoli infatti si preoccupava della sua fama e del suo lavoro e non ha pensato invece al ragazzo e alla possibilità che avrebbe avuto di salvarsi. Il medico legale, infatti, ha dato per certo che Marco non sarebbe morto se fosse stato portato subito in ospedale. Il Ciontoli ha raccontato che il colpo di pistola sarebbe partito accidentalmente mentre lui stesso con Marco stava parlando di armi. Ma è possibile, ha fatto notare la mamma del ragazzo, che egli stesse parlando tranquillamente con il padre della sua fidanzata mentre era nudo sotto la doccia? La tragedia infatti è avvenuta in bagno e secondo la donna solo una persona sarebbe potuta entrare lì mentre Marco faceva la doccia, la sua fidanzata Martina. La mamma di Marco ha raccontato anche che tra le cose di suo figlio che le hanno riportato a casa dopo la tragedia mancano dei bermuda di colore azzurro con strisce marroni, all’interno dei quali Marco teneva anche100 euro, e una maglia rossa. Per questo si è fatto appello ieri sera a chiunque possa aver visto o trovato tali indumenti perché il loro ritrovamento sarebbe importante per le indagini. Chi potrebbe aver sottratto quei pantaloncini? L’intera famiglia del ragazzo chiede rispetto per il dolore che stanno provando tutti, dai genitori, agli zii, ai nonni. Daniele Potenzoni ancora non si trova e i suoi familiari sono sempre più preoccupati. Daniele, che ha 36 anni, è un ragazzo autistico e si è smarrito a Roma mentre si stava recando in gruppo all’udienza dal Papa. Di lui si sono perse le tracce sulla metropolitana, quando nella confusione generale l’accompagnatore lo ha perso di vista. La famiglia vuole vederci chiaro e cercare di capire perché chi avrebbe dovuto occuparsi di lui quel giorno abbia avvisato i genitori della scomparsa di Daniele soltanto alle 17.00 del pomeriggio, anche se il fatto era accaduto nella prima mattinata. Intanto continuano ad arrivare dai dintorni di Roma delle segnalazioni di avvistamento del ragazzo, ma Daniele non si trova e sono già diversi giorni che non prende le medicine che gli permettono di mantenere una certa stabilità mentale. Il papà è comunque sempre presente in trasmissione, in attesa che arrivino delle novità importanti. Marianna è scomparsa sei anni fa da Castelfranco Veneto e sua mamma ha ritrovato una cassetta nella sua stanza in cui è registrata la sua voce. Marianna avrebbe voluto fare la cuoca da grande e per questo studiava alla scuola alberghiera, con l’intento di trasferirsi un giorno all’estero. Sicuramente Marianna era molto autonoma, si spostava da sola in bici, autobus e treno e il suo desiderio era quello di andare via da casa non appena avesse compiuto 18 anni. A preoccupare per la sua sorte sono le frequentazioni degli ultimi tempi. Marianna infatti da qualche tempo frequentava un certo Renzo, un uomo di 41 anni, dunque molto più grande di lei, nella cui abitazione sono stati ritrovati tutti gli effetti personali della ragazza, compresi i documenti. I due avevano una storia? C’era stato qualcosa di più di una semplice amicizia? E’ sicuramente molto difficile che il suo possa essere stato un allontanamento volontario, perché nel caso avrebbe portato con sé tutte quelle cose. Roberto Berardi è un imprenditore che ha subito una pesante condanna a due anni e quattro mesi di carcere per il reato di appropriazione indebita. Per la sua liberazione i suoi figli si sono incatenati davanti all’ambasciata della Guinea.



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