Questa sera su La7 va in onda una nuova puntata del meglio di “Crozza nel Paese delle meraviglie”. Vedremo un nuovo mix delle migliori imitazioni del comico genovese tratte dall’ultima stagione del suo one-man show trasmesso dalla rete di Urbano Cairo. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “Crozza nel Paese delle meraviglie”, il programma sarà trasmesso in diretta streaming sul sito dell’emittente tv: clicca qui per vederlo



) – Stasera, venerdì 26 giugno 2015, sul piccolo schermo di La7 torna Maurizio Crozza, con un Il meglio del paese delle meraviglie, un nuovo appuntamento con una rassegna delle migliori ultime imitazioni del comico genovese. In attesa di scoprire in quali panni lo rivedremo, ecco come è andata la settimana scorsa: si comincia con un monologo di Crozza, che ha parlato della solitudine durante le ferie natalizie che lo stava spingendo a iscriversi a “Scelta Civica”. Gasparri, vice presidente del Senato, ha dato dell’imbecille a Renzi in un tweet. Ma come è possibile che Gasparri sia vice presidente del Senato e Renzi presidente del Consiglio si chiede Crozza? Poi ha parlato della “testa calda” Mattarella: la persona più seria che la Repubblica abbia mai avuto.

Nessuno ha mai visto i suoi denti perché non sorride mai. In una foto di quando era bambino con la mamma era serissimo: a 4 anni era già segretaria della Dc a Palermo. Poi a messo a confronto le due foto e ha constatato che ha mantenuto la stessa espressione (e gli stessi capelli) per 70 anni. Crozza lo ha paragonato a un Andreotti che “non è mai passato al lato oscuro della forza”. Per lui è “l’uomo che nessuno ha mai notato”: per andare a Palermo ha preso un aereo di linea, a Firenze ha preso il treno e poi il tram (Pertini avrebbe voluto guidarlo però, non prenderlo). Crozza ha immaginato Mattarella che deve andare a trovare la Merkel a Berlino: un mini film dal titolo “Autostop di Stato”. Il presidente ha un cartello attaccato al collo con su scritto “Berlino”, e vicino a lui la colonna di un autovelox, nella speranza che qualcuno si fermi.

Il corazziere gli ha fatto notare che in quel modo “non li avrebbero mai notati” e Mattarella “Benvenuto nel mio mondo!”. Mattarella non è d’accordo a prendere l’aereo presidenziale per non sprecate e anche il panettone lo conserva per quando incontrerà Holland. Il presidente è preoccupato perché nemmeno la sua immagine allo specchio è distratta anche mentre si fa la barba e l’aperitivo che ha ordinato nel ’72 non è arrivato e quindi ha lasciato il numero di telefono al cameriere. Dopo ore di attesa per un passaggio il corazziere lamenta di non aver fatto colazione e fa freddo. Il presidente gli ha offerto una mezza mela (che è anche troppo, non sia mai che “facciamo spreco”) anche con l’insegna luminosa nessuno si ferma.

Mattarella si accorge che ci sono i servizi segreti per la sua incolumità e riceve una telefonata: finalmente è arrivato il Crodino e decide di tornare a Roma. Il “Renzi la buona scuola show” viene trasmesso da palazzo Chigi. Renzi-Crozza si chiede se gli applausi sono per quanto è “figo” o per lo statista: decide lui che sono per lo statista. Renzi proprio non vuole parlare della riforma della scuola perché ha fretta di andare a vedere la partita della Fiorentina. Non vuole dire tutto perché altrimenti “rovinerebbe la sorpresa” ma Azzalone giustamente insiste. Finalmente Renzi parla della scuola paragonando un asilo nido alla sede operativa di Google. Renzi vuole sostituire la campanella con un brano di Allevi remixato da Bob Sinclair. La scuola di oggi secondo Renzi è una scuola di sopravvivenza in luoghi impervi e pericolosi, tra insetti pericolosi, il procurarsi le bacche per mangiare, per le difficoltà di non sapere dove lavarsi. Anzi “a molti di loro salviamo la vita” ha detto Renzi-Crozza visto che buona parte degli edifici delle scuole sono fatiscenti. Renzi quindi finisce con parlare del palinsesto Rai con “Renzi Mattina” e quindi nel trattare problemi di salute ha fatto entrare una ragazza su un lettino che “non riesce a vedere il futuro”. E Renzi sbracciandosi chiede “Mi vedi?” E lei “No”.

Il dottor “Bersani” che lo accompagna dice che basta “iniettare un po di Renzinforte” e la ragazza improvvisamente vede un futuro in un Italia piena di opportunità. C’è anche “Chi l’ha visto” e il primo a essere scomparso è Letta ma gli raccomanda di “stare sereno”. Anche i signori “Landinì e Camuffo” (Landini e Camusso). In studio arriva la telefonata di una persona che li ha visti, Sergio (Marchionne) e a momenti li investiva con la multipla (che non va bene). La scena viene occupata da Berlusconi che parla al telefono con un “amico” dicendogli che è molto stanco. Mentre parlano però l’amico gli dice che aveva un’amica marocchina, una egiziana e una con la faccia da bambina, Paola che si veste da suora.

Improvvisamente cambia idea e non va più ad incontrare il Papa, paragonando le donne alle ciliegie: una tira l’altra. Ma se avesse comprato un “ciliegiaio” al posto delle olgettine sarebbe stato grande quanto la Francia. Berlusconi si convince che era l’unico che poteva fare un’impresa dl genere. Comincia a cantare “Godo, guarda come godo”. Arrivano anche Umberto Bossi e Maroni che parlano di quanto “erano” forti. Bossi non riesce a nominare la città di Roma e quindi presenta Salvini da Piazza del Popolo. Il Salvini-Crozza comincia a fare vittimismo dicendo che hanno cercato di impedire in tutti i modi l’adunata di Piazza del Popolo. Renzi è un fantoccio di Bruxelles e parti con “vi do un dato” elencando statistiche sui presenti in piazza. Artigiani, potatori di alberi, siliconatori dei bagni. Fa quindi un appello imitando Mussolini dal balcone di Piazza Venezia e per gli immigrati proclama di riaccompagnarli a Casapound. Parte quindi la base con parole “adeguate” di “Faccetta Nera” che diventa “Felpetta Nera”.

Crozza quindi ha fatto un monologo sulla figura di Papa Francesco nel suo 2 anniversari dall’elezione. La risposta del Papa è stato il Giubileo straordinario, subito dopo la fine dell’Expo. A Roma i vigili si sono messi in malattia già da ora. Sarà come la messa a Manila con 7 milioni di fedeli, che corrispondono alla popolazione di un quarto dell’Italia. E’ stato che se l’altare fosse messo a Modena e l’ultima fila stava a Potenza, senza vedere nulla. Le ostie secondo Crozza sono state lanciate con un canadair, la benedizione è stata fatta con gli idranti, la questua sarà durata 2 mesi. E’ il segno che Papa Francesco è molto amato. Tutti abbiamo la sensazione che sia una persona semplice: vive in 50 m quadrati, guida una Focus e si sveglia alle 4.45 del mattino.

Se uno non sapesse che è il Papa si potrebbe prenderlo per un panettiere (è anche vestito di bianco) e Crozza qui ha azzardato una perifrasi del tipo “Non è più a capo dello Stato Pontificio ma dello “Stato Panificio”. Ha raccontato di quando il Papa ha portato alle 5 del mattino il pane con la marmellata alla guardia svizzera: oltre a fare il panettiere fa anche da barista. E’ andato a fare una gita ad Ariccia, ai Castelli Romani, in pullman. Crozza ha notato che tra lui e Mattarella pare facciano a gara a chi ha il mezzo “più sfigato”. Il Papa ha la focus, allora l’altro prende una Panda, il Papa usa il pullman e Mattarella prende il treno. Alla fine Crozza-Mattarella “sommessamente” dice: Santità se non la smettiamo ci toccherà attraversare il Tevere in Canoa. I titoli dei giornali hanno descritto la sua stanza semplice, con luce al neon che nemmeno a Sparta gli avrebbero dato l’agibilità. Il Papa insomma è come se vivesse nel locale dove il Cardinal Bertone tiene le scope (ha un attico di quasi 500 m quadrati). Crozza ha osservato che in una Chiesa così il Papa stride. Ha pensato fare le docce per i poveri che intanto sono occupate dal Suv di Bertone al lavaggio. In altro titolo di giornale il Papa ha detto che ha un’immagine di San Giuseppe che dorme e ogni tanto mette un bigliettino perché lui lo sogni.

Crozza ha immaginato quando gli ha messo un bigliettino con su scritto “Ior”: pare che il santo non abbia chiuso occhio tutta la notte. Tutto questo per dire che ancora lo Ior non ha rinunciato al segreto bancario nonostante il Vaticano abbia svelato tutti i segreti di Fatima. L’unica speranza è che appaia la Madonna e detti i nomi dei correntisti, tutto per far notare che il Papa ci prova a rinnovare la Chiesa ma ha grossi ostacoli. Crozza ha quindi mandato una clip che riassume i 2 anni del Papa e delle sua frasi più celebri: la paternità responsabile (non siate come conigli), il pugno se qualcuno parla male della mamma, ecc. Crozza ha immaginato il Papa nel suo 2 anniversario. E arrivato Papa Francesco sul palco che si è preoccupato di non svegliare i galli di Roma e di portare la colazione alla guardia svizzera con pane e marmellata, e si abbassa per allacciare la scarpa dell’alabardiere, ricordandogli il “ruzzolone di Madonna sul palco”. Sono arrivati quindi i cardinali che gli hanno portato la torta. La torta arrivava da Vienna, con i migliori ingredienti, rinomatissima con foglie d’oro che “se la inviano a Varoufakis sistemava il debito pubblico della Grecia”. Francesco però non ha apprezzato lo sfarzo dei regali che ha ricevuto: una bottiglia di liquore da 62 mila euro, il quadro di Caravaggio. 

Ma il regalo che vorrebbe Francesco è rispettare il voto di povertà della Chiesa e i Cardinali sentendo che il Papa dice “case più piccole e non attici da 500 m quadrati, più semplicità, meno sfarzo” e lentamente si allontanano. Il Papa quindi ha diviso la torta con la guardia svizzera che appena l’ha assaggiata è morto. E il Papa ha chiosato “Era buona da morire, ecco perché faccio la marmellata fatta in casa”. Dopo il Papa arriva l’architetto Fuffas che parla della costruzione delle Moschee che praticamente si costruiscono da sole con pezzi volanti. Ha un po di confusione sulle localizzazioni delle moschee e non ritiene che vadano bene per le città perché attirano “cattiva gente” come i leghisti. E finalmente arriva l’ormai mitico Crozza-Ferrero che vuole fare un minuto di silenzio perché è stata data sui giornali la notizia della sua morte. E’ convinto che Azzalone sia San Pietro e gli chiede le chiavi.

Ferrero ha detto: “ricordo quindi gli “ingroppa fantasmi” e “si manca da solo” perché è morto. Dopo la morte di Ferrero della Nutella è convinto che vogliano fare una “strage dei ferreri”. Azzalone cerca di parlare di calcio. Gli chiede quale sarà secondo lui la mossa di Berlusconi con il thailandese (uno che ha più zampe di un cinese secondo Ferrero). Ma lui vuole rassicurare “Sunisa Mihailovich” e parla della partita durata da sabato fino a martedì “con un po di tempi morti”. I poliziotti gli hanno ritirato la patente perché secondo lui fanno collezione di patenti famose. Subito dopo è arrivata la maratona televisiva di Mentana. La notizia è che la Boschi non ha trovato ancora l’amore. In collegamento c’era la Sarchioni che però si vedeva sottosopra. Si stava collegando dal centro estetico dove la Boschi ogni tanto va “a estirpare qualche pelo superfluo”. C’era anche Cerata in collegamento ma l’immagine non si vede. La vedeva solo Mentana in fermo immagine ma era solo una foto. Il monitor era spento perché altrimenti il contatore sarebbe saltata e sono già collegati ai vicini. Intanto il topo che era in studio è stato preso ma l’immagine della Sarchioni con l’estetista non si è raddrizzata. Cerata finalmente è ricomparso e Mentana ha suggerito che potrebbe andar bene per la Boschi. All’improvviso è arrivata la fidanzata promessa sposa imbufalita di Cerata che ha insultato Mentana. L’immagine della Sarchioni finalmente si raddrizza e in studio arriva il saldatore che interrompe l’impossibile maratona televisiva. Crozza sul palco si è chiesto se il pubblico ha visto l’eclissi: la prossima sarà nel 2081 per il 12° governo Renzi.

Ha provato quindi a spiegare l’eclissi e ha chiamato lo scienziato “Crozza- Zichichi”. Secondo lui l’eclissi è “quando la luna va davanti al sole e lui s’infastidisce perché lo offusca. Ha citato quindi Galileo (nome che non riesce a pronunciare) quindi ha scelto a caso di dire Newton, che probabilmente “diceva la stessa cosa”. Quando il sole si oscura quindi non è l’eclissi ma siete a Milano. Nell’ultima parte della puntata non è mancato l’appuntamento con Kazzenger di Crozza-Giacobbo: un programma che in quanto a rigore scientifico se la gioca con Peppa Pig. Misteri: ma se Harry Potter con una bacchetta magica può vincere il malefico Voldemort perché non riesce a curarsi la miopia? Kazzenger: un programma che va avanti solo perché ogni anno il presentatore non passa le selezioni di “X Factor”. E’ vero che più una donna è intelligente e più il marito è cretino?: ne discuterà con sua moglie mentre riceve il suo 3° Premio Nobel. Curiosità di Giacobbo: è vero che can che abbaia non dorme ma di notte sicuramente rompe un po’ i “cosiddetti”?