Dalle 21:10 va in onda su La 7 “Airport 75”. La collisione tra un aereo da turismo e uno di linea porta al ferimento del comandante del volo. A fare le sue veci è la capo hostess, che grazie alle indicazioni provenienti dalla torre di controllo gestita dal suo fidanzato, riuscirà a temporeggiare fino a quando quest’ultimo non riuscirà a calarsi all’interno della cabina grazie ad un elicottero, prendendo il comando delle operazioni. Ecco il trailer del film in lingua originale.



Stasera, domenica 28 giugno 2015, su La7 va in onda il film “Airport 75“, con Karen Black. Vediamo la trama delle pellicola: un potente aereo e più precisamente un Boeing 747-123 sta sorvolando sul cielo di Washington diretto a Los Angeles. Sul grande aereo ci sono tantissimi passeggeri, probabilmente più di cento persone. Nello stesso intervallo di tempo un altro aereo, molto più piccolo e non di linea essendo un aereo privato, e nello specifico un Beechcraft A55-95 Baron sta volando negli stessi cieli seguendo la stessa rotta del boeing ma a differente altezza. Le condizioni atmosferiche a cui il piccolo aereo privato è costretto a volare non sono delle migliori tutt’altro, la visibilità è pessima e rende molto complicata qualsiasi operazione. In questa situazione già molto pericolosa accade qualcosa di ancora più tragico.



Il pilota del velivolo improvvisamente incomincia a sentirsi male, ha in atto un infarto che in pochi secondi lo stronca. L’aereo si ritrova quindi senza alcun comando e come conseguenza si schianta sulla parte iniziale del Boeing. L’impatto è violento e non può portare con sé inevitabili conseguenze negative, infatti il secondo pilota colpito dal velivolo perde la vita sul colpo e la stessa sorte tocca anche al tecnico delle comunicazioni, mentre una situazione migliore seppur molto seria, si presenta per il comandante che viene ferito in maniera molto grave. In questo momento di panico e di tragedia generale, bisogna trovare una soluzione repentinamente per evitare che ci possano essere situazioni ancor più negative. Si cerca quindi di capire chi possa prendere il comando, ma purtroppo ci si rende conto amaramente che non c’è alcun passeggero in grado di farlo, si decide allora che a prendere il comando dell’aereo sia una hostess: il suo nome è Nancy Pryor (Karen Black).



In quegli istanti vengono mobilitati però tutti i tipi di soccorso, viene addirittura creata una vera e propria squadra di emergenza. Tutto ciò sotto la guida attenta e precisa del presidente della linea aerea che è proprietaria del Boeing 747. Il nome di quest’uomo è Alan Murdock (Charlton Heston), costui è anche compagno di Nancy. Purtroppo Alan si rende conto che ciò che lui e gli altri possono fare è davvero molto poco, il tempo è poco per poter agire ed inoltre l’aereo sta volando ad una altezza davvero minima e sta incorrendo perciò nel grande pericolo di schiantarsi contro le montagne. Alan Murdock però non può pensare di vedere precipitato l’aereo di cui è responsabile con a bordo centinaia di persone e la donna della sua vita. Si convince allora di mandare un pilota sufficientemente esperto con un elicottero per cercare di infilarsi nella cabina di pilotaggio del Boeing e prendere lui il comando ma purtroppo il pilota fallisce questo piano e precipita nel vuoto. Alan però non vuole darsi per vinto, essendo lui un valido e molto esperto pilota, decide di tentare lui stesso questo piano.

Così dotatosi di un elicottero molto veloce riesce con molta fatica ma anche con molto coraggio in un’impresa davvero disperata. Attraverso un trasbordo a mezz’aria entra nella cabina dei comandi per mezzo di una profonda fessura che si era creata in seguito allo schianto del piccolo aereo privato. Perciò arrivato ai comandi del Boeing 747, incomincia a fare tutte le operazioni di rito per effettuare un atterraggio di salvataggio, ed infatti dopo molte difficoltà e quando oramai tutto sembrava spacciato per sé e per i tanti passeggeri del Boeing Alan riesce nell’impresa di atterrare nell’aeroporto di Salt Lake City.

Airport ’75 è un film di genere catastrofico girato nel 1974 negli Stati Uniti d’America sotto la regia di Jack Smight, soggetto di Arthur Halley e sceneggiatura di Don Ingalls. Il film fa parte della saga o per meglio dire della serie di Airport ed è il secondo capitolo. La durata della pellicola è di circa 1 ora e 47 minuti senza ovviamente prendere in considerazione i passaggi pubblicitari e nel cast sono stati presenti anche Ed Nelson, Linda Blair, Nancy Olson, Susan Clark e tanti altri ancora.