La settima stagione di Castle torna anche settimana prossima, mercoledì 10 giugno 2015, sul piccolo schermo di Fox: verrà mandato in onda il ventunesimo episodio, intitolato In Plane Sight. Ecco qualche anticipazione: Castle e Alexis sono in volo per raggiungere Londra, ma il viaggio si rivela tuttaltro che tranquillo. I due, infatti, ben presto scoprono che a bordo dellaeroplano cè un cadavere e sono determinati a trovare il responsabile del delitto prima che la situazione degeneri. Da terra, ovviamente, si avvalgono anche dellaiuto e delle direttiva di Beckett. Riusciranno in questa corsa contro il tempo? Appuntamento alla prossima settimana!
Stasera, mercoledì 3 giugno 2015, su Fox va in onda il ventesimo episodio della settima stagione di Castle, intitolato La verità. In questa puntata si prosegue la storia della sparizione di Castle. Inizia infatti in un mare in tempesta, dove c’è una piccola barca con a bordo proprio Rick. Tutto ciò che riesce a vedere sono un proiettile e la sua mano insanguinata. Poco dopo si sveglia di soprassalto nel suo letto nel cuore della notte. Kate è preoccupata da tutto questo e Rick si decide a dirle d’aver incontrato un uomo mesi prima, il quale gli ha detto che i suoi ricordi sono andati per suo volere. Ora però vuol ricordare e inizia un percorso da un terapista per tentare di salvare il salvabile. Tutto però potrebbe anche essere inutile, mentre la sua mente prova a ricreare una storia forse fittizia per colmare l’enorme vuoto di due mesi.
Un uomo tenta di sfuggire a un’auto in corsa, fallendo, per poi venirne investito. Intanto Kate (Stana Katic) aiuta Alexis (Molly Quinn) per il suo esame, ed è sempre più convinta del fatto che avrà successo nella vita, vedendola bene come avvocato. Rick (Nathan Fillion) non apprezza l’idea, e ovviamente il caso della settimana, che disturba questo idillio, ruota intorno un avvocato. A riconoscerlo è Kate, e si tratta di Richie Falco, definito lo squalo, un temutissimo avvocato molto famoso in città. Nel frattempo in centrale non si parla d’altro che della gara tra poliziotti, e ovviamente Rick ed Esposito (Jon Huertas) si ritrovano l’uno contro l’altro, essendo i più competitivi. Kate e Castle vanno nel suo ufficio, pieno di clienti, dove parlano con Annie, la sua assistente, che aveva una cotta enorme per lui, ma sottolinea come di nemici ne avesse tanti, dati i successi in aula, ma nessuna relazione sentimentale. Le chiedono cosa ci facesse in quella parte della città, e lei specifica come andasse spesso in un ospedale per ottenere facili clienti. La storia viene confermata e le immagini della sicurezza dell’ospedale mostrano come Falco non fosse affatto solo. Sul posto ci è arrivato in auto, guidata da un’altra persona, Bolt, un ex giocatore della NFL. Gli agenti vanno a prelevarlo per fargli qualche domanda, ma nel momento in cui lui li vede scappa via.
Ne nasce un inseguimento impari, essendo lui un bestione ex atleta professionista, ma Esposito sa come piazzarsi e lo atterra. L’uomo viene portato in centrale e interrogato, ma nega d’aver ucciso l’avvocato, che in realtà lavorava a un caso per lui, anche se in nero, e per questo il suo nome non risulta nei clienti. Quella sera Falco gli aveva chiesto di dargli un passaggio per risolvere una questione privata, sottolineando che si trattava di una questione di vita o morte. L’avvocato doveva andare in una tavola calda, dove la cameriera racconta d’averlo visto urlare con un altro uomo. Si tratta di Bronstein, suo storico rivale. I due si rubavano costantemente i clienti. Intanto Annie parla con la polizia e dice loro che qualcuno è entrato nell’ufficio di Falco per portar via ogni file e il computer dell’avvocato.
Il tutto è stato messo sottosopra, forse alla ricerca di qualcos’altro, dal momento che per trovare dei semplici file impilati sarebbe bastato dare uno sguardo in giro. Bronstein viene interrogato, dopo che la polizia l’ha incontrato in ospedale, anch’egli a caccia di clienti. L’uomo nega tutto e dice d’aver incontrato Falco per puro caso. In ufficio viene trovato un pannello segreto che nasconde un assurdo kit per un rapimento, con panni e cloroformio, e pare sia stato utilizzato da poco. Kate e Castle intanto vanno a caccia d’indizi nel bosco, dove inciampano in un cadavere, per poi venire minacciati da un uomo misterioso che li lega e gli ruba chiavi, cellulari e porta via il corpo. Spunta un nome nuovo nelle indagini, quello di Sampson, che lavorava per Falco come investigatore privato. Ovviamente anch’egli nega ogni legame con quanto accaduto, ma si scopre essere l’uomo del bosco, avendo trovato i file nel suo appartamento e la sacca per cadaveri nel cofano della sua auto. Nessun cadavere però è stato portato via. Si tratta di un corpo finto per i test automobilistici, che riportava gravi ferite da materiale ferroso nel petto. Il tutto si collega a una cliente di Bronstein in ospedale, dalla quale Kate e gli altri si recano per interrogarla.
Si scopre che guidava una Modesto quando ha avuto un incidente ed è stata portata in ospedale con ferite al petto. Si ipotizza si tratti di un difetto di fabbricazione dell’automobile, e che l’azienda abbia tentato in tutti i modi di coprirlo. Manca soltanto il collegamento tra Falco e la Modesto, e si scopre che la sua ex moglie era in ospedale quella notte, e che ora rappresenta la compagnia. La donna viene interrogata e finge di non saperne nulla, nonostante Richie l’abbia chiamata per avvertirla del difetto. Lei continua a fingere, fin quando non le parlano del manichino rubato da Falco nella fabbrica. Sospettano anche di Sampson, ma si scopre che lei non ha nulla a che fare con la vicenda, pur sapendo del difetto di fabbrica e avendo provato a parlare con la paziente. L’investigatore era stato assoldato da Bronstein, che voleva sfruttare il caso per far soldi, mentre Falco voleva fare la cosa giusta e far ottenere soldi ai clienti danneggiati o alle famiglie dei defunti.