Tra gli ospiti de L’Arena di Verona 2015, in onda stasera su Canale 5 e condotta da Paolo Bonolis, ci sarà anche la cantante lirica Jessica Nuccio. Jessica nasce nel 1985 a Palermo. Studia musica con l’insegnante Simone Alaimo. Partecipa al concorso Marcello Giordani e ne risulta vincitrice. Al teatro La Fenice di Venezia debutta interpretando ‘Violetta’ ne ‘La Traviata’. Questo ruolo, interpretato alla perfezione, le è valso un grande apprezzamento di critica e di pubblico. Dopo questo ottimo debutto ha calcato i palcoscenici del Bellini di Catania (‘Le convenienze e le inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti’), del Massimo di Palermo (Adina in ‘Elisir d’amore’), del lirico di Cagliari (‘L’Enfant Prodigue’) e tanti altri nazionali e internazionali oltre ad essere tornata più volte alla Fenice. Nel corso della sua carriera si è esibita con alcuni grandi della lirica internazionale come Willy Decker, Renato Palumbo, Diego Matheuz, Zubin Mehta, Giampaolo Maria Bisanti, Martin Kusej, Damiano Micheletto, Fabio Sparvoli, Francesco Micheli, Zubin, Paolo Carignani, Paolo Arrivabeni, Beppe de Tommasi, Marco Gandini, Robert Carsen. Ha rilasciato un’intervista a MTG Lirica dove ha definito la propria voce come ‘Fresca ma che comunque deve ancora crescere e proseguire il suo percorso’ non senza un leggero imbarazzo in quanto ‘è difficile descrivere la propria voce senza essere fraintesi’. Riesce a rispondere meglio quando le fanno la domanda sugli inizi della propria carriera e su cosa l’ha effettivamente portata a intraprenderla. La Nuccio parla di una grande passione per il canto, una ‘sensazione gioiosa’ che prova nel cantare e che le regala ‘emozioni bellissime’. Racconta di origini umili, passava le estati nelle colonie dei frati o delle suore e, quando venivano organizzate serate musicali, fu notata da una ricca signora che sovvenzionava i giovani talenti che le ha poi iniziata ad un mondo piuttosto sconosciuto per lei. Curiosamente afferma, poi, che se non avesse fatto la cantante lirica avrebbe sicuramente intrapreso il mestiere di estetista, attenta com’è al suo corpo. Parla dell’importanza dell’immagine anche nel mondo del Teatro dell’Opera anche se sostiene che prima si dovrebbe avere una bella voce, poi semmai un bel corpo. Le viene poi chiesto se prelidige i ruoli drammatici o quelli un po’ più ‘leggeri’ e lei, sicura, replica di amare i ruoli di Bellini, Donizetti e Verdi ma di aver sentito suo ogni ruolo che ha interpretato fino ad ora. Si è trasferita da circa due anni a Verona per stare vicino a Simone, suo compagno, e dal quale ha avuto anche un bambino. Il suo cibo preferito è la pasta, nello specifico gli anelletti al forno. Ama il decoupage e si cimenta nell’autoprodurre braccialetti con materiali vari.