Nella puntata di mercoledì 3 giugno 2015 del programma di approfondimento La Gabbia, condotto su La7 da Gianluigi Paragone, sono presenti in studio ed in collegamento in qualità di ospiti della serata Carlo Freccero, il direttore de Ilfattoquotidiano.it Peter Gomez, Vittorio Feltri, Fabrizio Rondolino e Mara Maionchi (Clicca qui per vedere la replica video streaming di La7). Dopo il consueto pezzo satirico da parte di Paolo Hendel nei panni dello sfrontato e divertente imprenditore Carcarlo Pravettoni, viene sottolineata la presenza in studio di alcuni lavoratori del Mercatone Uno, azienda che ha disposto la chiusura di diversi punti vendita in tutta Italia. Viene lanciato un servizio nel quale viene testimoniato come in questo momento sia molto alta la rabbia da parte dei cittadini romani nei confronti dei rom per via dellincidente nel quale sono state travolte nove persone ed una ha perso la vita. Feltri rimarca come sia molto importante trovare una soluzione, prima che scoppi una sommossa contro i rom, mentre Rondolino rimarca il fatto che sono moltissimi gli incidenti causati dagli italiani e non per questo vengono cacciati. Dopo un servizio nel quale viene proposta la lettera scritta a Renzi e Grillo da Celentano e nella quale viene sottolineata una preferenza per i temi portati avanti da Salvini, Freccero evidenzia come quello dei rom sia il più grande problema che ha in questo momento il nostro Paese, mentre Gomez su Salvini si aspetta che oltre a criticare nelle varie piazze, debba elencare delle soluzioni concrete ai vari problemi dellItalia. Inoltre, Gomez ricorda come anche per i rom cè la galera e che comunque una parte della politica abbia speculato sui campi rom. Feltri si dice favorevole allabolizione delle Regioni definite enti inutili e molto costosi e quindi propone un voto molto positivo su quello che sta facendo Salvini e per il risultato conseguito in questa tornata elettorale. La Maionchi però non sembra dello stesso avviso e sottolinea come la moglie di Salvini lavori nella Regione Lombardia. Tutti i vari ospiti presenti in studio propongono un giudizio molto negativo su Alfano, definito inclassificabile sia da Feltri che dalla Maionchi. Poi viene mandato in onda un servizio che parla del Partito Democratico e quindi viene fatta sentire una intervista realizzata allex Ministro Maurizio Lupi che sottolinea come il Nuovo Centro Destra abbia raccolto un supporto popolare decisamente maggiore rispetto allo share della trasmissione la Gabbia. Si passa a parlare della vicenda della commissione antimafia, Rosy Bindi e Vincenzo De Luca, con Peter Gomez che rimarca come la stessa Bindi abbia commesso un errore nella tempistica per poi essere molto critico nei riguardi di De Luca. Rondolino presenta un voto sufficiente a De Luca mentre scarso alla Bindi, lesatto contrario del giudizio di Freccero. Viene mostrato il risultato in un sondaggio nel quale si è chiesto agli italiani se sia giusto o mento che Vincenzo De Luca governi in Campania con l83% che ha risposto di no. Voti anche per il Movimento Cinque Stelle ed in particolare per Grillo e principali due punti di riferimento che sono Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Per loro i giudizi sono superiori alla sufficienza da parte di tutti gli ospiti presenti in studio. In un servizio si passa a parlare della questione dei debiti della pubblica amministrazione che non sono stati ancora saldati a favore delle aziende private ed in particolare si fa riferimento ad un imprenditore di nome Remo che vanta un credito di 373mila euro e che lo fa presente al Ministro Padoan che, dal proprio canto, rimarca come il Governo si stia occupando anche di queste problematiche. Voti su Renzi con Feltri che lo attacca piuttosto duramente, definendolo un cialtrone mentre per Gomez non ha perso le elezioni ma semplicemente pareggiate. Rondolino invece propone un bel dieci a Renzi. Si parla di Alessandra Moretti e delle gaffe commesse durante la campagna elettorale in Veneto. Per la democratica ci sono dei voti molto negativi anche per il risultato ottenuto che è stato molto negativo. Si parla nella parte finale di alcune storie di gente comune, come un freelance che per garantire un futuro pensionistico ha versato circa 5mila euro in un fondo pensione, di una donna che percepisce 750 euro al mese di pensione e che ora deve pagare circa 800 euro per una cartella esattoriale e quindi il servizio satirico con il senatore Codazzo. Infine, una serie di servizi sui privilegi di cui godono i componenti della classe politica.



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