Edoardo e Tazio presentano l’app Whazzo chiedendo 100mila euro per il 10%. E’ un app gratuita per avere maggiore approfondimento per uscire la sera e organizzare prima la serata, riuscendo a trovare quello che può essere il contesto più giusto. Il guadagno ovviamente viene dai pacchetti pubblicitari. I ragazzi sono solo su Roma al momento, vorrebbero allargarsi prima a Milano e poi anche all’estero. Stanno lavorando molto sui social, il punto di forza dell’azienda deriva dai costi bassi e dalla completezza. Vigorelli chiede se investe con loro quando rivedrà i suoi soldi, i ragazzi sono convinti che ci vogliano tre anni. Cannavale e Vigorelli offrono 200mila euro per il 20% e l’offerta viene subito accettata dai ragazzi.



Bonetti sottolinea che la Gogo Boat non è adatta alla vendita, ma solo al noleggio per motivi ricreativi. Nessuno però è interessato a investire in questo campo. Giorgio, Giacomo e Alberto sono tre pescatori convinti che la loro idea possa rivoluzionare il mondo della pesca. Il prodotto si chiama Tac Fish e chiedono 200mila euro per il 10% delle quote. Mettere i piombini sulla lenza è una delle cose che fa perdere la pazienza anche al pescatore più tranquillo. Hanno prodotto una pinza che ha degli speciali caricatori e infila direttamente i piombini. L’oggetto costa circa 9,90 euro, un prezzo accessibile per tutti. I piombini sono usa e getta, quindi la vendita di ricariche può essere quindi il vero business. Il valore di 2 milioni di euro al momento lascia però un po’ basito Cannavale che mette in difficoltà i ragazzi. I soldi servono per mandare in produzione l’oggetto. Dopo aver rifiutato tutti c’è attesa per la decisione di Dettori che considera l’idea buona e che ha un valore sicuro. Alla fine però si tira fuori anche lui.



Luca Falace si confronta telefonicamente con il suo socio per Geniusom. Cannavale ha chiesto il 70% offrendo 250mila euro e Falace accetta l’offerta. Alessio Zanoli porta sul palco di Shark Tank il Gogo Boat chiede 250mila euro per il 10% delle quote società. Molto facile da guidare e fatta con materiale ecosostenibile è alimentata a energia solare e anche con l’elittricità. Il prodotto è costruito interamente in Italia, è un vero salottino galleggiante che si può guidare tramite un joestick che a detta degli imprenditori potrebbe maneggiare anche un bambino. Bonetti e Dettori ci salgono sopra per provarla a loro si aggiunge Cannavale. Con i pannelli fotovoltaici si può andare anche a 5 chilometri all’ora. Il costo si aggira intorno ai 15mila euro.



Dj Overset vede Dettori pronto a fare un investimento importante, la proposta viene accettata dagli imprenditori. Fabio e Andrea si presentano a Italia1 con OrtoCubo chiedono 50mila euro per il 15% dell’attività. Lavorano sulla diminuzione di aree coltivabili. Si potrà coltivare in ogni posto anche in casa. La specifica vede non usare la terra, risparmiando così il 90% dell’acqua. Infatti le radici sono scoperte e poi l’acqua viene rivaporizzata. Si tratta di coltivazione in aeroponica ed è molto più rapida anche la crescita dei prodotti. La Sig.Costanza sottolinea che le piacciono molto i due ragazzi, ma non è un settore nel quale è competente. Per Vigorelli i due sono molto confusi, non hanno un prodotto e non hanno un piano. Cannavale offre 50mila euro per il 30% della società, ci sono dentro anche Bonetti e Dettori. I due dopo aver riflettuto accettano. Si presenta chiedendo 250mila euro per il 50% con un compattatore per la raccolta differenziata. Si chiama Luca Falace e propone Geniusom. Il tutto viene compattato e imbustato per poi essere smaltito. Vigorelli non vede molto compattato il risultato finale, Falace specifica che il prodotto è brevettato ma non si può svelare come è stato prodotto. Il prototipo è stato costruito ma poi distrutto per evitare che escano notizie. Gli investitori si tirano fuori, Cannavale invece chiede il 70% lasciando Falace interdetto che deve chiedere ai suoi soci.

Fabrizio Masini si presenta con Dj Overset sottolineando subito che il business delle discoteche è in calo. Chiede 100mila uero per il 10%. Crea un intrattenimento di alto livello con un pannello oleografico che sostituirebbe il dj all’interno della location per far risparmiare la discoteca che non si può permettere la discoteca. Questo però darebbe un’opportunità all’artista che potrebbe avere maggiore visibilità ed essere in più posti contemporaneamente. La struttura venduta costa tremila euro. Dettori rimane deluso quando scopre che non è mai stato fatto un business plan, anche Fabio Cannavale rimane abbastanza basito. I due sembrano un po’ confusi perchè passano dal dire che vorrebbero guadagnare un milione e mezzo di euro l’anno al mese, differenza chiaramente abissale. Gli investitori non vedono chiarezza in questa situazione imprenditoriale e si chiamano fuori tranne Dettori. Offre 100mila euro per il 30% e nella nuova società vuole qualcuno che capisce di numeri e faccia l’amministratore delegato.

Per quanto riguarda Gnammo sono rimasti solo Cannavale e Dettori dopo che gli altri Shark si sono tirati fuori. Cannavale pensa che sia totalmente fuori mercato e chiede il 30% con 300mila euro, si unisce anche Dettori all’affare. Il gruppo non accetta e rilancia con una controproposta chiedono 300mila euro per il 15% della società. I due investitori si tirano quindi fuori. Diego e Rossano portano a Shark Tank WitWater chiedendo 200mila euro per il 20% della società. Progettano diversi tipi di erogatori automatici. Witwater è per il settore sportivo mentre drywater per scuole, condomini e altri tipi di situazioni sociali. Entrambe si collegano alla rete idrica e la microfiltrano. La prima produce succhi anche per quanto riguarda il fitness, anche per energia. L’altra produce acqua naturale, frizzante e una bevanda a basso contenuto calorico. La borraccia ha un credito precaricato e quindi addebita il tutto su un conto creato. Dettori vuole sapere come si comportano. I due rispondono che nel settore fitness la vendono, nei condomini è uso gratuito perchè nessuno vuole pagare se non spende. Bonetti proverà a investire nell’azienda con Cannavale, vogliono il 40% però e non il 20%. I due si presentano con una controproposta per il 30%. Loro invece, con Vigorelli che rientra nell’affare, offrono i 250mila per il 40%. L’affare è concluso.

L’idea di Pelty piace a tutti, anche se il problema del prezzo elevato per il pubblico lascia basiti. Gli investitori non si sentono pronti di investire in un settore che non conoscono. Bonetti offre 80mila euro per il 35% perchè sente che deve fare molto per lanciare il prodotto, ad esempio è convinto di far calare il prezzo del 30% subito. La controproposta è del 25% invece del 35%. Bonetti rifiuta perchè sa cosa servirebbe per lanciare il prodotto in maniera importante. Edoardo Bosio si confronta con i suoi soci, accetta l’offerta con una grande collaborazione. Cristiano, Gianluca e Walter portano Gnammo chiedono 300mila euro per il 10%. E’ un mezzo di social per cucinare e preparare eventi. Le persone vedranno cosa mangeranno e dove, poi decideranno se andare a casa delle persone. Si tratta di eventi creati da persone per poi prenotare e pagare. Il loro guadagno arriverà da percentuali su quello che faranno pagare i cuochi. Il Social Eating è una nuova frontiera da esplorare. La Costanza definisce il tutto come una grande cavolata, pensa sia impossibile ospitare a casa gente che non conosce per preparargli da mangiare. Vede nel momento del pasto la condivisione con amici. Cannavale pensa che l’home eating è il settore che sta esplodendo, la gente vuole andare a mangiare dal privato.

La Costanza avanza una domanda curiosa a Eliana Saldi di Pinktrotters. Come si comporteranno se un uomo si finge donna per entrare e addescare. La ragazza rimane delusa che l’unica donna non creda in questa cosa. La Costanza si tira fuori proprio perchè non crede in questo tipo di attività al femminile, Bonetti invece esce perchè pensa sia troppo di nicchia. Vigorelli lo trova molto interessante per le potenzialità dell’idea e arriva a offrire 50mila euro per il 10%. Si aggiunge Cannavale alla proposta e insieme offrono 150mila euro per il 30%. La ragazza chiede tempo per uscire e riflettere. Eliana ringrazia i due per l’offerta, ma propone una controproposta di 150mila euro per il 15% per non svalutare quanto fatto fino a quel momento. Per Vigorelli e Cannavale è troppo basso, si tirano fuori. Edoardo Bosio porta a Shark Tank Pelty, un prodotto di design molto innovativo. Chiede 80mila euro per il 10% delle quote della società. E’ un oggetto innovativo con un obiettivo ambizioso. Vuole ridare importanza al fuoco, in chiave moderno. E’ un altoparlante riproduce musica connettendosi con il bluetooth, ma è alimentato solamente dal fuoco. Generano differenze di temperatura. Basta posizionare una candela accesa, posizionare il dispositivo sopra che si accende. Il prodotto costa però tra i 300 e i 400 euro al pubblico. Volutamente si sono posizionati in una nicchia.

Davide Merlino si presenta con Helipure. Chiede 250mila euro per il 20% delle quote. Lui e i suoi soci allevano lumache e sono titolari della più grande azienda di allevamento di lumache in Italia. Propongono caviale di lumaca e crema con la bava di lumache. Il caviale è prodotto dalle uova prodotte dalle lumache e il prezzo al chilo è di 1600 euro. La bava già esiste, ma loro la estraggono senza maltrattare e uccidere gli animali. Questa è molto importante nella cura della pelle umana e anche in quella delle ustioni. L’aiuto dovrà aiutare non solo per i soldi, ma anche nel marketing. Nessuno sente di voler investire in questo progetto anche perchè considerato troppo di nicchia. Eliana Saldi con Pinktrotters ha deciso di lasciare un lavoro sicuro per investire nelle sue passioni e in qualcosa che ha un vero potenziali. La ragazza chiede 150mila euro per il 10% della società. Pinktrotters serve per far trovare meglio le donne che viaggiano da sole, è una piattaforma nella quale si interfacciano persone e travel partner. Il guadagno arriva dai partner con i quali si collabora.

Marco Papalia porta Keybee, chiede 140mila euro per il 15%. Il ragazzo pensa che l’informatica può servire per raggiungere la perfezione della natura. Mostra una semplice tastiera che è nata per usare a due mani. Butta a terra la tastiera, ha inventato una tastiera fatta per il cellulare che secondo lui ne ha bisogno di un’altra visto che viene usata con una sola mano. Sono stati circa 9mila i download e il 15% l’ha tenuta. Gli investitori vedono poche possibilità per questa idea anche se Dettori offre 140mila euro per il 30%, mentre Cannavale offre la stessa cifra per il 25%. C’è comunque da parte degli Shark interesse nonostante qualche dubbio di troppo. La Costanza scende con il 20%. Il ragazzo chiede del tempo per riflettere sulle offerte. La scelta alla fine cade sulla Sig. Costanza. 

Marco Giacomelli si presenta con Shopper. Chiede se è mai capitato di avere delle buste pesanti per la spesa e avere la necessità di usare il telefono o fare altro. Chiedono 130mila euro per il 30%. E’ un robots che porta praticamente le buste della spesa. Vogliono usare la tecnologia per rendere la vita più facile alle persone. Il robot segue il proprietario perchè un telecomando permette questo. La tecnologia non sembra interessare subito agli Shark, sottolineando che è difficile portare avanti una cosa del genere per le multinazionali. I giudizi sono davvero molto crudi, Vigorelli sottolinea che l’oggetto è orrendo. Dettori invece la definisce addirittura un’idea stupida perchè i robot possono servire per altre cose più interessanti e importanti. Il costo si aggira intorno ai 500 euro se prodotto in serie. Dettori giustamente sottolinea se c’è qualcuno abbia le possibilità di spendere così tanto per una cosa del genere. Nonostante questo tutti vedono nei ragazzi capacità che però andrebbero applicate in altro modo. Cannavale sente che è un prodotto che può partecipare a un concorso scolastico e non per un’azienda vera.

Lo Shuttle Bike costa oltre i mille euro. Il Sig.Siviero risponde con qualche titubanza alle domande su quanti kit sono stati venduti, sottolineando che sono circa duemila. Vigorelli evince che i due sono molto affezionati al prodotto e quindi terrorizzati che qualcuno lo rubi, proprio per questo si tira fuori dall’affare. La Sig.Costanza non vede sicurezza in loro e segue il suo collega, così come Bonetti. C’è scetticismo da parte di tutti sul motivo per il quale i coniugi spesso si siano tirati indietro di fronte alle offerte di altri investitori. I motivi che spingono Dettori a uscire sono più strettamente imprenditoriali. Rimane solo Cannavale che non è convinto da qualcosa ma il prodotto gli piace e sente che meritano di avere un’occasione. Vuole però a quella cifra il 45% e non il 40%, i due accettano subito. Marco Raggi e Davide Clochiatti si presentano con Leonardo. Questo è uno strumento per ricaricare il cellulare in diversi punti come areoporti, centri commerciali e altri. Tramite l’impronta digitale si apre un cassetto nel quale si può ricaricare il cellulare. Servizio gratuito dotato di uno schermo di 23 pollici nei quali si potrà caricare qualsiasi cosa per pubblicità. Lo offrono in gestione. Chiedono 200mila euro per il 30% delle quote dell’azienda. Bonetti sembra subito interessato perchè pensa sia un prodotto usabile e utile. Chiedono 3800 euro per l’acquisto e 25 euro al mese per azienda per il noleggio. La Costanza non vede potenzialità di businnes perchè pensa che la pubblicità sia ormai una cosa superata in questo senso almeno, poi l’idea di lasciare il cellulare non le piace così come a Dettori. Bonetti è affascinato dall’idea, ma spaventato dall’evoluzione continua delle ricariche dei telefonini e si tira fuori anche lui. Neanche Cannavale investe così l’idea non viene accettata dagli shark.

Parte la terza puntata di Shark Tank, business talent che sta avendo molto successo il giovedì sera su Italia 1. Di fronte a cinque investitori, gli shark, si presentano diversi imprenditori pronti a proporre le loro idee richiedendo soldi e cedendo una quota di partecipazione dell’azienda. L’idea sta riscuotendo molto successo anche perchè la trasmissione propone un’idea diverse. Il primo a proporsi è Roberto Siviero che si propone con lo Shuttle Bike, la prima bicicletta che va sull’acqua. L’uomo chiede 250mila euro per cedere la quota del 40%. Si propone insieme alla moglie Maria Rita che lo ha sempre seguito e aiutato. E’ un prodotto che già sta producendo e vedendo in tutto il mondo. Dentro uno zainetto c’è tutto il necessario per trasformare la bicicletta da strada ad acqua.

Il format di Italia Uno dedicato al business torna questa sera in tv con la sua terza puntata. I creativi cercheranno di convincere gli squali a credere e a investire nelle loro start up, ma non sarà facile: è importante infatti che i manager vedano nei loro progetti idee nuove. A tal proposito la pagina Facebook del programma di Italia 1 ci ricorda un aforisma di John Maynard Keynes: “La difficoltà non sta nel credere alle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie”. Nella didascalia lo staff di Shark Tank approfondisce la questione: “Le innovazioni sociali e tecnologiche hanno creato nuovi modi per diffondere le idee e al contempo hanno reso meno efficaci alcune tecniche del passato”. Clicca qui per vedere il post.

Le start up sono la materia prima di Shark Tank, il format di Italia 1 dedicato al business che andrà in onda stasera alle 21.10. Ma quanto ne sanno i telespettatori del programma di start up? Per scoprirlo lo staff del sito dedicato alla trasmissione ha voluto mettere a disposizione dei fans di Shark Tank un test semplice e veloce per scoprirlo. Sei anche tu un esperto di start up oppure si tratta di un mondo nuovo per te? Clicca qui per saperlo

Tra le start up che verranno presentate questa sera agli investitori di Shark Tank, il format televissivo in onda stasera su Italia 1. c’è anche Pinktrotters. L’idea per questa start up è venuta a Eliana Salvi, 31enne di Ascoli Piceno, che ha creato una community che permette a donne tra i 25 e 40 anni di viaggiare a costo quasi zero grazie a programmi di affiliazione con i brand in cambio di visibilità sui social network. Grazie a Pinktrotters le giramondo possono anche scambiarsi dritte e informazioni. In una foto pubblicata su Twitter dall’account Chefuturo! vediamo Eliana e la sua squadra di Pinktrotters che stasera ritroveremo su Italia 1: clicca qui per vedere lo scatto

Sarà una puntata ricca di colpi di scena quella di Shark Tank che andrà in onda stasera su Italia 1. A farcelo capire è il video promo pubblicato sulla pagina Facebook del programma. Nell’anticipazione vediamo infatti gli “squali” esternare i loro giudizi senza peli sulla lingua. Anche i creativi che si presenteranno di fronte ai manager non useranno mezzi termini, arrivando addirittura a gettare a terra i loro strumenti. Alcuni di loro conviceranno gli squali e riceveranno da loro dei sostanziosi investimenti, altri dovranno tentare la fortuna da soli. Per scoprire quali saranno le idee premiate dai manager non ci resta che sintonizzarci questa sera su Italia 1. Clicca qui per vedere il video promo della terza puntata di Shark Tank.

Dopo il grande successo ottenuto – sia sul piccolo schermo, che sui social network, che per quanto riguardo gli investimenti e il lancio di idee innovative – anche oggi giovedì 4 giugno 2015 andrà in onda un nuova puntata di Shark Tank su Italia 1: originariamente erano stati previsti solo due appuntamenti, ma si è deciso di proseguire con una puntata aggiuntiva proprio per lottimo riscontro che ha avuto il business format. Settimana scorsa i cinque squali – Fabio Cannavale, Mariarita Costanza, Luciano Bonetti, Gianluca Dettori e Giampiero Vigorelli – hanno investito in sei progetti differenti, tra cui Flowerssori, Dis e Sinba, per un totale di circa 1 milioni e 350 mila euro. Oggi, invece, verranno presentate altre startup, tra cui: Helipure, unattività di allevamento di lumache per produrre poi caviale e creme per il viso, Ortocubo, ossia un cubo dove è possibile coltivare fredda e verdura senza la terra e grazie allausilio di un sistema di irrigazione allavanguardia e infine anche Shopper, un robot che segue il proprietario grazie a dei raggi a infrarossi. Qualcuno tra di loro convincerà gli squali?