Ieri sera, lunedì 8 giugno 2015, è andata in onda sulla rete Rai 3 una nuova puntata di Amore Criminale condotta da Barbara De Rossi. La puntata vede come protagoniste le storie di Pina Caruso uccisa a Carpi nel 2011 dal marito, in preda ad un attacco di gelosia, mentre la seconda è la storia di Mihaela, giovane donna rumena che ha rischiato di morire dopo un tentativo di omicidio per opera del suo ex compagno, Giovanni. Veniamo al primo caso trattato nella puntata, ovvero quello di Pina Caruso. A raccontare la triste storia della donna uccisa dal marito, oltre Barbara De Rossi che racconta in modo dettagliato come sono andati fatti, grazie anche ad una ricostruzione cinematografica fatta della storia di Pina e degli altri protagonisti, intervengono in studio i genitori della vittima, due amiche di Pina, l’avvocato della famiglia Miria Ronchetti e il medico di famiglia, nonché alcuni agenti della Polizia intervenuti il giorno dell’arresto del marito, Dario Solomita.



Il racconto della storia di Pina Caruso inizia con una breve descrizione della sua vita prima dell’incontro con Dario. Di origini siciliane, Pina trascorre la sua infanzia in Germania per poi far rientro in Italia nel 1980 con tutta la famiglia. I genitori dopo una vita trascorsa a lavorare e risparmiare riescono a comprarsi una casa a Carpi e lì si trasferiscono dopo il rientro dalla Germania. Conclusi gli studi, Pina vince un concorso al Comune di Carpi e viene assunta presso l’Ufficio Ambiente. Dalle parole della madre e delle sue amiche, si capisce che Pina è una donne felice, soddisfatta del suo lavoro, molto socievole ma selettiva nelle amicizie. L’unica cosa che manca a Pina è una grande storia d’amore. Nel 1997 Pina incontra per la prima volta Dario, quello che a breve diventerà suo marito e che mai avrebbe immaginato sarebbe stato il suo assassino. Lo incontra in un mercato dell’antiquariato, dove Dario gestisce una bancarella e dove lavora anche il fratello di Pina. Dopo una frequentazione durata quasi un anno, la donna convince Dario a sposarsi ma non avendo abbastanza soldi per andare a vivere da soli, chiedono ospitalità ai genitori di lei.



Da quel momento tutto cambia e dal racconto fatto dai genitori, si capisce che Dario non è certo l’uomo giusto per la loro figlia. L’uomo, approfittando del lavoro della moglie e della disponibilità dei suoceri, non fa nulla per cercarsi un lavoro e trascorre quasi l’intera giornata davanti al computer a chattare. La situazione diventa insostenibile per i genitori di Pina che si sentono presi in giro dal genero e finalmente decidono di affrontare la figlia, invitandola a cercarsi una casa per conto loro che avrebbe finalmente messo il marito davanti alle sue responsabilità. Grazie all’intervento di un amico di famiglia, Dario riesce ad ottenere un posto come operaio presso una ditta di termo-idraulica. Le cose sembrano andar bene e così Pina decide che è arrivato il momento di mettere su famiglia e nel 2001 nasce la loro unica figlia. Le cose cambiano improvvisamente nel febbraio del 2011, giorno in cui il fratello di Pina va a far visita a Dario insieme ad un suo amico per vedere alcuni oggetti di antiquariato che l’uomo custodisce nel garage. Quell’amico è un ex fidanzatino di Pina e quando lei lo vede i due si salutano calorosamente, ma in quel saluto Dario vede il tradimento della moglie.



Da quel giorno questa assurda gelosia non lo abbandona neanche per un attimo ma diventa una vera e propria ossessione che lo porta ad abbandonare il lavoro e seguire costantemente la moglie. Il tragico epilogo della storia si ha la mattina del 22 marzo 2011 quando l’uomo in preda ad assurdo attacco di gelosia affronta la moglie e la uccide con 5 coltellate mortali. Dario Solomita è stato condannato a 14 anni di carcere perché ritenuto incapace di intendere e volere. La seconda storia ha per protagonista Mihaela, una giovane donna rumena venuta in Italia per cercare lavoro e che ha rischiato di morire per colpa di un amore malato. La storia viene raccontata dalla stessa protagonista che ha avuto la fortuna di sopravvivere alla ferocia del suo ex compagno. Mihaela, madre separata di due ragazzi, arriva in Italia nel 2003 con l’intento di trovare un lavoro e mettere da parte i soldi necessari per far studiare i figli. A Ravenna, luogo in cui viveva, inizia a cercare lavoro presso dei bar e in uno di questi vede per la prima volta Giovanni. L’uomo dopo aver preso uno dei biglietti con il numero di telefono lasciato dalla donna, inizia a telefonarle fino a quando lei non accetta di incontrarlo.

Dopo questo incontro nasce la loro storia e i due decidono di andare a vivere insieme. Ma dopo un breve periodo, Mihaela scopre che Giovanni le ha raccontato un mare di bugie e che ha moglie e figli in Puglia. Decide di lasciarlo e di farsi una nuova vita, anche se l’uomo continua a tempestarla di telefonate per chiedere un appuntamento. Dopo mesi di pedinamenti e telefonate, Giovanni aspetta Mihaela nel giardino di casa e quando la vede salire in macchina, la segue e la aggredisce ferendola con un coltello alla gola e al ventre. Mihaele riesce a reagire e a mettere in fuga l’uomo, che poco dopo viene fermato e arrestato. Mihaela se la caverà con alcune cicatrici alla gola e sul ventre, mentre Giovanni è stato condannato a 6 anni di reclusione per tentato omicidio.

Replica Amore criminale, puntata 8 giugno 2015: come vederla in video streaming E possibile vedere o rivedere la puntata di Amore criminale trasmessa l8 giugno 2015 grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.