Oggi, mercoledì 1 luglio 2015, il canale Sky Fox non ospiterà una nuova puntata della settima stagione di Castle, la famosa serie tv con Nathan Fillion e Stana Katic: gli appuntamenti infatti si sono conclusi la settimana scorsa, e di seguito trovate il riassunto dell’ultimo episodio. Al suo posto, la nona stagione di Bones viene anticipata di orario e occuperà la prima serata, seguita dall’undicesimo episodio di Perception 3 che torna sul piccolo schermo dopo la pausa iniziata lo scorso novembre.
Castle (Nathan Fillion) è molto emozionato perchè verrà premiato alla cerimonia degli Oscar per gli scrittori, se così vogliamo chiamarli. Si tratta di un premio alla carriera, per il quale ringrazia tutti coloro che lo hanno supportato e aiutato in questi anni, e ovviamente sua moglie Kate (Stana Katic). Nessuno di loro però ha nulla a che fare con la sua prima storia, quella che lo ha portato a diventare uno scrittore. E’ stata la storia più difficile di tutte, che ancora oggi lo tormenta, e recentemente la morte di una donna senza nome gli ha riportato alla mente dei ricordi che aveva seppellito.
Si tratta di un incidente. Un guidatore l’ha investita, ma dice che la donna scappava da qualcuno e i detective notano dei marchi scavati sul suo volto. Il guidatore ha notato soltanto la maschera che l’uomo indossava e Castle la conosce molto bene. E’ la stessa che indossava l’uomo che minacciò di tagliarli la gola 30 anni prima. Siamo nel 1983 e Castle sta da alcuni amici perché sua madre era in tour. Ai ragazzi viene detto che andare nel bosco potrebbe farli mettere in seri guai, ma ovviamente i maschi sono maschi e il gusto del proibito è probabilmente la ragione principale per la quale fanno tutto ciò che fanno.
Castle si ritrova da solo nel bosco e ben presto si perde. Fa di tutto per tornare alla casa del suo amico ma non c’è verso, e nel buio del bosco ecco apparire un uomo con indosso un mantello e una maschera. L’uomo non lo vede e Castle si nasconde per bene nell’ombra in attesa che questi vada via. Vuol scoprire cosa stesse combinando e ciò che vede non è affatto piacevole. Una donna è morta. A quel punto Rick tenta la fuga ma l’uomo torna indietro e gli punta un coltello alla gola, minacciandolo. Lo avrebbe ucciso se avesse detto qualcosa a qualcuno. Questa fu la sua minaccia. Castle fa come detto e resta in silenzio, almeno fino al ritorno in città, dove può usare un telefono a gettoni. Il ragazzo avverte le autorità e ha inizio un’indagine vera e propria, che però porta a un nulla di fatto, dal momento che sul luogo indicato non c’è alcun cadavere da rinvenire. Prendono la sua chiamata come lo scherzo di un ragazzo, mentre Rick inizia a pensare che la sua fervida immaginazione lo abbia portato a immaginare tutto.
Decide però di scrivere tutto su carta, e questa fu la sua prima storia, e in questo momento decide di diventare uno scrittore. Si torna al giorno d’oggi e nessuno pare credere alla sua storia, con Ryan (Seamus Dever) ed Esposito (Jon Huertas) che ovviamente non gli credono, e Kate che è maggiormente preoccupata per lui e i suoi passati tormenti. Quella donna uccisa non fu mai trovata e la descrizione che ne fa Castle non combacia con nessuna donna, come nel caso della vittima sulla quale stanno indagando adesso. Alla fine scoprono il suo nome, Emma, che si era presa una vacanza ma non per svago, bensì per rintracciare qualcuno. Il proprietario del motel dove risiedeva dice che era andata alla ricerca della sua amica Zoe, che si scopre essere sparita alcune settimane prima.
Castle è convinto che l’assassino di Zoe sia lo stesso che lo tormenta da trent’anni. Zoe non aveva famiglia e l’unica che poteva rendersi conto della sua scomparsa era proprio Emma. Finalmente Rick ottiene informazioni sulla donna del 1983, Rosalita, che lavorava in un ranch, dove nessuno ne denunciò la scomparsa per timore dell’immigrazione. Una delle auto che Emma seguiva era parcheggiata sempre dinanzi la caffetteria che lei frequentava. La vettura è intestata auna tal Connie Lewis, morta da tre anni.
Lei però aveva un figlio mentalmente disturbato e quando lei morì lui iniziò a usare tutte le sue cose, trasferendosi in casa sua. Noah però non ha mai ucciso Rosalita. Era in un campo addestramento per il servizio di leva in quel periodo, e nessuna giuria avrebbe creduto alla teoria di un weekend libero concesso dall’esercito nel quale aveva ucciso quella donna. Castle e Kate fanno visita al terapista dell’uomo, il dottor Holstman, di cui Rick riconosce la voce, e crede sia lui il killer che lo minacciò anno orsono. Nessuno crede al fatto che possa ricordare una voce dopo tanto tempo. Rick però non mollerà mai la presa. Finalmente sa che una donna fu realmente uccisa quella notte di tanti anni fa, ma ora si sente proprio come quando era ragazzo, solo a credere a quanto visto, con tutt’intorno pronti a dargli del pazzo.
Kate però decide alla fine di dargli credito, soprattutto perchè in passato il suo intuito lo ha spesso condotto alla verità, e poi ora sono sposati, dunque in certe situazioni ci si supporta vicendevolmente. Gli dice però con chiarezza che non può in alcun modo aprire un caso contro il dottore senza un briciolo di prova, ma in quanto civile Castle può sempre fare irruzione nella fattoria dell’uomo, che attualmente è deserta. Il piano è pronto e lui si muove rapidamente. I due guidano verso la fattoria, che si trova a breve distanza da dove Emma è stata uccisa. Qui non trovano nient’altro che un fienile, unica proprietà edificata in un vasto terreno. Qui c’è un album con le foto di tutte le vittime uccise. Arriva però il dottore, che afferra Castle e chiude i fienile, così che nessuno possa entrare. Alla fine Rick riesce a ucciderlo e accetta il premio. Kate invece dovrà scegliere tra il divenire capitano e correre per un posto vacante da senatrice.