Viene analizzato il caso Guerrina Piscaglia e in studio è presente il legale di Padre Graziano, un religioso congolese che è stato arrestato con l’accusa dell’omicidio della donna. Questa è scomparsa da più di un anno. Questi dal carcere ha scritto una lettera in cui ha spiegato tutto quello che prova: “Sono detenuto nel carcere ad Arezzo senza aver fatto niente. Sono sereno e ho fiducia che potrò dimostrare la mia innocenza. Quanto detto è stato totalmente inventato. Sono un credente cattolico. Mi rivolgo alla famiglia della signora Guerrina Piscaglia perchè la verità verrà fuori. Mando un saluto perchè mi sento innocente”.



Lo studio di Segreti e Delitti racconta il delitto di Maria Luisa Fassi, uccisa con 45 coltellate nel suo negozio ad Asti lo scorso 4 luglio. Domani si terranno i funerali della donna, anche se ci sono ancora molti punti interrogativi sulla sua morte. La telecamera di vigilanza della pizzeria di fronte non è riuscita a riprendere nessuno, ma ci sono degli indizi che lasciano alcune situazioni ancora incompiute. Per cercare di capire chi ha ucciso Maria Luisa saranno osservati tantissime ore di filmati delle telecamere di zona che sono addette alla videosorveglianza. Inoltre l’assassino avrebbe lasciato un impronta di sangue sull’uscio del negozio.



Sta per iniziare la nuova puntata di Segreti e Delitti. Stasera si tornerà a parlare del tragico caso di Irene Cristinzio, insegnante di Orosei che è scomparsa ormai da due anni. Per la donna si è criticato anche il mancato impegno da parte delle istituzioni, come spesso ricordato dal fratello Michele. Sono stati due anni molto difficili per la famiglia della donna che è sparita senza lasciare traccia di sè. Troppo silenzio intorno a questa situazione sulla quale si proverà a fare luce a due anni di distanza.

“Passo a prendervi, vi porto alla nuova puntata di #segretiedelitti, questa sera, canale 5, prima serata”, così Carmelo Abbate dà appuntamento a stasera ai numerosi telespettatori di Segreti e Delitti, la trasmissione estiva dedicata ai fatti di cronaca nera in onda oggi su Canale 5. Nella foto che accompagna il tweet del giornalista e scrittore siciliano vediamo Abbate a bordo di una bellissima Vespa blu, pronto per raggiungere gli studi del programma: clicca qui per vedere lo scatto.



Anche questo venerdì ci attende un nuovo appuntamento con “Segreti e delitti”, il programma estivo di Canale 5 dedicato ai principali casi di cronaca nera. Questa puntata del programma condotto da Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi si apre con l’omicidio di Luisa Fassi, tabaccaia astigiana uccisa lo scorso 4 luglio nel suo negozio con 45 coltellate: gli inquirenti stanno cercando l’introvabile arma del delitto, usata dall’assassino per uccidere la donna in 7 minuti. Si tratta del tragico epilogo di una rapina o la vendetta di un uomo respinto? I servizi realizzati dalla redazione ci proporranno un resoconto dei primi giorni dindagine sullomicidio che ha messo sotto shock una città intera. Durante la puntata di questa sera si parlerà di Irene Cristinzio con il figlio che ha lanciato direttamente un appello, l’insegnante di Orosei è ormai scomparsa da due anni. Si tornerà poi sul caso di Valentina Salamone, 19enne di Catania (Biancavilla) che è stata tragicamente uccisa nella periferia di Adrano nel 2010. In puntata si tornerà a parlare del caso di Elena Ceste, all’indomani della decisione della Cassazione di respingere la richiesta di scarcerazione per Michele Buoninconti e non mancheranno gli ultimi aggiornamenti sul caso di Yara Gambirasio.

La scorsa puntata di Segreti e delitti, andata in onda il 3 luglio scorso su Rete Quattro per la conduzione di Gianluigi Nuzzi e la collaborazione di Alessandra Viero, è iniziata parlando dellomicidio di Yara Gambirasio, che vede Massimo Bosetti come unico imputato. Il processo a carico delluomo ha avuto luogo alla presenza dello stesso, che non ha goduto nemmeno del supporto dei propri familiari. La difesa ha contestato, tra le altre, la prova del test del dna sostenendo che fosse inattendibile e richiedendo che la prova fosse ripetuta. Il permesso gli è stato negato. Questo aspetto, ritenuto decisivo sia dalla difesa che dellaccusa, è stato ampiamente approfondito in studio dal generale Garofano. Egli ha spiegato al pubblico che il test si basa sul dna mitocondriale e nuclare. Dal momento che il dna nucleare, responsabile dell’indentificazione dell’individuo, è perfettamente compatibile con quello di Bosetti la prova può considerarsi valida e positiva. Il fatto che il dna mitocondriale invece non corrisponda è facilmente spiegabile con una classica contaminazione dovuta al passare del tempo e al luogo dove esso era conservato. Nel corso della trasmissione viene fatto presente come uno dei punti cruciali del processo sia quello relativo allo stabilire se Yara Gambirasio e Massimo Bossetti si conoscessero. Laccusa ritiene che fosse così ma al momento non ci sono prove che lo dimostrino. La prima udienza si è conclusa con un rininvio di giudizio al prossimo 17 luglio. In questo lasso di tempo il giudice sarà chiamato a rispondere alla richiesta del pubblico ministero:proibire l’ingresso in aula da parte delle telecamere Il secondo caso preso in esame dalla trasmissione è stato il processo per lomicidio di Elena Ceste, apparentemente uccisa dal marito Michele Buoninconti. L’imputato, visibilmente dimagrito rispetto allultima apparizione pubblico, ha seguito con grande attenzione tutte le fasi del processo. In aula erano presenti anche i genitori della defunta, stanchi e provati. Anche in questo caso l’udienza è stata rimandata, stavolta al 22 luglio. Sembra che in quella data si parlerà dei residui di terra che sono stati trovati sui vestiti di Elena per capirne la zona di provenienza. e verificare o smentire le dichiarazioni rese fin dal primo momento da parte di Michele Buoninconti, che ha sempre sostenuto di aver trovato gli indumenti nel giardino della loro casa.

Si passa al caso di Guerrina Piscaglia che vede come imputato Padre Graziano, il quale pare abbia cambiato avvocato all’ultimo minuto.

In esame anche il caso di Lorys Stival che mette sul banco degli imputati la mamma Veronica Panarello. L’avvocato di quest’ultima critica quanto avvenuto nel primo interrogatorio subito dalla propria assistita che sarebbe stata convocata come semplice testimone per poi essere accusata, senza la presenza di un legale. 

La difesa fa leva anche su un testimone che potrebbe confermare la tesi di Veronica: la avrebbe vista, in quella tragica mattinata, percorrere proprio il percorso indicato dall’imputata. 

Ultimo caso il duplice omicidio di Teresa e Trifone. 

Gli inquirenti sembrano essere convinti che i testimoni dell’omicidio non abbiano detto quanto in realtà sanno e potrebbero esserci dei provvedimenti a loro carico.  Per ora però nessuno sviluppo importante

 

Ecco qui il link per rivedere la puntata