Roberto Giacobbo, per la nuova puntata di “Voyager – Ai confini della conoscenza” andata in onda ieri sera, si è occupato dei misteri del sud della Francia, a cominciare da Lourdes, per poi parlare della ricerca del Graal, di Nostradamus e di Van Gogh. Il santuario di Lourdes è strettamente legato alle vicende di Bernadette, la bambina veggente che ebbe le apparizioni mariane, proprio laddove successivamente sarebbe stato edificato il santuario. La Chiesa riconosce ormai appieno quelle apparizioni ed è quindi confermato che Bernadette avrebbe visto la Madonna. Roberto Giacobbo si è chiesto nel corso di questa puntata se effettivamente le cose stanno così o se potrebbero essere andate diversamente. Insomma, quanto è verità in questa storia e quanta parte è invece invenzione? Le apparizioni mariane di Bernadette furono tre. Nella prima Maria si presentò a lei con il nome di Immacolata Concezione. La seconda volta la ragazza mise le mani sul fuoco per diversi minuti e non si ferì. Dopo la terza apparizione decise di andare in convento e lì sarebbe rimasta, ottenendo poi la santificazione. Una guarigione per essere miracolosa deve essere immediata, completa e valevole per sempre. La guarigione è competenza della medicina ed è diversa dal miracolo. A Lourdes sono stati accettati poco meno di 70 miracoli e gli esperti dicono che sarebbero troppo pochi rispetto al numero di visitatori che ogni anno si recano nel santuario in pellegrinaggio. Per questo c’è chi pone dei dubbi su Lourdes. Vicino Marsiglia, a Saint Maximien, si conservano quelle che sono ritenute le spoglie di Maria Maddalena. All’interno della chiesa a lei dedicata e che porta il suo nome si trova una cripta in cui sono custodite le reliquie della donna. Ma chie era davvero questa donna? Gli studiosi l’hanno di volta in volta identificata con alcune figure delle Sacre Scritture, con la sorella di Lazzaro o con la donna che Gesù salvò dalla lapidazione. Pare inoltre che la Maddalena assistette, secondo le Sacre Scritture, alla resurrezione di Cristo. Poi ci sono i famosi vangeli apocrifi, con la loro versione dei fatti. Ebbene, secondo questi scritti, pare che Maddalena fosse una figura molto vicina a Gesù. Il Vangelo di Filippo la identifica addirittura come sua compagna e in alcuni testi si legge anche che avrebbero avuto dei figli. Alla Chiesa di Rennes Le Chateau è invece legata la ricerca del Sacro Graal. Roberto Giacobbo è andato nel giardino di Bérenger Saunière, dove ora si trova la sua tomba. Ma cos’era il Santo Graal? C’è chi pensa che il sangue di Cristo sia da intendere come i figli di Gesù, avuti per l’appunto dalla Maddalena. Questi discendenti non sarebbero altro che i re della dinastia francese dei Merovingi. Quella che ha voluto ripercorrere Giacobbo ieri sera non è altro che una leggenda su Maria Maddalena e come tale va presa, come lui stesso ha tenuto a sottolineare. Saunière, che era il parroco di Rennes Le Chateau, a un certo punto fu accusato di essere un prete corrotto, che avrebbe accumulato così molto denaro. Secondo altri, egli doveva invece aver scoperto qualcosa sotto la chiesa, un segreto troppo grande da poter svelare. E’ stato davvero così? Egli costruì una veranda in un posto buio e sotto questa veranda si è provato a cercare il suo tesoro. La ricerca però non ha avuto alun esito. Nel suo diario si parla della scoperta di una tomba in data 21 settembre. Subito dopo fu avvistato di notte a scavare nel cimitero. Oggi sulla facciata della Chiesa della Maddalena c’è scritto “Terribilis est locus iste”, cioè “questo luogo è terribile”. Si tratta di una frase posta all’ingresso di molte chiese. Entrando si trova un’acquasantiera portata da un diavolo e sopra quattro angeli che si fanno il segno della croce. All’interno troviamo una serie di statue i cui nomi, prendendo le iniziali, formano la parola Graal. Non è un caso che Saunière abbia qui raccontato per simboli proprio questa parola. Le navate laterali della chiesa hanno profondità di circa un metro rispetto alle colonne. Perché? Quel famoso 21 settembre Saunière togliendo l’altare proprio in quel punto trovò l’apertura laterale di una cripta sotterranea che nel 1700 veniva usata dai nobili locali per seppellire i propri morti. Ma tornando al tesoro trovato da Saunière, è possibile che sia quello di re Dagoberto? Il tutto è avvolto da mistero. Nostradamus e Van Gogh sono stati due geni e due visionari allo stesso tempo. Van Gogh un giorno compì un gesto di autilesionismo tagliandosi un lembo dell’orecchio sinistro. Pare che lo abbia trovato la polizia in una pozza di sangue. Ma è davvero così che sono avvenute le cose? Secondo una nuova teoria degli studiosi, sarebbe stato Gaughin a mutilare Van Gogh, preso dalla gelosia. Fatto sta che dopo l’accaduto Van Gogh sarebbe stato ricoverato più volte in ospedale, alternando momenti di lucidità a momenti di follia. Van Gogh non era solo un pittore. Di lui ci restano anche molte lettere in cui si parla di tutta una vita spesa alla ricerca della perfezione artistica. E’ in queste stesse lettere che egli ammette la sua sensazione di solitudine enorme, quella sensazione che aveva di aver gettato via la sua vita. Giacobbo è entrato nella sua stanza personale al nosocomio, poco più di una cella. Qui egli dipinse “La notte stellata”, che secondo alcuni scienziati rappresenterebbe un fenomeno fisico scoperto solo 50 anni dopo. Altro personaggio originario del sud della Francia è Nostradamus, figura controversa, per le sue numerose profezie. Con la sua storia si è chiusa questa la puntata di Voyager.



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