La puntata de “Il meglio del paese delle meraviglie”, andata in onda venerdì 17 luglio 2015, si apre con Crozza- Renzi che tenta di ordinare una pizza in inglese dal telefono della Casa Bianca. Renzi ambisce dichiaratamente alla casa Bianca sotto il motto “Barak stai seren”. Lo ha anche invitato all’Expo dopo che è stato nella Valle della Morte, quindi abituato ai luoghi impervi. Sostiene che il sogno americano di Obama è incontrare lui. Crozza-Renzi sogna anche di avere una storia d’amore cantando con Michelle “Something stupid”. Crozza infatti sottolinea che l’unica opposizione a Renzi rimasta sono Bersani e Cuperlo perché Salvini è impegnato contro Gianni Morandi e lo ha “mandato a prendere il latte”. Anche Berlusconi è impegnato nell’opposizione con la sua ex moglie. Letta va a vivere a Parigi come Carla Bruni, Veltroni si è messo a fare il regista, D’Alema è impegnato a fare il vino. Crozza-Ventroni si offre di fare anche filmini per matrimoni in mancanza d’altro. Crozza-Mattarella entra circondato dalle suore e ha sempre il problema di non essere notato nemmeno suonando un fischietto. Dopo una preghiera viene “segnalato” da un enorme dito. Racconta che in hotel ha alloggiato dentro al frigobar perché la stanza è stata data a un’altra famiglia. Anche Babbo Natale non crede che lui esista e non gli ha mai portato regali. Alla fine le suore gli cantano una canzone di “Sister Act” per consolarlo. Un allegro balletto annuncia l’arrivo di Antonio Razzi salutato da Anzalone che gli chiede di parlare del 730, ma lui “si alza alle 11” quindi non lo riguarda. Anzalone gli ricorda che tutti devono pagare le tasse per avere i servizi ma Razzi risponde che anche sua moglie li fa. Dice di non essere d’accordo nel pagare le tasse per gli ospedali se poi non ci va, quindi ha buttato dalle scale sua suocera. Lui stesso ha proposto di poter scaricare le spese della palestra, come gli anabolizzanti. Lo invita a farsi “gli affari suoi” perché il 730 “nuoce gravemente alla salute”. Crozza nei panni di un operaio della SA-RC parla di come funzionano le cose in Italia. Ricorda quindi nostalgicamente il passato, quando il cemento era cemento e ci si metteva il ferro e, quando si era orgogliosi e si mostrava il lavoro eseguito ai figli, mentre oggi ai figli si dice “non passare da li perché l’ha costruito tuo padre”. Per la maratona televisiva di Mentana in studio una signora arriva lasciandogli un neonato. La notizia è che la Madia ha ordinato la sostituzione delle tavolette del bagno di Montecitorio, facendo parte del “gabinetto di Renzi”. Crozza-Mentana, in difficoltà con il neonato, chiede aiuto alla Sarchioni che mentre dà la notizia rimane letteralmente rapita da un uomo che apre l’impermeabile mostrando i suoi “attributi” e il collegamento si interrompe. Anche Cerata che si trova davanti alla casa del ministro Madia deve comunicare la marca dei sanitari. Accanto a lui c’è il giornalista del TG1 che gli ruba la scena. Cerata è affascinato dal collega “bravissimo” con cui fa un selfie. Intanto intorno alla Sarchioni si è unito un gruppo di “ammiratori” altrettanto sconvolti. Durante la maratona parte una riunione di condominio dove accusano Mentana di fare “troppe maratone” quindi in silenzio e per iscritto saluta il pubblico. Anzalone intervista il presidente Montezemolo e gli chiede del suo rancore contro Marchionne (che chiama “Minchionne”) ma afferma che non c’è assolutamente dell’acredine contro “quello che ha le stesse braghe da 20 anni” e lo saluta invitandolo a “stare attento mentre attraversa la strada”. Parla anche dei “monblanc block” (i black block) che ammira (partecipano anche i suoi figli). Li difende perché una goliardata, sfondando una vetrina dello Sheraton, è solo un modo per sfogarsi. Crozza-Montezemolo non distingue gli oggetti secondo il costo ma secondo quello che ha e quello che non gli piace. Ha notato che i ragazzi degli scontri di Milano erano vestiti molto male e quindi ha fatto partire una sfilata di abiti griffati adatti ai black block. Crozza ha parlato del logo incomprensibile dell’Expo per introdurre l’architetto Fuxas che non è riuscito a visitarla perché non ha trovato parcheggio, ma ha visto le foto. Secondo lui l’albero della vita è una gran bella antenna per le telecomunicazioni. Ha parlato dei padiglioni che sono cosi “eccezionali” da essere stati fatti “di notte e senza progetto”. Anche lui ha progettato un padiglione: una casetta in legno con geranei. Arriva sul palco l’incontenibile Crozza-Ferrero cantando un inno dedicato alla Sampdoria. Ferrero scambia Anzalone per una donna: pensa che Anzalone sia la D’Amico o Michaela Calcagno. Nei suoi strampalati ragionamenti usa il microfondo a mo di doccia e parla del calcio salutandolo come fosse morto. Sulla vendita del Milan ai cinesi dice di averne adottati 4 e che sono come noi. Crozza ha parlato delle rovine de L’Aquila di cui solo il 3% è stato ricostruito e quanto l’Italia è ancora impegnata a non finire l’Expo. Il ritardo dell’Expo è talmente grande che appena termineranno i lavori dovranno smantellarla perchè è finita. L’obiettivo comunque è vendere tanti biglietti. C’è un’offerta del Pd che, per i nuovi iscritti, che dà l’entrata per 25 euro (il problema è che poi rimani iscritto al PD). Visto che l’Expo è una fiera Crozza si traveste da Branduardi e canta “Alla fiera dell’Expo”. Ma di chi è la colpa di questi ritardi? Il commissario era Formigoni che si è materializzato alle spalle di Crozza dicendo che è colpa delle speculazioni della Moratti. Riceve una telefona dalla stessa Moratti e la incensa dicendole che stava giusto difendendola e tira in ballo Lupi e il figlio. Lo chiama anche Lupi e gli dice che è colpa di Maroni. Anche lui compare alle spalle di Crozza e i due litigano facendo a “scarica barile”. Per “Bastard Chef Expo Edition” il giudice Crozza insulta il cuoco Nazareno che lo delude con un piatto “eco”. Lo trasforma quindi in “pietanza” rovesciandogli addosso qualsiasi tipo di alimento. Kazzenger chiude la puntata: un programma fatto cosi male che nemmeno i cinesi hanno il coraggio di copiarlo. Misteri: cercare un ago in un pagliaio, e perché non da un’altra parte? Città da scoprire: ma ad Anzio sono tutti “anziani”? Clicca qui per rivedere la puntata di Crozza nel Paese delle meraviglie andata in onda il 17 luglio 2015