La 7 manda in onda dalle 21:10 il film “Il medico della mutua”. Nel film un giovane medico cerca di guadagnare il più possibile attirando nel suo studio il più alto numero di mutuati. Tra uno stratagemma e l’altro il neo-laureato rimarrà vittima della sua stessa ambizione. In una scena del film vediamo il dottor Tersilli al lavoro, mentre “salta” da un paziente all’altro: clicca qui per vedere la scena.



In una scena de “Il medico della mutua”, il film in onda stasera su La7, vediamo Guido Tersilli, il personaggio interpretato da Alberto Sordi, ricevere due colleghi nel suo stodio. I sue sono due specialisti e i tre medici iniziano a trattare sulle percentuali che il dottore della mutua potrebbe guadagnare consigliando il loro intervento ai suoi pazienti. Clicca qui per vedere la scena.



Stasera su La 7 va in onda “Il medico della mutua“, film ispirato a un romanzo recante lo stesso titolo, di Giuseppe d’Agata. La pellicola, datata 1968 vede Alberto Sordi come protagonista e Luigi Zampa alla regia. Ecco la trama. Il protagonista del film è Guido Tersilli (Alberto Sordi). Sappiamo subito che ha appena preso la laurea in medicina e che il suo sogno è quello di riuscire ad aprire uno studio medico nella Capitale. Il suo chiodo fisso è fare molti soldi perchè vuole ripagare tutti gli sforzi che la madre (Nanda Primavera), vedova, ha fatto per vederlo arrivare alla laurea. Dopo alcune riflessioni arriva alla conclusione che la via più semplice per cominciare subito a fare molti soldi sia la convenzione con la mutua: infatti il meccanismo di quest’ultima appare perfetto per le sue esigenze, visto che più pazienti, detti mutuati, si hanno in cura, più lauti sono i guadagni.



I guadagni molto alti dipendono dal fatto che il paziente, non dovendo sborsare nemmeno una lira per farsi visitare e prescrivere una cura, vuole in modo insindacabile che il medico gli dia da prendere medicine di qualsiasi tipologia, anche quando queste, nella realtà dei fatti non servono per curare nulla. Deciso quindi a intraprendere questa strada comincia la parte per certi versi più difficile, quella consistente nella creazione del proprio giro di mutuati. Mettendo in pratica alcuni trucchi, la madre e la sua fidanzata, che scopriamo chiamarsi Teresa (Sara Franchetti), riescono ad aiutarlo a dare il via alla propria attività. Il giovane medico, per farsi un po’ le ossa, comincia a prestare servizio, non pagato, in una struttura sanitaria. Qui, grazie al proprio atteggiamento arrivista, riesce nel giro di poco tempo a garantirsi la simpatia ed i favori non solo di alcuni infermieri, ma addirittura anche del primario del reparto in cui lavora.

Grazie a tutto ciò riesce ad ottenere i primi pazienti. Tuttavia tale atteggiamento ha anche degli effetti per così dire collaterali, perchè l’uomo si attira anche le forti antipatie di alcuni colleghi, che non vedono di buon occhio il fatto che lui cerchi di sottrarre loro dei mutuati. Disinteressandosi di ciò e per fare quello che sarebbe il salto di qualità, decide di provare ad agganciare il dottor Bui (Franco Scandurri): quest’ultimo è un medico ormai molto avanti con gli anni che sta per morire e che ha circa duemila pazienti. Scoperto che i suoi colleghi sono in trepida attesa della morte di questo anziano medico per potersi poi dividere i suoi pazienti, mette in atto uno stratagemma. Fa finta di cominciare a provare dei forti sentimenti per la moglie del medico. Costei, che di nome fa Amelia (Bice Valeri), cade nel suo tranello, pensando che i sentimenti del giovane siano reali e quindi riesce a convincere l’anziano coniuge a dare a lui tutti i propri pazienti. Guido decide addirittura di prendere possesso dello studio del medico e l’anziana donna gli fa da assistente.

Un giorno in studio si presenta però quella che una volta era la fidanzata di Guido, la quale lo ha perso di vista da tempo. Anche con la vecchia fidanzata ha un atteggiamento fasullo, facendole intendere che ora lui è salito nella scala sociale. Lei la prende malissimo e decide quindi di lasciarlo. Quando il vecchio medico muore e Amelia si prende una settimana di vacanza, Guido fa una scelta di concerto con la madre: questa scelta consiste nel cambiare studio e di chiudere quindi con l’anziana donna. Passa un po’ di tempo e la vita scorre per lui tranquilla. Un giorno fa la conoscenza di Anna Maria (Ida Galli). Costei è la figlia del padrone dell’appartamento in cui vive attualmente. Alla fine decide di sposarla, ma per mantenere l’alto tenore di vita acquisito, l’uomo finisce per lavorare a ritmi troppo serrati, arrivando a visitare un paziente ogni cinque minuti.

I suoi pazienti ammontano ormai a più di tremila e il troppo lavoro alla fine lo porta a collassare. Il destino vuole che venga ricoverato nella struttura sanitaria dove aveva lavorato come volontario. I suoi vecchi colleghi cercano di fare propri i suoi pazienti. Guido però fiuta quanto sta accadendo e scappa dalla struttura sanitaria. La fine del film è volutamente grottesca. Guido, che non può rinunciare ai guadagni, fa la scelta di visitare i pazienti direttamente da casa, telefonicamente, comodamente seduto in terrazza.