Questa sera su Iris andrà in onda “Bangkok dangerous”, il film d’azione americano interpretato nel 2008 da Nicolas Cage. Joe, un killer di professione, viene mandato dal Boss Surat in Thailandia a Bangkok per uccidere quattro persone. Kong, un borseggiatore, lo affiancherà e gli dirà di volta in volta, i nomi dei bersagli. Quando, un giorno, gli viene dato come obiettivo quello di uccidere un politico l’assassino si ribella e rifiuta l’incarico, scatenando una guerra tra se stesso ei suoi “capi”. Il suo codice è ben chiaro: non fare domande, non fidarsi di nessuno, non lasciarsi coinvolgere ed essere il migliore nel campo. Riuscirà a rispettarlo e a non innamorarsi della bella Foe, la donna incontrata in quelle terre straniere?



Una storia di criminalità e redenzione quella in onda nella prima serata di venerdì 24 luglio 2015 su Iris, alle ore 21. Nicolas Cage è protagonista di ‘Bangkok Dangerous – Il codice dell’assassino‘, pellicola americana del 2008. Prodotto negli Stati Uniti e diretto dai fratelli Danny e Oxide Pang, il film è un riadattamento di una pellicola thailandese che gli stessi due registi avevano diretto nel 1999 in patria. Un film d’azione che era diventato un moderno classico orientale, e che con il loro approdo in America i fratelli Pang hanno voluto riproporre al grande pubblico, con attori occidentali. La presenza di Nicolas Cage, che stava vivendo un momento di grande popolarità all’alba degli anni duemila, ha fatto il resto, consentendo al film di ottenere un buon successo al botteghino. In Italia il film è uscito nelle sale cinematografiche con più di un anno di ritardo, nel gennaio del 2010.



‘Bangkok Dangerous – Il codice dell’assassino’ racconta la storia di Joe (interpretato da Nicolas Cage), un sicario che vive la sua vita in maniera solitaria, concentrato sul suo lavoro in maniera quasi maniacale e senza contatti non necessari con il prossimo. Joe riceve un incarico importante da un boss della mafia in Thailandia, lo spietato Surat, Il quale lo invia a Bangkok con il compito di eliminare quattro persone che hanno interferito con i suoi affari. Joe accetta e parte per la Thailandia dove viene affiancato da Kong (interpretato da Shahkrit Yamnarm), un ladruncolo senza arte né parte che si guadagna da vivere borseggiando i turisti. Joe dovrà fare del ragazzo il proprio riferimento a Bangkok, così da farsi aiutare nelle commissioni e da da usarlo come tramite con il boss Surat. La missione di Joe inizia a ritmi spediti e i primi due uomini sulla lista vengono subito eliminati dall’esperto killer.



Il piano del freddo sicario è chiaro, e quando la missione sarà compiuta, anche Kong dovrà essere eliminato, per evitare di lasciare tracce e testimonianze della sua presenza a Bangkok. Il piano di Joe viene però mandato all’aria dall’atmosfera e dalla bellezza della città, dalla quale si lascia trasportare come mai aveva fatto in America, e soprattutto dal rapporto reciproco che si viene ad instaurare con il compagno di viaggio: Joe diventerà una specie di maestro ed allenatore, e il ragazzo in cambio svelerà al killer l’anima e i segreti dell’affascinante Bangkok. La maschera da duro di Joe si scioglie completamente quando l’assassino incontra Fon (interpretata da Charlie Yeung), un’affascinante ragazza che riuscirà a conquistare il suo cuore, e soprattutto a fargli rimettere completamente in discussione le sue priorità.

La missione di Joe nel frattempo si complica quando scopre che il suo ultimo obiettivo sarà quello di assassinare nientemeno che il primo ministro della Thailandia. Gli affari del boss Surat sono arrivati infatti fino ai più alti piani della politica, e questa sarà la mossa definitiva per avere via libera per i suoi traffici. Il rapporto di amicizia instauratosi con Kong però influenza Joe, visto che il ragazzo ha definito il primo ministro una persona degna di stima, soprattutto vicina al popolo e ai più poveri. Nel momento decisivo Joe non riesce a sparare al primo ministro ed è costretto a scappare, braccato sia dalle guardie del corpo del premier thailandese, sia da Surat che, scoperto il tradimento, inganna Kong e la sua ragazza e li rapisce, facendoli prigionieri.
Per Joe l’amicizia e i cambiamenti conseguiti durante la sua permanenza a Bangkok diventano più importanti di qualunque cosa, e decide di entrare in conflitto con Surat per liberare Kong. Grazie alla sua enorme esperienza da killer, inizia ad eliminare tutti gli uomini al servizio di Surat, e a liberare Kong. Le numerose colluttazioni hanno reso però Joe debole e ferito. Braccato dalla polizia locale per l’attentato al primo ministro, Joe riesce a prendere in ostaggio Surat e, una volta compreso di non avere più via di scampo, si rinchiude dentro una macchina e, avvicinando la sua testa a quella del boss, con un solo colpo di pistola lo uccide, suicidandosi nel contempo. Kong e la sua ragazza osservano la scena, per poi allontanarsi tristemente tra la folla, perdendosi di nuovo tra le vie di Bangkok.