Va in onda stasera sul canale Iris, in prima serata alle 21.00, il film Seven Swords, per il ciclo Lampi dOriente, dedicato al mix di arti marziali, azione, amore e avventura del cinema asiatico. Protagonisti del film di stasera sono sette guerrieri e le loro spade chiamati a difendere un villaggio attaccato dallesercito dei Manciuriani. Il film, del 2005, nello stesso anno ha aperto il 62ª Festival del cinema di Venezia, è stato prodotto da tre Paesi Corea del Sud, Hong Kong, Cina ed è liberamente ispirato al romanzo Qijian Xia Tianshan di Liang Yusheng. Ecco il trailer del film.



Il cinema orientale per molto tempo è stato poco apprezzato in occidente, probabilmente per via dei suoi stistemi molto diversi dal gusto del popolo occidentale. Negli ultimi anni, però, si è andata riscoprendo l’arte cinematografica di Cina e Giappone, grazie a titoli che sono riusciti ad accattivare i gusti degli spettatori di tutto il mondo. Uno di questo titoli è Seven Sword, titolo scelto per la distribuzione internazionale del film il cui titolo originale è Qi Jian, pellicola coprodotta tra Cina, Hong Kong e Corea del Sud e diretta dal regista Tsui Hark. Seven Sword è uscito nelle sale cinematografiche nell’anno 2005, venendo presentato in anteprima, quello stesso anno, alla 62esima edizione della Mostra Internazionale di arte cinematografica di Venezia, dove ebbe una buona accoglienza.



Il regista, Tsui Hark, con quest’opera ha realizzato uno dei capolavori della sua carriera. Negli anni precedenti si era dedicato a film di cassetta, che avevano come interprete Jean Claude Van Damme. Gli interpreti di Seven Sowrds sono attori orientali piuttosto famosi per il pubblico cinese, anche se poco noti in occidente. Tra di loro ci sono: Donnie Yen, visto anche in Blade II (20029 e Hero (2003); Leon Lai, che dopo Seven Swords ha recitato anche in Bodyguards and Assassins (2005) ma che principalmente svolge la professione di cantante; Charlie Yeung, attrice che aveva già collaborato con il regista Tsui Hark nel 1994 nel film The lovers. Tra i doppiatori che in italiano hanno dato la voce ai vari personaggi del film c’è Pino Insegno (che presta la sua recitazione a Donnie Yen). Seven Swords è stato interamente girato in Cina, nella regione dello Xinjiang; nella sceneggiatura trae ispirazione da due film classici, I sette samurai (1954) di Akira Kurosawa, e I magnifici Sette, film western del 1960 di John Sturges.



Seven Swords (titolo inglese che i italiano vuol dire sette spade), in onda stasera su Iris, appartiene al genere detto wuxia, che corrisponde un po’ a quello definito di cappa e spada; infatti racconta di guerrieri esperti nelle arti marziali e per lo più ha ambientazione storica. Il film è ambientato nel 1660, quando in Cina presero il potere i manciuriani, che instaurarono la dinastia Qing, soppiantando quella Ming. Il principe Dokado, che comanda l’esercito dei manciù, ordina al feroce condottiero chiamato Vento di Fuoco di imporre con la forza l’inibizione a praticare le arti marziali in tutto l’impero. Ai soprusi portati avanti da Vento di Fuoco si oppongono sette audaci guerrieri, chiamati le sette spade, la cui abilità nell’uso di quest’arma è davvero straordinaria.