Una polvere sospetta trovata sul pavimento di casa al ritorno delle vacanze da un amico di Vito Crimi sarebbe la prova dell’esistenza di pericolose polveri contenute nell’ariua che respiriamo. Dopo le foto delle scie chimiche, il nuovo simbolo del “complotto” diventano i piedini sporchi del figlio dell’amico di Vito Crimi, che in un post ha condiviso due immagini che proverebbero l’esistenza delle famigerate polveri e un lungo appello del suo amico residente a Ghedi, in provincia di Brescia. Nonostante Crimi abbia raccomandato a tutti di “leggere prima di ridere”, il popolo dei social network non sembra avergli dato retta e in poche ore la teoria del “complotto dei piedi sporchi” è diventata uno strumento di derisione per l’ex capogruppo al Senato del Movimento Cinque Stelle e, di conseguenza, per tutto il suo partito. Per accorgersi di quanto il web abbia preso sul serio la notizia, basta soffermarsi sui commenti: “‘LEGGETE PRIMA DI RIDERE’. Ho letto e ho riso molto. Grazie magico Creamy”, “No, non rido…Mi vien da piangere a pensare che dobbiamo pure pagarti lo stipendio”, “Oddio qui stiamo superando ogni limite di GOMBLODDISMO… Magari non e’ che si e’ posata della normale polvere e che dopo quindici giorni e’ ora di lavare il pavimento?”. Clicca qui per vedere le foto.



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