Tra poco a “La grande storia“, il programma di Paolo Mieli che racconta la storia del nostro Paese, una intera serata dedicata al nazismo. Il conduttore proporrà un servizio sulla Germania prima della seconda guerra mondiale, volto a rintracciare le ragioni che abbiano spinto quel popolo a mettere in ginocchio il mondo intero con la guerra e con l’Olocausto. Seguiranno approfondimenti sulle SS, sul dottor Mengele e sul campo di concentramento di Auschwitz. Vi ricordiamo che sarà possibile seguire questa puntata di “la grande storia” su Rai 3 alle 21.15 ma anche in diretta streaming sul sito di Rai Tv cliccando qui.
La puntata de La Grande Storia condotta da Paolo Mieli stasera, venerdì 31 luglio 2015, su Rai 3 sarà interamente dedicata al nazismo e alla Germania negli anni che hanno preceduto la seconda Guerra Mondiale: tramite immagini e testimonianze anche a colori di quel periodo, verrà mostrata la normalità della vita quotidiana dei cittadini, tra bagni al mare, feste di paese, balli in maschera ed estati in colonia. Eppure lorrore e la tragedia dello sterminio erano reali, seppure lontani e quasi impossibili agli occhi della gente comune: come è stato possibile questo, chiede il video di anteprima del programma pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale. Sarà proprio partendo da questo interrogativo, con ospiti e filmati speciali, che ci si addentrerà in quella che è stata la Germania nazista, con la Shoah, Auschwitz, gli esperimenti medici oltre i limiti dellumanità e anche il modo in cui portavano avanti la propaganda antisemita. Clicca qui per vedere il video anteprima della puntata de La Grande Storia pubblicato su Facebook.
La grande storia torna questa sera su Rai Tre in prima serata. In questo nuovo appuntamento con il programma condotto da Paolo Mieli ci immergeremo in quella che qualucuno ha chiamato “La banalità del male”, ovvero la vita di tutti i giorni in Germania ai tempi del nazismo. Nella prima parte vedremo le straordinarie immagini a colori della vita “tranquilla” dei cittadini tedeschi alla viglia della guerra, con le vere e proprie “Cartoline dal nazismo” di Rosanna Lo Santo. Il secondo documentario sarà invece “Anatomia di uno sterminio” di Nicola Bertini, attraverso il quale rivivremo la liberazione di Auschwitz dalla prospettiva dei cineoperatori dell’Armata rossa, arrivati lì insieme all’esercito russo nel gennaio del 1945. La terza parte sarà invece dedicata alla “pseudoscienza” di Joseph Mengele, alla propaganda del sinistro Julius Streicher con le sue volgari tesi antisemite e all’organizzazione dell’instancabile Adolf Eichmann, il pignole burocrate che mise a punto la macchina dello sterminio. Nel documentario ci sarà spazio anche per gli esecutori materiali delle stragi: le famigerate “SS”, le Schutz-Staffeln TotenKopf.