Ma studiamo il collegamento tra calcio e offshore. Partiamo dal Modena e dal suo patron, Caliendo. La squadra è posseduta da una società che sta proprio alle Isole Vergini Britanniche. Quindi arriviamo alla domanda: di chi è il Modena? Di Caliendo.Ma siamo sicuri? Sembra essere di una società lussemburghese con sede alle Isole Vergini..Nerazzini va in Lussemburgo ad indagare. Chi ha messo i soldi?, chiede.Ma nessuno risponde per il segreto. E poco dopo arriva la telefonata di Caliendo preoccupato del servizio giornalistico.Sul lago Maggiore Nerazzini incontra Bariletti, capo del mondo del gioco. La sorella è suo socio e riusciva a fatturare 8 milioni di euro al mese. Ma iniziano i problemi proprio nel momento doro.Minacce perché non paga il pizzo, lo Stato se ne frega, nessuna protezione, solo botte e paura. Bariletti voleva fare impresa legalmente e proprio per questo è stato punito dal sistema. Un giorno arrivano due individui della banda della Magliana per comprare. E lui vende tutto per 2 milioni di euro.
La corporazione della City di Londra, ecco il centro nevralgico delleconomia mondiale. A quanto sembra è proprio la corporation ha controllare i grandi paradisi offshore. Molto forte lintervista ad un insider londinese. Frodi, appropriazioni indebite, un mondo sommerso che questo testimone ha studiato e analizzato per anni. Lavorava per il governo. Ma tutto, spiega, avviene con la complicità dei grandi centri finanziari. Ma oggi esistono ancora troppi stati che danno protezioneCome la Cina con le Isole Vergini Britanniche. Passano tutti da qui per evitare il sistema cinese. Se è segreto non è detto che sia disonesto, sostiene un esperto intervistato da Nerazzini. Il mondo inglese ha norme sofisticate, replica. Ma passiamo al Lussemburgo, paese dove il pil pro capite è il più alto al mondo. Nerazzini va alla ricerca della signora Moreschi, che però non vuole vedere giornalistiIn meno di 5 minuti arriva la polizia. Luisella Moreschi è console dellUganda ma, in realtà, “rappresenta lItalia offshore. E coinvolta anche in Mafia Capitale. Nerazzini la raggiunge al telefono ma lei mette giù in pochi secondi. Circondato dai poliziotti non può più avvicinarsi alla Moreschi.
Minasi e il fiduciario Borrelli. Una storia di riciclaggio e offshore nella bella Lugano. Borrelli arriva a suicidarsi. Lampada ha una condanna per associazione mafiosa. Caso Ferlaino, ex patron del Napoli e il suo king trust. Il giornalisti trova alla presentazione di un libro..Arrabbiato delle domande sui paradisi fiscali minaccia di aggredire Nerazzini. Ma passiamo allavvocato Franchini, anche lui impossibile da rintracciare. Ma arriviamo alla famosa lista Falciani. Nerazzini prova poi ad aprire una società a Londra per capire se è vero che è così facile come tutti dicono. E in effetti lo è. Ma esperti intervistati non credono che la fine del segreto bancario possa essere la soluzione. Sarebbe meglio mettere in piedi un sistema forte di lotta al riciclaggio. Londra resta sempre la capitale delloffshore, dove è possibile nascondere la propria identità e contemporaneamente fare affari. Gianni Micalusi detto Jonny, è il proprietario di un noto locale londinese coinvolto in una questione di riciclaggioDice di avere proposte dalla famiglie più ricche al mondoMa lui sta bene a Londra e non vuole spostarsi.
Il viaggio continua a sud, in Puglia. A Manfredonia ecco lo stabilimento del gruppo Sangalli che produce vetro. Si pensa di spostare tutto in Friuli. Ma perché? I dipendenti lottano, sono arrabbiati con Giorgio, vecchio presidente della lista Pessina. Non interviene la magistratura, si oppongono i dipendenti. Per 13 anni lazienda è andata avanti con soldi pubblici. Nerazzini incontra Sangalli che tenta di scappare. La lista Pessina son tutte balle, dice limprenditore. E continua a sfuggire alle telecamere. Solo 9 mila euro di multa per lui. Siro Zanoni sembra essere uno dei maggiori evasori. Nerazzini lo cerca ma luomo non vuole parlare con i giornalisti. Infatti scappa infilandosi di fretta a casa. Gallico a Siracusa e Lampadavalla trapiantati al nord.
E cè anche Chicca del Grande Fratello.A quanto sembra suo padre è un noto finanziere di LegnanoLa figlia ha molte quote nelle varie società del padre.Nerazzini prova a parlare durante una serata in discoteca. Vai su google se vuoi sapere qualcosa di me, risponde la ex gieffina. Vinco se la cava con sei mesi di reclusione per aver evaso 8 milioni di euro. Ed inoltre non paga gli alimenti alla moglie e pare avere una sede in Lussemburgo. Ma veniamo al fondatore del gruppo Geox, Mario Moretti, che figura proprio nella lista Pessina. E uno dei 20 uomini più ricchi dItalia. Dopo una conferenza Nerazzini lo avvicina. E questione di invidia, dice. Il servizio di Nerazzini sugli evasori mi fa male, non ho nulla a che spartire con questo Paese corrotto e arretrato, si legge su Twitter.
Nerazzini va alla ricerca di Paolo Frigerio.Pare abbia costruito società offshore.Ma a casa sua non trova nessuno.”Le Vele s.r.l. risulta a carico proprio di Paolo Frigerio.E alla fine eccolo arrivare. E ovviamente non vuole parlare e chiede di spegnere la telecamera. Ma nelle liste, a volte, finiscono intere famiglie.Poi introvabili in palazzi e case, come gli Aiolfi, che non si trovano più da anni in Italia. Pare siano nel Nord del Madagascar. Spostiamoci adesso a Verona. Tanti nomi e tante società.Come quella di un noto centro commerciale in costruzioneNerazzini riesce a parlare con il proprietario dellImmobiliare s.r.l. ma lui non dà risposte chiareE poi la casa di cura San Francesco. Il fondatore Perazzini pare barcamenarsi tra Svizzera e Lussemburgo. Ma poi Nerazzini lo trova in mezzo a una pista con auto lussuose.. Non ho voglia di parlare di queste cose, replica freddo. 11 milioni portati via dallItalia. Ma lui continua a non volerne parlare. Cordioli, invece, ha preso solo una multa per aver fatto rientrare 55 milioni di euro. Tutti lombardi e veneti i grandi evasori, commenta il web.
Stiamo parlando di un processo che è inglobato nelleconomia mondiale. Stiamo parlando dei paradisi fiscali con un esperto intervistato da Nerazzini. Al via “Il Grande Bluff. Partiamo da Berlino e parliamo con il giornalista Shaxon, famoso per aver scritto un libro che indaga il problema delloffshore. Poi ci spostiamo a Milano. Gian Gaetano Bellavia, perito nella città della moda, spiega che il paradiso fiscale nientaltro è che un timbro. “Qualsiasi cosa necessiti di anonimato viene nascosta dietro una struttura offshore che può essere un trust, una società che consenta anonimato, dice. Il rapporto degli italiani con il fisco è infatti molto problematico. Nerazzini decide così di cercare Patrizia Pagliavia, famosa per le tele promozioni.E per le sue evasioni fiscali..E poi ecco il caso “Fabrizio Pessina, accusato di aver riciclato milioni di euro. La guardia di Finanza lo ha fermato con il suo pc dietro ed ha scoperto centinaia di evasori come lui. Ma vediamo le relazioni della Banca dItalia riguardo Pessina. In Italia abbiamo ben 3 “liste Pessina con centinaia e centinaia di nomi di evasori. Per esempio Paolo Fontana, titolare di una tipografia, portava fuori i soldi dallItalia con molta facilità. Analizziamo il caso di Monika Sport, leader nel settore degli attrezzi da palestra.Ma a capo di tutto ecco il marito di Marcella Bella, grande evasore.Il caso cade però il prescrizione.
Quanto la ndrangheta influenza il modo di vivere leconomia? Il docu-film del giornalista di Annozero e Report Nerazzini ci porterà nelle fila di uninchiesta che sta molto a cuore agli italiani.Ci farà entrare nel mondo degli evasori, di chi ruba, nasconde, scappa, si compra ville e Lamborghini iper lussuose, apre conti alle Cayman per sentirsi il re del mondo. Ma chi sono davvero i “professionisti delloffshore?”
Stasera alle 21.15 Raitre manda in onda Il Grande Bluff, un film-inchiesta di Alberto Nerazzini, giornalista professionista che collabora da diversi anni anche con svariate televisioni ed emittenti radio. Il video parlerà di temi scottanti quali i paradisi fiscali , l’offshore, riciclaggio, evasione, elusione. “Temi che secondo me ha detto Nerazzini in una videointervista rilasciata a DIG award – dovrebbero essere al centro del dibattito e dell’informazione e non lo sono”. Un lavoro interessante e complesso, un mix di inchiesta, investigativo e cronaca che mira ad individuare le ragioni di questi fenomeni economici che al giorno d’oggi sono così diffusi. Il programma si potrà vedere anche in streaming cliccando qui.
“Il grande bluff”, programma ideato e condotto da Alberto Nerazzini e in onda questa sera alle 21.15 su Rai Tre, non è solamente un viaggio attraverso levasione fiscale. Esplorare i paradisi fiscali e le strutture offshore significa infatti anche conoscere meglio la criminalità organizzata che attraverso queste scappatoie ricicla i guadagni delle attività illecite e salvaguardia i propri beni. Lo dimostra una anticipazione della trasmissione pubblicata su Rai News (clicca qui per vederla) in cui ci viene mostrato come una potente famiglia di ndrangheta celebra le grandi opportunità del sistema offshore.
Rai Tre propone questa sera “Il grande bluff”, l’inchiesta sui paradisi fiscali realizzata da Alberto Nerazzini. In un tweet pubblicato da Rai Tre per ricordare l’appuntamento di stasera alle 21.05 troviamo una foto del giornalista, ritratto proprio durante la realizzazione di una delle interviste che vedremo in onda stasera: telecamera puntata verso il suo interlocutore e auricolare nell’orecchio, Nerazzini ascolta attento l’intervistato (clicca qui per vedere la foto). Nato a Modena il 30 giugno del 1973, il giornalista ha scritto per diversi quotidiani e settimanali. In Rai ha lavorato a Raggio Verde, Sciuscià, Anno Zero.
Alberto Nerazzini conduce questa sera su Rai Tre “Il grande bluff“, in onda a partire dalle 21.15. Il film-inchiesta esplorerà i maggiori paradisi fiscali del mondo, attraversando una realtà poco conosciuta ma importante della rete finanziaria globale. Come si vede nel video promo della trasmissione (clicca qui per vederlo), il giornalista si confronterà con i protagonisti di un mondo inesplorato, raccontandone le storie e indagando allinterno di un luogo nel quale si muovono allunisono i potenti, i criminali ma anche comuni cittadini.
Va in onda questa sera su Rai Tre “Il grande bluff“, programma ideato, condotto e diretto da Alberto Nerazzini. Attraversando i più grandi paradisi fiscali, il giornalista affronterà un viaggio nella crisi economica e nellevasione delle tasse e delle leggi inseguendone i protagonisti e raccontandone le storie. E non cè neanche bisogno di andare troppo lontano, a Panama o Vanuatu dove in realtà ci sono solamente alcune carte timbrate da professionisti al servizio proprio di nostri concittadini: il “paradiso” è già qui, molto più vicino di quello che si crede. “Il grande bluff” parla quindi della rete finanziaria offshore che attraversa il mondo intero e al tempo stesso, si legge sul sito della Rai, “esplora le profonde contraddizioni delleconomia, della società e della giustizia italiane. E ci fa intravedere il futuro che ci aspetta”.