Ballarò, riassunto e ospiti puntata 7 luglio 2015: Grecia e Grexit – Nella puntata di martedì 7 luglio 2015 della trasmissione di approfondimento Ballarò, in onda su Rai Tre per la conduzione di Massimo Giannini, lultima di questa stagione televisiva, sono presenti tra gli ospiti il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, Giorgia Meloni di Fratelli dItalia, il condirettore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, il giornalista Oscar Giannino, Carlo Freccero, Gianni Riotta, Filippo Taddei del Partito Democratico e Veronica De Romanis. Si parla ovviamente delle conseguenze che potrà avere il risultato del referendum andato in scena la scorsa domenica in Grecia con la De Romanis che fa presente come ora debba essere per lappunto la Grecia a guidare il gioco anche se al momento non è stata fatta alcuna proposta concreta. La De Romanis poi lancia una stoccata a Tsipras ricordando come non esista soltanto la democrazia greca ma tante altre che contano allo stesso modo. Oscar Giannino esprime invece un commento al riguardo del nuovo Ministro dellEconomia greco ed ossia Tsakalotos, facendo presente di aver letto il suo libro, nel quale in tempi non sospetti ha sottolineato come molto presto la Grecia sarebbe diventata il cosiddetto centro della resistenza rispetto alle politiche del governo centrale europeo. Intanto, in collegamento da Strasburgo, interviene nel dibattito il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che si dice molto contento del voto greco in quanto ha avuto come principale conseguenza quella di mettere in discussione lEuropa così come intesa in questo momento aggiungendo come vi sia la chiara necessità di riscrivere tutti i trattati europei. Filippo Taddei invece spezza una lancia in favore dellEuropa facendo presente come spesso nellultimo periodo ci stiamo lamentando del mondo insufficiente come sta affrontando la questione degli immigrati facendo presente che la situazione sarebbe molto più complessa e difficile nel caso in cui lItalia si fosse trovata completamente da sola nellaffrontare tale problematica. Travaglio precisa come in Europa ci sia una certa paura rispetto ad una possibile uscita da parte della Grecia in quanto tutte le più grandi menti non riescono a prevedere con certezza quali possano essere i contraccolpi in diversi ambiti. Freccero invece pone il focus sulle dichiarazioni rilasciate da Schulz quando ancora le urne erano aperte in Grecia, il che lo porta a ricredersi e ad ammettere che probabilmente Silvio Berlusconi sulla questione non avesse tutti i torti. Gianni Riotta tuttavia ci tiene a fare una considerazione politica su quello che sta succedendo facendo notare come, secondo le proprie impressioni, in questo momento i socialdemocratici siano più anti Grecia di quanto possa essere, ad esempio, la stessa Angela Merkel. Riotta comunque non crede che la Grecia possa uscire dallEuropa anche se poi si vede costretto a dare ragione allo stesso Salvini sul fatto che lEuro sia una moneta sprovvista di unanima. La Meloni parlando del debito che la Grecia deve alla Germania, si vede costretta a dare ragione a Massimo DAlema, aggiungendo come in questo momento lEuropa sia finita in mano ad una banda di usurai. La Meloni e Taddei sembrano avere delle opinioni discordanti sullEuropa con la prima che sottolinea come lattuale struttura sia assolutamente da rivedere. Dopo un collegamento da una piazza di Atene dove cè una certa preoccupazione per quello che sta avvenendo con il default che appare sempre più vicino, la De Romanis fa presente come sia del tutto normale che un Paese debba pagare i debiti accumulati nel corso degli anni. Freccero ricorda quale sia stato lo spirito alla base della nascita del progetto europeo mentre Travaglio lancia una toccatina facendo presente come non tutti riescono a fare gli interessi del proprio popolo come invece fanno la Merkel e lo stesso Hollande. Viene mostrato un cartello sulle tasse degli armatori greci secondo il quale hanno guadagnato allestero in dieci anni 140 miliardi di euro senza pagare nemmeno un euro di tassa sugli utili allestero. Viene quindi mandato in onda un breve reportage, nel quale si parla di come la crisi sia facilitando gli strozzini. Si torna a parlare di Grecia con Taddei che sottolinea come lItalia sui crediti che vanta rispetto al popolo ellenico, si aspetta di riuscire a recuperare quanto meno una parte. Quindi fatto vedere un cartello in cui viene mostrato tutte le evoluzioni dello spread a partire dal record negativo al tempo del Governo Berlusconi a quota 575 ai minimi dellera Renzi. Vene mandata in onda una scheda nella quale si parla delle pensioni e poi un cartello molto interessante su come sarebbe lItalia nel caso non ci fossero corruzioni ed evasione fiscale ed ossia con un rapporto debito pil al 58,3% rispetto al 132% attuale ed un pil che vanterebbe un + 236 miliardi di euro pari al +17%. Travaglio prende spunto dal cartello per sottolineare come le uniche manovre da fare siano quelle di recuperare risorse da evasori e corrotti. Si chiude con De Romanis che si dice ansiosa di vedere se Tsipras manterrà le proprie promesse elettorali e con un reportage sui giovani cervelli aperti impegnati nei campi della legalità a Ventimiglia.
Replica Ballarò, puntata 7 luglio 2015: come vederla in video streaming E possibile vedere o rivedere la puntata di Ballarò trasmessa ieri grazie al servizio di video streaming proposto da Rai.tv, cliccando qui.