Vi ricordate cosa accadde nell’estate del 2004? La Grecia divenne campione d’Europa di calcio battendo in finale la squadra di casa, il Portogallo. E l’Italia? Dopo aver subito il gol del pareggio con la mossa dello scorpione da parte dello svedese Ibra, dovette soccombere al biscotto tra Danimarca e Svezia, e tornò a casa. La Grecia di Euro 2004 fu una meteora. Nel 2008 e 2012 il Campionato europeo fu vinto dalla Spagna. Cosa c’entra tutto ciò con la tv italiana? Ve lo spiegherò alla fine dell’articolo.

Mentre il solleone ci attanaglia, abbiamo visto il buon risultato degli ascolti della Copa America sul canale 59 di Gazzetta TV. Ma in giugno e in questa prima settimana di luglio, abbiamo visto due programmi riscuotere un buon successo. Il Commissario Montalbano, nonostante l’ennesima replica, ha fermato davanti allo schermo una media di 5.300.00 teste con uno share del 22%. La fiction è lenta, ma piace e Zingaretti pure. Nel 2014 era andata ancora meglio con il 25% di share, ma era stata programmata tra agosto e settembre.

Buono anche il risultato di Rete 4 che ci fatto rivedere la serie dei cinque Peppone e Don Camillo tra giugno e luglio. Il primo film, Don Camillo, è stato messo addirittura contro la finale di Champions League, Barca-Juve, e ha totalizzato un insperato 4%, mentre gli altri film, posizionati invece di domenica, si sono attestati con la media del 7% con 1.400.000 spettatori. Non male, complimenti all’audacia dei programmatori, ma resta il fatto che il duo di Giovannino Guareschi resta immortale e forse varrebbe la pena di mettere nei programmi scolastici i suoi libri.

Vi ricordate i primi anni ’90? A parte l’imperversare di Emilione Fede, fecero la comparsa su Rete 4 le telenovelas sudamericane: Topazio, Manuela, La donna del mistero, Milagros, Cuore selvaggio e Renzo e Lucia. Un trionfo per la rete di Cologno che si tinse di rosa. Bene, in TV non si inventa più nulla, male che vada si copia e, dopo più di vent’anni,  la storia si ripete, tra il 2014 e 2015 la rete rosa pare sia diventata Canale 5. Questo perché sull’ammiraglia del Biscione sono andate  e vanno tutt’ora in onda le soap Il Segreto, Il Sospetto, Senza identità, Una vita, Il Principe.

Postare nel palinsesto telenovelas e soap a gogo’ tra pomeriggio e sera significa che gli ascolti sul canale free di punta son soddisfacenti e si vuol privilegiare invece i primi passaggi dei filmissimi sulle reti a pagamento di Mediaset Premium. Al contempo  Rete 4 è diventata sempre più una rete di news (Quarto grado, La strada dei miracoli, Dalla vostra parte, Quinta colonna, ecc.) con qualche (pochi) film d’essai. Ma, anche questo ai telespettatori va bene e perciò anche alla dirigenza Mediaset.

Torniamo alla Spagna di cui ho parlato in apertura. È stata la prima nazione europea ad andare in crisi economicamente e anche la prima a riprendersi. Il Barca ha demolito la Juve in Champions e vedremo cosa faranno i toreri a Euro 2016. Bene, tutte le soap e telenovelas di Canale 5 elencate in precedenza sono prodotti spagnoli, pare che costino poco e rendano in termini d’ascolto e pubblicitari. Da ricordare che i film di Sergio Leone e molti altri spaghetti western furono girati un Spagna. Altra cosa rispetto a queste soap sia sotto l’aspetto recitazione che fotografia. Che dire, la storia si ripete.

Speriamo che Euro 2016 lo vinca la Grecia e che si vada lì a produrre le telenovelas, le soap e perché no, anche le più qualificate fiction, così i produttori risparmieranno e gli ellenici respireranno. Alla Germania e alla Merkel piacendo.