Totò contro i 4, la trama del film – Antonio De curtis, in arte Totò, è stato uno dei più grande attori che hanno caratterizzato il cinema italiano, la sua morte nel 1967, ha segnato una grave perdita per tutti. Il film in questione, Totò contro i 4, è del 1963 e la sua durata è di circa 94 minuti, va in onda questo pomeriggio su Rai 3, è una commedia del regista Steno. Il cast vede personaggi illustri che hanno partecipato a tanti altri film, molti davvero famosi. Stiamo parlando di: Totò (nel ruolo del commissario Antonio Sarracino), Aldo Fabrizi (nel ruolo di Don Amilcare), Peppino De Filippo (nel ruolo del cavaliere Alfredo Fiore), Nino Taranto (nel ruolo dell’ispettore alle dogane Giuseppe Mastrillo), Ugo D’alessio (nel ruolo del brigadiere Di sabato), Mario Castellani (nel ruolo del Commendatore Lancetti).



Ecco la trama. La giornata a Roma, si apre nel peggiore dei modi per il ligio commissario di polizia Antonio Sarracino, l’auto che ha vinto al telefortuna, gli viene rubata da ignari ladri di zona. Così raduna tutti quest’ultimi fuori al commissariato per far si che la sua auto venga ritrovata, evitando di far passare altri guai giudiziari ai già recidivi. Nel frattempo del medicinale che serve al commissario viene bloccato alla dogana e così Sarracino si reca sul posto e cerca di capire il perchè. Lì conosce il duro ispettore Mastrillo che non vuole concedergli il favore di fargli avere questi medicinali, utili al problema del commissario. Nel frattempo insieme al suo fidato collega Di sabato si reca in un negozio di abbigliamento femminile per comprare dei vestiti per un travestimento per un caso di polizia. Qui scopre che nonostante la titolare sia donna, il negozio è dello stesso ispettore Mastrillo, quindi capisce che usa questo sistema per aggirare le leggi dello stato ed intascare un miliardo di lire. Prova ma senza esito di evitare la galera introducendo anche il commissario in questo giro ma quest’ultimo declina senza batter ciglio. Nell’altro caso c’è il cavaliere Fiore che crede di essere in pericolo di vita per un avvelanamento da parte della moglie e del suo amante, ma il commissario non gli dà la giusta importanza.

Un altro caso affrontato in questo film, vede il commissario risolvere unindagine con l’aiuto del colonnello La mazza, dove si vedono donne entrare in villa senza mai uscire. Tutto si risolve quando i due capiscono che sono solo attrici di fotoromanzi horror. L’ultimo caso vede il commendatore Lancetti, ricevere telefonate minatorie che lo inducono a pagare se non vuole morire. Il commissario esorta il commendatore ad accettare il ricatto e così si scopre che è stesso il cognato di Lancetti il ricattore e quindi viene arrestato. Non sarà l’unico però perchè il commendatore è in possesso di banconote false e quindi anche lui viene arrestato. Il film si avvia alla conclusione con l’auto del commissario che viene ritrovata, in una scena finale si vede quest’ultimo, ancora travestito da donna, in auto con Don Amilcare, ed i ladri che il prete conosce fraintendono tutto, credendo che il parroco abbia ceduto alle donne.

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