Stasera su Rai Uno torna la squadra dei profiler di Criminal Minds con due nuovi episodi dellottava stagione, nel corso dei quali seguiremo il team dellFBI a Chicago, mentre sono sulle tracce di un serial killer, le cui vittime sono uomini di mezza età. Per chi lo desidera, può seguire le indagini di Criminal Minds anche in diretta streaming sul sito di Rai.TV cliccando qui.



Nel primo episodio di stasera di Criminal Mind, la squadra del BAU dellFBI andrà a Chicago, nel vecchio quartiere di Derek Morgan, alla ricerca di un serial killer che potrebbe essere collegato allinfanzia di Morgan, qualcuno che lo ha molestato quando era solo un bambino, Carl Buford. Le indagini saranno molto dure per Morgan, che dovrà affrontare i fantasmi del proprio passato. Al link potete vedere il promo del diciottesimo episodio dellottava stagione, clicca qui



Nel primo episodio di Criminal Mindsin onda stasera, dal titolo Restauro, la squadra va nel vecchio quartiere di Morgan (Shemar Moore) a Chicago, alla caccia di un serial killer che, stando alla scheda stilata, dovrebbe essere di mezz’età. Un indizio porta Morgan a credere che questa storia possa riguardarlo da vicino. Quand’era piccolo qualcuno lo molestò. Questa storia non ha mai avuto un finale e ovviamente lo tormenta ancora oggi. Questo assassino potrebbe avere un legame con quell’uomo. Questi si chiama Carl Buford, e con l’aiuto del capitano Gordinski, Morgan riuscirà finalmente a chiudere per sempre un capitolo oscuro del proprio passato. Nella seconda puntata, La pagherete in futuro, il team indaga su una testa mozzata trovata allinterno di una capsula del tempo. Lomicidio potrebbe essere ricollegato a quello di un poliziotto.



Lottava stagione di Criminal Minds torna sul piccolo schermo di Rai 2 anche stasera, martedì 18 agosto 2015, con due nuovi episodi intitolati rispettivamente Restauro e La pagherete in futuro. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: JJ (A. J. Cook) riceve un fiore con annesso bigliettino, che indica come questo particolare regalo sia giunto da colui che sta seguendo da tempo ormai tutti i membri del BAU. Tutto il gruppo si ritrova in una stanza per conferenze, così da discutere delle vittime precedenti, andando a caccia di elementi simili che possano rappresentare delle tracce che per ora sono mancate allo sguardo attento degli investigatori. Rossi (Joe Mantegna) si è fatto un’idea personale degli omicidi. Crede che il killer non scelga le proprie vittime. Non c’è un legame tra i cadaveri che si lascia alle spalle.

L’importante per lui è proseguire la scia e non smettere di uccidere. Mentre la squadra vola verso Philadelphia, viene ritrovato un nuovo cadavere. Nel frattempo, una donna viene avvicinata da un tizio per firmare una petizione. Quando accetta però la penna non funziona. L’uomo finge di tirar fuori un’altra penna dalla giacca, ma tira fuori una pistola. Fa il nome di suo figlio Eddie e lei accetta di salire in auto. Il suo cadavere viene ritrovato in un parco con la foto di Hotch (Thomas Gibson) attaccata. A questo punto capiscono che le vittime sono infermiere. Tutti sono diventati dei bersagli potenziali, e dunque Strauss dice loro che che tutti i membri della BAU devono essere tolti dal caso. Tutti insistono nel dire che possono gestire la cosa, e lei alla fine, seppur riluttante, accetta. Tutti gli elementi vengono messi insieme e si capisce che il killer cerca vendetta per un’iniezione letale a Pittsburgh. Si tratta di Donny Bidwell, sospettato in un caso di omicidi plurimi. Il suo nome arrivò alla stampa, e questo ha rovinato la sua vita.

La squadra arriva a casa sua e, dopo una sparatoria e un inseguimento, viene portato dentro. Poco dopo il suo rilascio fu aggredito in un bar, credendolo il serial killer. Da allora non fu più lo stesso. Sta attraversando un divorzio e la sua ex è un’infermiera. Rossi non riesce a farlo parlare, e così ci prova JJ. Tenta di legare con Donny, parlando di bambini. Hutch nell’appartamento trova una busta piena di ciglia e foto della squadra della BAU. Fa la sua telefonata e inizia a tremare con in mano la cornetta. Ha preso l’intera boccetta di farmaci psichici e muore lungo la strada per l’ospedale. La squadra rintraccia la telefonata e vola a Pittsburgh. La chiamata è giunta dallo stesso posto in cui c’è un cadavere in terra. E’ stata pestato a morte con un martello e in terra ci sono centinaia di foto della squadra. La squadra continua in tutti i modi a incastrare l’imitatore che sta dando loro la caccia. Il vero problema è che ormai non si ritrovano neanche una vera pista tra le mani, arrivando a ignorare tutti gli altri casi nel frattempo, così da dedicarsi unicamente a questo, dato che li coinvolge in prima persona. Nel frattempo una donna, Nicole, viene molestata dal proprio fidanzato nel parcheggio di un ristorante. Un uomo interviene e la chiama per nome, costringendola a salire in auto con lui.

Ore dopo sia lei che un’altra donna vengono ritrovate senza vita e con le lingue strappate. In un flashback si vede Laura, l’altra donna morta, nascosta in un armadio mentre l’assassino fa fuori suo marito, per poi arrivare a lei. Le due non hanno nulla in comune e soltanto il marito di Laura ha conservato la propria lingua. Laura aveva installato un sistema di sicurezza poche settimane prima della sua morte, mentre la squadra si rende conto che le lingue sono state strappate mentre erano ancora vive. Garcia (Kirsten Vangsness) fa ricerche approfondite e si rende conto che entrambe avevano una vita online molto attiva. Un uomo di nome Peter viene scovato nell’osservare donne online. Lascia il proprio cubicolo a lavoro e si mette a osservare delle donne nuotare. Si vede poi un altro uomo leggere un post online su un ragazzo frustrato che non viene mai considerato da una ragazza in particolare. Il posto termina con lui che dice che sarà l’ultima faccia che lei vedrà stanotte, mentre lei soffocherà in una lavanderia a gettoni, con la lingua tagliata. L’ultima ragazza morta si chiama Kayla. Il suo caso arriva ai notiziari e viene collegato agli altri. Peter s’infuria perché quelle sono le sue ragazze e le sue storie. La tv non può appropriarsene. Entra in un gruppo di scrittura e consegna al proprietario la sua ultima storia, nella quale dice che avrebbe fatto pagare chi s’è preso il merito del suo lavoro. Peter attacca Mark, il suo istruttore di scrittura creativa, prendendo di mira Tammy, una blogger che gli piace. Lei sta nuotando e prova a convincerlo a non farla fuori. La squadra arriva e Peter punta il coltello alla sua gola, per poi suicidarsi. Cade in piscina e la riempie del suo stesso sangue.