Il comandante Florent: un cuore perduto, che ha come protagonista l’attrice Corinne Touzet, è una serie televisiva, riproposta questo pomeriggio alle 16.40 su Rete 4, iniziata nel 1996 e terminata nel 2007, che conta circa quaranta episodi. Eric Kristy è l’ideatore ed autore di tutti gli episodi, che hanno una durata ciascuno di cento minuti e che hanno una trama collegata dal rapporto che ha la protagonista col piccolo Nicolas, per il quale sarebbe pronta a conquistare il mondo intero. In questa stagione viene a mancare uno dei protagonisti storici che ha preso parte a tutti gli episodi della serie televisiva: si tratta di di Stéphan Cluzeau, il quale non verrà rimpiazzato da nessun altro personaggio, visto che piano piano il cast subirà diverse perdite. Questa è inoltre la penultima stagione che verrà girata con quattro episodi, visto che dal 2002 in poi, gli episodi saranno tre o due, i quali verranno trasformati in una sorta di film per la televisione.



Vediamo la trama. Una donna, conosciuta col nome di Nathalie, è una persona che apparentemente sembrerebbe per bene, visto che lavora, ha molti amici ed è soprattutto rispettata. Al contrario di quanto si possa immaginare dalle apparenze, la donna è stata arrestata ed ha passato sei anni in un carcere femminile: questo per il semplice fatto che la donna, seppur per auto difesa, pugnalò quasi mortalmente un uomo che tentò di aggredirla e violentarla. La donna, dopo aver scontato la sua pena senza mai avere un comportamento sospetto, esce finalmente dal carcere e chiama un taxi per poter tornare a casa sua, con l’intento di iniziare una nuova vita, cercando di dimenticare gli orrori del carcere e ciò che ha dovuto subire mentre era reclusa. Nathalie, il giorno dopo, decide di recarsi in ufficio, e lì ad aspettarla vi è una brutta sorpresa: la donna in carriera viene infatti aggredita da una losca figura e pugnalata a morte. L’ex carcerata farà dunque una brutta fine, ovvero morirà coricata per terra nel suo studio, ed a scoprirla sarà la donna delle pulizie, la quale allarmata e scioccata, chiamerà le forze dell’ordine per scoprire chi è stato a compiere un atto di tale violenza nei confronti di una donna per bene come appunto lo era Nathalie.



Ad occuparsi del caso sarà il comandante Florent, che parte subito con le indagini e con le ipotesi relative all’omicidio. La donna inizialmente penserà che si tratti di un regolamento di conti: questo per il semplice fatto che la vittima è stata pugnalata nello stesso punto dove venne pugnalato il suo aggressore, il quale però riuscirà a salvarsi da morte quasi certa. L’investigatrice cercherà di capire se effettivamente si tratta di una vendetta oppure se è tutta una messa in scena, per sviare gli investigatori ed impedire loro di poter condurre e concludere, in maniera corretta ed in breve tempo, il caso che riguarda la morte della donna in carriera. Il comandante proseguirà nella ricerca degli indizi e seppur la pista della vendetta sia quella maggiormente accreditata, vi è un qualcosa che effettivamente non riesce a convincere l’investigatrice, che decide di scavare nel passato della donna. Col passare del tempo si scoprirà che Nathalie aveva diversi scheletri nell’armadio e moltissime persone a lei vicine avevano una buona motivazione per ucciderla e farle perdere il posto di importanza presso il suo studio.



Segretarie e collaboratori, nonché ex compagni e soprattutto l’aggressore che venne pugnalato verranno interrogati dal comandante, che avrà a che fare con un caso abbastanza intricato, dato che moltissime persone avevano il tempo è un motivo valido per poter compiere quell’atto. Tra un passo in avanti e una nuova scoperta nelle indagini, l’investigatrice dovrà fare anche il possibile per non trascurare il piccolo Nicolas, il quale rappresenta tutto per il comandante. Al termine delle lunghe indagini il colpo di scena finale non verrà a mancare, visto che la donna scoprirà chi effettivamente ha ucciso Nathalie, rimanendo sbalordita per le motivazioni che l’assassino fornirà per motivare l’attroce gesto.