Il film Gente di Roma, in onda oggi pomeriggio su Rai 3 dalle 16.00, ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il Nastro dargento’ nel 2004 ad Arnoldo Foà per il miglior attore non protagonista ed è stato riconosciuto di interesse culturale nazionale dalla Direzione Generale per il cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il regista Ettore Scola è nato nel maggio del 1931 ed ha firmato alcuni indimenticabili capolavori del cinema italiano come ‘Ceravamo tanto amati’, ‘Brutti sporchi e cattivi’, ‘La terrazza’. Il regista è stato anche sceneggiatori di altre ‘chicche made in Italy’ come ‘Un americano a Roma’, ‘Il conte Max’, ‘I mostri’ e tanti altri ancora.



Questo pomeriggio di mercoledì 26 agosto 2015 viene mandato in onda sulle frequenze di Rai 3 intorno alle ore 16,00 il film Gente di Roma, commedia – documentario diretta nellanno 2003 da un grande regista italiano quale Ettore Scola, che ne ha curato anche la stesura del soggetto e della sceneggiatura. La pellicola è stata realizzata e prodotta in Italia dallIstituto Luce con montaggio di Franco di Giacomo e Raimondo Crociani, le musiche sono state composte da Armando Trovajoli e la scenografia è stata sapientemente curata da Luciano Ricceri. La durata del film si aggira intorno ad unora e quaranta minuti senza prendere in considerazione le pause dovute ai vari passaggi pubblicitari. Il cast è composto da interpreti di un certo spessore quali Giorgio Colangeli, Antonello Fassari, Fabio Ferrari, Arnoldo Foà, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore e tanti altri ancora.



Siamo nella Roma dei nostri giorni, una serie di vicissitudini e vicende si incatenano e si susseguono l’un l’altra. Un uomo che ha perso il lavoro e che è ormai nella precaria condizione di disoccupato fa finta quotidianamente di recarsi a svolgere il proprio lavoro perché è fortemente frustrato e non sa come affrontare la situazione. Vorrebbe potersi aprire e confidare con la propria moglie, ma purtroppo gli risulta molto difficile e quindi preferisce continuare la propria quotidianità rimanendo nella menzogna e fingendo che tutto vada bene. Segue poi la storia di un uomo di colore, si tratta di un ricercatore sociale che per potersi muovere usa sempre i trasporti pubblici, ed è proprio su questi e più precisamente su un autobus che incomincia a dar fastidio fino ad importunare ripetutamente un giovane. Vi è anche la storia di una anziana signora che vive la propria vita e quotidianità completamente nella solitudine e nella paura di poter rivivere un passato che le ha procurato tanto dolore e sofferenza.



La donna infatti è terrorizzata all’idea che possano ritornare da un momento all’altro i tedeschi e che possano portare nuovamente quel clima di rigidità e regime severo che ha fatto tante vittime innocenti. Si tratta invece di una troupe televisiva e di questo la donna ne è enormemente sollevata e rincuorata. Vi è poi l’attrice Stefania Sandrelli impegnata anche lei in una scena di vita quotidiana, è al parco con i nipotini. E’ felice di essere con loro, di prendersene cura e di provare a ritrovare quella spensieratezza e felicità di quando si è più giovani, giocando e divertendosi con loro. A questo punto viene messa l’attenzione su di una mamma che sta partecipando alla manifestazione di San Giovanni, Nanni Moretti è impegnato a tenere un discorso e la donna rimane completamente affascinata dalle sue parole da perdere di vista la propria bambina, ma per fortuna dopo molta paura la bimba viene ritrovata e riconsegnata alla propria madre.