Iris trasmette alle 21.00 ‘Il colore della notte’, un film thriller americano diretto da Richard Rush nel 1994 ed interpretato da Bruce Willis e Jane March. Bill Capa, esperto analista, assiste alla terapia di gruppo che porta avanti un suo amico e collega. Quando quell’uomo viene ucciso, Bill lo sostituisce nella conduzione della terapia per poter trovare l’assassino. Mentre sospetta di uno dei suoi pazienti conosce Rose, una donna affascinante e misteriosa. Ecco il trailer del film.
Il film Il colore della notte, in onda stasera su Iris, si distingue anche per alcune scene erotiche estremamente spinte, che comunque, secondo le indiscrezioni trapelate, sarebbero state edulcorate rispetto alla prima versione. Una cosa abbastanza clamorosa considerati i consueti standard di Walt Disney Studios Motion Pictures, abituata a rilasciare sul mercato prodotti per la famiglia. La pellicola di Richard Rush ha ricevuto ben otto nomination ai Razzie Awards, il premio che funge da contraltare all’Oscar, non solo per i due attori principali e per Lesley Ann Warren, ma anche per la peggior regia, la peggiore sceneggiatura originale e la peggiore canzone originale. Addirittura, Jane March ha ricevuto una seconda nomination in qualità di peggior attrice non protagonista, per uno dei ruoli ricoperti all’interno del film.
Stasera, mercoledì 26 agosto 2015, su Iris, andrà in onda Il colore della notte (Color of night), un film drammatico che dura circa due ore, diretto nel 1994 da Richard Rush. La vicenda narrata è ambientata a New York, dove il dottor Bill Capa (Bruce Willis) svolge il suo lavoro di psicanalista. Il suo operato è distinto da molti successi cui vanno però ad affiancarsi anche brucianti sconfitte, come quella derivante dal suicidio di una paziente che ha deciso di togliersi la vita. Uno choc ancora più grave, in quanto la donna lo ha fatto buttandosi dalla finestra del suo studio, quindi proprio di fronte ai suoi attoniti occhi. Lo shock è stato tale da imporgli una limitazione visiva, ovvero il non essere più in grado di distinguere chiaramente il colore rosso, proprio per l’associazione con il sangue. Trasferitosi a Los Angeles, al fine di seguire una terapia ideata da un amico, il dottor Bob Moore (Scott Mikula), l’uomo viene ospitato proprio da questi nella sua prestigiosa dimora.
Lo stesso Moore, però, che era stato precedentemente minacciato di morte, rimane vittima di una brutale aggressione, con ripetute coltellate che ne provocano il drammatico decesso. In conseguenza di questo tragico evento, proprio Bill è costretto quindi a prendere il suo posto e a porsi come guida per il gruppo di pazienti che partecipano alla sperimentazione. Un gruppo estremamente problematico, formato da una tossicomane, Sondra Dorio (Lesley Ann Warren), un pittore avanguardista estremamente aggressivo, Casey Heinz (Kevin J. O’Connor), un giovane disadattato, Richie, un avvocato con la mania dell’ordine, Clark (Brad Dourif) e Buck (Lance Henriksen), il più anziano e difficile da inquadrare. Nel suo nuovo ruolo, però, ben presto dovrà rapportarsi ad una serie di fatti inquietanti che sono chiaramente collegati proprio al gruppo di pazienti. In particolare, infatti, Bill scopre che Richie è stato violentato nel passato da un suo collega, Niedermeyer scontrandosi peraltro con la ostinata reticenza della vedova. Proprio a questo fatto Bill riconduce quindi l’intento del fratello Dale, un meccanico, che vorrebbe sottrarre Richie alla terapia, giudicandola addirittura dannosa. La morte del dottor Moore, continua intanto a causare effetti a cascata, riflettendosi in particolare sugli equilibri interni del gruppo di pazienti ora sottoposti alle sue cure.
Sono soprattutto Clark e Sandra, peraltro legati da una relazione, a rendere incandescente l’atmosfera, poiché non hanno alcuna remora ad accusarsi a vicenda per la morte del medico. A seguito di un tamponamento, il dottore conosce intanto Rose (Jane March), una ragazza che alla estrema avvenenza unisce un carattere estremamente enigmatico. I due sono presto presi da una passione irrefrenabile, che però si scoprirà presto rientrare sin dall’inizio nei piani della ragazza. Proprio Rose, infatti, rappresenta la vera e propria chiave del mistero legato alla catena di fatti che si stanno rapidamente succedendo.