Tra poco su Rai 4 ‘Nella rete del serial killer’, il thriller statunitense del 2008 con Dian Lane. La storia parla di Jennifer Marsh, una detctive del dipartimento di Polizia di Portland che si occupa della sezione dei crimini commessi in rete. Si trova, un giorno, ad occuparsi di un killer che, servendosi di un sito non rintracciabile, tortura ed uccide in diretta le sue vittime passando ben presto da animali a uomini e donne. L’assassino fa questo per poter mettere in atto con i suoi spettatori un gioco macabro e perverso: più collegamenti ci saranno alla sua pagina web più velocemente lui ucciderà le sue vittime. Ecco il trailer del film.
Nella rete del serial killer è il titolo di un film di genere thriller prodotto negli Stati Uniti nel 2008 per la regia di Gregory Hoblit. Il titolo originale della pellicola è “Untraceable”. L’attrice a cui è stato affidato il ruolo della protagonista principale è Diane Lane, il cast comprende anche Billy Burke, Colin Hanks e Joseph Cross. Il film è stato distribuito in Italia da Rai Cinema 01 Distribution nell’agosto del 2008.
Protagonista della storia è Jennifer Marsh (Diane Lne), una brava agente di polizia che, da quando è morto suo marito Nick, vive insieme alla figlia e alla madre. A Jennifer viene affidato il compito di indagare su una serie di truffe e frodi commesse nel mondo di internet. La donna, che solitamente lavora in coppia con l’agente Griffin Dowd (Colin Hanks), inizia subito ad esaminare alcuni siti web sospetti, tra cui killwithme.com creato da Owen Reilly, un noto killer al momeno irreperibile. Accedendo al sito, viene immediatamente a conoscenza di un video in cui si vede un torturato e poi ucciso. A seguire, a cadere sotto i colpi del killer sarà il pilota Erbert Miller, prima rapito e poi sottoposto ad iniezioni in vena di anticoagulanti: più sono le visualizzazioni del sito più terribili sono le violenze e prima lo sventurato di turno arriverà a morire. A dare una mano a Jennifer è il collega Eric Box (Billy Burke) ma i due non possono fare nulla per aiutare il signor Miller a sfuggire alla morte.
Questi, ormai cadavere, viene caricato nell’auto di un rappresentante del congresso dello stato americano dell’Oregon. Si costituisce quindi una unità operativa dell’FBI. Dopo Miller è il turno di un ex giornalista di nome David Williams, che viene prima affondato nel cemento all’altezza delle ginocchia e poi circondato da potenti lampade abbronzanti il cui calore lo porterà a morire nel giro di sei ore. Il cadavere di Williams viene sistemato in un’automobile parcheggiata sotto l’abitazione di Jennifer, controllata da una telecamera montata sull’antenna della macchina. Si teme che la prossima vittima possa essere proprio la figlia di Jennifer invece, a sorpresa, a finire nella trappola del killer sarà l’agente Griffin Down, che crede nell’autenticità di un appuntamento galante con una donna di nome Melanie. Griffin finirà gettato in un composto di acqua e acido solforico.
Malgrado il loro impegno, Jennifer ed Eric non riescono ad evitare la morte di Griffin che riesce a fatica, con il movimento degli occhi, a mandare ai due un messaggio. Grazie agli indizi di Griffin, Jennifer ed Eric riescono finalmente a fermare il serial killer. Si tratta di un giovane che ha vissuto il tremendo suicidio del padre. L’uomo, nel momento del gesto inconsulto, era stato ripreso dalla videocamera di un piccolo elicottero manovrato dalla prima vittima del killer, Erert Miller. Lo sventurato si suicida con una pistola, cade dal ponte e durante la caduta libera gli volano via gli occhiali, occhiali che saranno ritrovati il giorno dopo da David Williams, la seconda persona vittima del killer.
La colpa di Griffin, invece, è stata quella di aver ostacolato i piani del giovane killer. Anche l’agente Marsh è nel mirino del killer, che prima rapisce la donna e poi la fa penzolare, all’interno del seminterrato di casa sua, da un attrezzo da giardino. Jennifer riesce a liberarsi, avvia un combattimento all’ultimo sangue con il killer fino a colpirlo ripetutamente con la sua pistola. Il killer è stato finalmente ucciso.