Nina Zilli, ospite questa sera al ‘Trio medusa late show’, è il nome darte di Maria Chiara Fraschetta, la piacentina del 1980, che anima di recente la radio italiana. La sua prima esperienza nel mondo dello spettacolo inizia con il ruolo di veejay, quando firma nel 2009 un contratto con la Universal che le permetterà di debuttare con il singolo “50mila”, che verrà inserito nella colonna sonora di ‘Mine vaganti’, un film di Ferzan Ozpetek. Il suo secondo singolo, ‘linferno’, viene invece incluso nelle musiche di Pro Evolution Soccer 2011. Fino ad oggi sono tre gli album pubblicati e nove i singoli per una vendita che si aggira intorno alle 175.000 copie, motivo motivo dei quattro dischi doro e due dischi di platino concessi alla cantante di recente. Nina partecipa per tre volte al Festival di Sanremo per la categoria Nuova Generazione con il brano ‘Luomo che amava le donne’, per cui si classifica terza e che le vale il premio ‘Critica Mia Martini’ ed il premio ‘Sala Stampa Radio e Tv. Ha vinto inoltre il premio ‘Assomusica’ nel 2012 con ‘Per sempre’ e lo stesso premio questanno con ‘Sola’, lultimo singolo. Il suo ultimo tour, Frasi&Fumo, vede numerose date come quella del 10 agosto scorso a Capri, il 27 agosto nel celebre teatro Ariston di Sanremo e con lultima data del 3 settembre a San Marino. Nina riceve anche 2 nomination ai ‘Trl Awards’ come miglior look e ‘italians do it better’. La donna svolge anche il ruolo di giudice di ‘Italias got talent 2015’, il famoso show di Maria de Filippi. Molte le sue apparizioni in tv come quella del 2012, in cui si affianca a Panariello a cui faceva da spalla e da interprete. Nello stesso anno conduce gli ‘Mtv Hip Hop Awards’ ed interpreta il brano ‘Lamore è femmina’ allEurovision Song Contest raggiungendo la nona posizione. La carriera di Nina le consente di avere a pieno titolo il ruolo di ospite al ‘Late Show del Trio Medusa’ come figura emergente e unica nel panorama italiano, grazie anche alle sue scelte musicali inusuali ma di grande effetto. Nina deve il suo nome darte allartista Nina Simone -a cui si ispira per le sue canzoni- e il cognome della madre, figura centrale per la sua formazione musicale. Nina ha nella sua formazione studi di canto lirico per la tonalità di soprano anche se la sua voce scura ricorda molto le cantanti afroamericane protagoniste del soul, una conoscenza approfondita durante la sua permanenza negli Stati Uniti. Il suo registro vocale total black la fa spesso associare a quello di un tenore ma si avvicina per lo più ad un mezzo soprano o ad un soprano scuro. 



Il video della canzone “Sola” ha ricevuto numerose critiche per la presenza di scene che rimandano all’autoerotismo femminile, anche se sono assenti immagini esplicite. Una mossa audace che ha fatto discutere il web sul buongusto della cantante. Nina, in un’intervista a Vanity Fair commenta lo scandalo spiegando che  “il senso della canzone è che per affrontare la solitudine bisogna avere coraggio”. La cantante è conosciuta anche per la breve relazione con Neffa, celebre artista del territorio nostrano con cui ha scritto “schema libero”.

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