Stasera sarà ospite al Trio Medusa Late Show Giffoni il gruppo The Kolors. Si tratta di un gruppo italiano formato nel 2010 a Milano in occasione del loro primo ingaggio in uno dei locali più in voga in città. Formato da Stash Fiordispino (voice), Alex Fiordispino (batteria) e Daniele Mona (synth), The Kolors accrescono la loro fama grazie agli spettacoli in pub rinomati, portandoli a pubblicare linedito “I dont give a funk” nel 2011. Il video, mandato in onda da Mtv, vede la partecipazione di Andy dei Bluvertigo. Il gruppo viene chiamato quindi allestero con concerti che toccano Stoccolma, Berlino e Londra per poi approdare nelle città italiane come ospiti speciali di Atoms for peace del 2013. Allinizio del 2015 partecipano alledizione di Amici vincendo anche il Premio “Critica” e pochi mesi dopo pubblicano lalbum “out” che riceve il disco doro nella prima settimana dalluscita. Il 2015 è anche lanno di “everytime”, un brano con presente un duetto con Elisa che ha portato la band a ricevere il disco di platino. Le prossime date dei loro concerti sono il 30 agosto a Barletta presso Fossato del Castello, il 10 settembre a Prato in piazza Duomo e il 12 settembre a Langhirano (Pr). Il successo della band italiana è strepitoso tanto da riconoscerle numerosi altri riconoscimenti e apprezzamenti tra cui la decisione di Vodafone di usare “everytime” come colonna sonora per i suoi spot. Lultimo concerto, il 10 luglio a Roma, ha venduto tutti i biglietti disponibili e lalbum “out” è stato certificato multiplatino grazie alle oltre 100.000 copie vendute e al mantenimento per la quarta settimana del primo posto in classifica per gli album più venduti in Italia. Numerosi gli interventi radiofonici nelle varie trasmissioni di Rtl, radio Deejay e radio kiss kiss. Un successo che porta la band ad essere la più ricercata del momento e che ha valso il suo intervento al Giffoni Film Festival in cui si sono radunate migliaia di persone proprio per assistere alla loro esibizione. Durante lintervista il cantante Stash racconta del proprio successo dovuto a cinque anni di lavoro intenso in cui hanno “bussato davvero a qualsiasi porta” mettendo in pratica il mantra “lavora al 200%”. La band rimane nonostante tutto semplice, dichiarando di non avere attualmente interesse a fare un brano in italiano solo per partecipare a Sanremo. Stash definisce il Talent come la gavetta del futuro, lo stesso scenario che ha permesso agli One Directions di distinguersi. Alcune delle curiosità della band riguardano il padre di Antonio. Luomo avrebbe infatti uno studio di registrazione a Caserta che è stato spesso frequentato dal cantautore Pino Daniele. Lappellativo Stash del cantante sarebbe dovuto al nome di una droga che Antonio avrebbe letto varie volte lungo le strade di Londra. Un nome orecchiabile che gli è subito piaciuto ma che non ha nulla a che vedere con una sua propensione per gli stupefacenti data anche la sua fobia verso le stesse. Il giorno prima dellinizio di Amici, la band era fermamente intenzionata a trasferirsi a Londra dove avevano trovato un clima estremamente favorevole per il loro genere musicale. Quando canta, Stash usa un distorsore, un dispositivo in voga negli anni 80, che gli permette di dare svariati effetti diversi alla sua voce. Una scelta dovuta al fatto che il cantante non ritenga la propria voce eccezionale.