Sono passati trent’anni dalle ultime avventure di Lupin III, attesa che molte persone non hanno sentito molto, se non negli ultimi giorni, quando è stata annunciata la messa in onda delle nuove puntate su Italia 1. Sono ben quattro gli episodi che vedranno il ladro sbarcare in Italia, motivo per il quale la serie verrà trasmessa in anteprima proprio in Italia e poi nel resto nel mondo, e vestire una giacca colorata che identificherà questa serie, ovvero blu e la stessa sorte tocca all’ispettore Zenigata, che vestirà un impermeabile rosso.



Nel primo episodio, Il matrimonio di Lupin, il protagonista ed i suoi complici, così come l’ispettore Zenigata, si presentano al pubblico, in maniera tale che vecchi appassionati e nuovi possano conoscere chi sono i vari personaggi della serie. In un taxi, il conducente del veicolo spiega all’ispettore Zenigata che San Marino è una zona dell’Italia, ma che rappresenta uno Stato separato dal Paese ed autonomo: l’ispettore però non presta molta attenzione al conducente del veicolo, visto che osserva un biglietto d’invito mandatogli da Lupin, che lo invita al matrimonio. Arrivato in chiesa, durante la cerimonia l’ispettore irrompe nella struttura e sbraita contro Lupin, ma viene scortato fuori da delle guardie. Durante il ricevimento, Lupin e sua moglie Rebecca Rossellini, che possiede una catena di hotel in tutta Italia, sembrano molto felici, mentre Jigen racconta a Fujiko e Goemon come è avvenuto il primo incontro tra il ladro e Rebecca: il ladro si è presentato ad un ricevimento e ha dato un biglietto alla ragazza, nella quale spiegava che l’avrebbe rapita. La ragazza si è innamorata di lui ed ha deciso di sposarlo: i complici non sembrano felici della scelta di Lupin, che sembra voglia abbandonare l’attività criminale, lasciando delusi i suoi amici di lunga data. Il ladro, in casa sua assieme all’ereditiera, non riesce a consumare in quanto il maggiordomo Rob glielo impedisce, spiegandogli che non è possibile consumare in quanto questo deve accadere dopo la giornata della cerimonia. Di notte, dopo che Rebecca si addormenta, Lupin assieme a Jigen decide di visualizzare il luogo dove si trova il tesori di San Marino: questo è uno dei motivi per il quale il gruppo di ladri si trova in Italia. Purtroppo per lui, il capitano Patrick e Zenigata sono presenti sul luogo dove si trova il tesoro, poiché pare che lo stesso Lupin abbia loro inviato un messaggio che annunciava il furto alle sette della mattina. I due ladri si fanno scoprire da Zenigata, che inizia ad inseguirli: sarà Goemon a fermarlo, facendoli cadere addosso un albero dopo averlo tagliato, sostenendo che quello è il regalo di nozze che ha deciso di fargli. La corona viene però rubata da Fujiko, travestita dal politico Lionello, e tenta la fuga: Lupin e Jigen riescono a fermarla, grazie ad un proiettile che viene fatto esplodere da Jigen. Il capitano Patrick minaccia Lupin, prendendo in ostaggio Fujiko: la corona viene dunque restituita al capitano, che poi si scopre essere Rebecca travestita. Dopo un inseguimento tra marito e moglie, che viene smascherata a causa del profumo del vino bevuto nella casa dove i due hanno deciso di andare a vivere, la ragazza le spiega che vuole sentire l’adrenalina scorrere nelle sue vene e grazie a Lupin questo sarà possibile. Il ladro e la moglie precipitano nel vuoto, dopo che la ragazza ha deciso di saltare dal tetto del palazzo del Governo, ma al contrario del ladro, la ragazza atterra sul suo aereo, pilotato da Rob, con la corona in mano, mentre Lupin cade per terra. La corona è ormai persa, e Lupin capisce che si è trattato di un matrimonio fasullo: il ladro dalla giacca blu cerca di farsi aiutare dalla sua partner Fujiko, ma questa si rifiuta, spiegandogli che vuole il regalo di nozze indietro. L’episodio termina col ladro che scappa ancora una volta del suo eterno rivale, ovvero l’ispettore Zenigata.



Nel secondo invece, intitolato Il falso fantasista, Mauro Brozzi fa utilizzo di sostanze illecite e successivamente permette alla sua formazione di ottenere la vittoria nel campionato, permettendole di arrivare in finale. Lupin, Jigen e Goemon osservano la partita, e parlano di Brozzi, chiamato Il tesoro di San Marino. I due ladri si recano in un locale e vengono raggiunti dal calciatore e da Fujiko, che propone loro un lavoro: evitare che il giocatore possa entrare nello scandalo del doping e possa non essere più minacciato da Riccardo Mondini, imprenditore e mafioso che vuole acquistare la squadra della capitale. Dopo uno scontro in bagno, che vede Brozzi vomitare e cadere per terra, Lupin decide di accettare il lavoro per tre milioni di euro. Dopo aver studiato alcune informazioni sull’imprenditore, il duo formato da Lupin e Jigen entra in azione: il ladro mette fuori gioco Leo, una guardia del corpo di Mondini e riesce a rubare i documenti sul doping di Brozzi, oggetto del ricatto. Lupin viene scoperto da Mondini, che scaglia i suoi uomini all’inseguimento del ladro di origini giapponesi: alcune auto vengono fermate da Goemon, che taglia un cartellone stradale e lo fa cadere sulla strada, bloccando le auto, mentre quella di Mondini viene bloccata da Jigen, che spara ad una ruota del veicolo, facendolo fermare per strada. Mondini lancia loro delle bombe, che vengono deviate dai proiettili di Jigen: l’esplosione non ferisce il mafioso, che poi viene atterrato da uno dei suoi uomini, che chiama alcune persone al cellulare. Lupin raggiunge Brozzi, e prima di consegnargli i fogli medici e le foto compromettenti, sostiene di aver capito cosa abbia causato la sua dipendenza dalla droga: il giocatore è cieco all’occhio destro, e quello sinistro sta peggiorando. Brozzi spiega che ha continuato a giocare ed a utilizzare tali sostanze per debito nei confronti della sua squadra, tifosi e compagni, che hanno sempre creduto in lui. Brozzi, durante la partita, segna una tripletta e consente alla sua formazione di vincere la sfida valida per la finale del campionato: Lupin non gli aveva chiesto denaro, ma solo la realizzazione di una tripletta come d’accordo. Nel frattempo, Zenigata scopre che Mondini è scomparso, e che è coinvolta nel caso anche l’MI6, un’agenzia investigativa e di spionaggio inglese, di cui pare faccia parte anche lo scagnozzo di Mondini, ovvero quello che lo ha tradito, pronunciando le parole 0,2% possibilità di sopravvivere, prima di colpire il suo capo allo stomaco e farlo svenire.



Si passa al terzo episodio, dal titolo 0,2% Possibilità di sopravvivere, dove Jigen corre per le vie di San Marino, come se fosse inseguito da qualcuno, mentre Lupin invece compie, grazie al trucco delle palline al gas soporifero, un furto: l’oggetto è il prezioso frammento della collana di Maria Antonietta. Jigen invece viene raggiunto dall’agente dell’MI6, che lo colpisce alla nuca con la pistola: il compagno di Lupin fa in tempo ad avvisare il ladro di mettersi in salvo, prima di svenire. Jigen viene legato ad una costruzione di legno e interrogato dalla squadra B, che lo tortura con l’elettro shock per farsi riferire dove si trova Lupin, ma Jigen non parla, sostenendo che Lupin è scappato e si è messo in salvo. Fujiko invece, raggiunta dalla squadra C, confessa che il piano è stato studiato da lei, ma che non si aspettava che Lupin lo avrebbe messo in pratica. Nel frattempo, la signora Lupin, ovvero Rebecca, decide di andare a bere un drink col principe James, che manda via le sue guardie del corpo: l’agente Nicks si mette nel frattempo sulle tracce di Lupin. L’uomo ha ricevuto l’ordine di ucciderlo e di portare al termine la missione entro le 16 ed inoltre gli è stato chiesto di evitare che il principe James d’Inghilterra metta a repentaglio la sua vita durante la sua permanenza in Italia. L’agente riesce a trovare Lupin in una chiesa e inizia con lui uno scontro a fuoco: Nicks vuole che il frammento venga restituito, e spiega a Lupin che è pronto ad uccidere, in quanto questo è un ordine che ha ricevuto. I due continuano a sfidarsi, ma l’agente sembra avere la meglio, visto che schiva le pallottole che gli sono state sparate da Lupin ed inoltre riesce a trovarlo sempre ed a precedere le sue mosse. Il ladro con la giacca blu riesce però a scappare ed a salvare Jigen, ma ancora una volta Nicks è alle sue spalle: Lupin gli spiega che ha capito come riusciva a prevedere le sue mosse, sostenendo che l’agente è dotato di un super udito, che grazie all’eco gli permette di localizzare la presenza dei suoi nemici. Dopo uno scontro a mani nude, Nicks è pronto ad uccidere Lupin, che chiede come ultimo desiderio una sigaretta per lui e Jigen: per fortuna però, nell’hotel dove si trova il principe James scoppiano dei fuochi d’artificio, che allarmano gli agenti dell’MI6. Nicks viene dunque avvertito, ed abbandona la missione per salvare il principe. Si scopre poi che i fuochi d’artificio sono stati programmati da Lupin alle ore 16, visto che la moglie Rebecca voleva uccidere il principe e far cadere la colpa sul ladro. Grazie a questo stratagemma, la vita del ladro e del principe è salva, ma ancora non riesce ad ottenere il divorzio dalla perfida consorte: nel frattempo, Nicks decide di effettuare una ricerca sul Sogno Italiano, ottenendo delle preziosi informazioni sul tesoro in questione.

Infine, nella quarta avventura intitolata Tiratore Scelto, Jigen è l’assoluto protagonista ma ha un problema che lo perseguita da tempo e lo rende molto debole, ovvero il mal di denti. Il compare di Lupin si reca in ospedale e sbraita affinché possa essere curato: sentendo il frastuono delle urla del pistolero, la dottoressa Livia si offre di curarlo, ma quando cerca di prendergli la pistola, Jigen ha una reazione nervosa e gliela punta contro, spaventando gli altri pazienti. Jigen decide di sottoporsi alla cura dopo aver consegnato la pistola al medico, ma non sembra molto convinto: durante la visita, la dottoressa viene interrotta da un’anziano molto arzillo, ovvero Nino, che è pronto a farsi somministrare altri tipi di farmaci. All’esterno dell’ospedale, l’anziano consegna gli antidolorifici a Jigen, sostenendo che preferirebbe essere morto piuttosto che soffrire in quel modo ed attendere la morte. L’anziano signore gli mostra la stanza dei morti viventi, persone che sono state ridotte in fin di vita da Eric il non letale, che si diverte a riempire di piombo le persone, senza colpirle in punti non letali, per farli soffrire. Nino vede anche che Mirko è stato ridotto in quello stato: nel frattempo, alcuni uomini di Eric irrompono nell’ospedale e non trovano la pistola di Jigen, che è stata presa da Nino, che cerca di vendicarsi ma viene sottoposto al trattamento dei mafiosi. La dottoressa spiega che coloro che vogliono avere una pistola devono pagare i mafiosi: Jigen spiega a Livia che ci penserà lui a sgominare la banda di Eric, mentre la donna deve occuparsi di operare l’anziano uomo, il quale sostiene di non voler morire. Jigen si presenta all’incontro con Eric ed i suoi uomini: il pistolero gli spiega che sarebbe meglio non puntare le pistole contro di lui, aggiungendo che non ha bisogno di sparare per poterli uccidere tutti. I mafiosi iniziano a sparare e Jigen sembra avere la peggio, seppur abbia schivato alcuni proiettili. L’ispettore Zenigata si trova sul luogo del delitto e vede ben nove cadaveri distesi in terra: l’ispettore spiega al collaboratore che probabilmente Eric aveva preparato l’esecuzione di un uomo, il quale aveva studiato la posizione dei tiratori. Schivando i proiettili, l’uomo al centro, ovvero Jigen, è riuscito a far uccidere tra di loro i vari tiratori: il pistolero si prepara ad uccidere anche Eric, puntandogli la pistola sulla fronte, ma questo lo supplica di non farlo, promettendogli di non commettere ancora esecuzioni di questo tipo. Jigen decide di risparmiarlo, avvisandolo che non avrà una seconda possibilità: Eric però inizia a spararlo alle spalle, ma Jigen si ripara dietro una panca di una Chiesa. Il gangster termina i suoi proiettili, e Jigen gli ricorda che ha sprecato la sua seconda opportunità, sparando su un lampadario in ferro che precipita su Eric, schiacciandolo ed uccidendolo. Jigen si reca poi all’ospedale, dove Nino sopravvive all’operazione: il pistolero ottiene indietro la sua pistola e alcuni antidolorifici per i denti, andandosene senza lasciare traccia. Lupin lo rimprovera, spiegandogli che almeno avrebbe potuto dire addio in maniera decente alla dottoressa Livia, aggiungendo che sarebbe potuta essere una buona partner per lui.