Anche il prestigioso sito del Time ha voluto rendere omaggio a Wes Craven. Come ha ricordato il magazine americano, Craven era uno dei pochi ad essere associato immediatamente a un genere, un onore che spetta solo a registi del calibro di Steven Spielberg e Alfred Hitchcock. Un altro segnale del suo successo è il fatto che molti film portavano il suo nome del titolo, a dimostrazione dell’associazione istantanea degli spettatori fra Craven e un film horror. Inoltre il Time riconosce a Craven di aver inventato ben tre generi di film horror: il genere exploitation, con numerosi massacri e omicidi che ha dato poi il via alle saghe di Saw e Hoster, i film di mostri e incubi come Nightmare e infine il genere slasher lanciato con Scream che ha dato il via a numerosi seguiti e varie pellicole ispirate al successo del 1996.



Stava lavorando a ben tre serie tv, Wes Craven, il maestro dell’horror morto a 76 anni. Dopo i grandi successi nel cinema, anche Craven aveva capito l’importanza del piccolo schermo e soprattutto dei telefilm, diventati una vera miniera d’oro per i canali americani. Con l’emittente Syfy, il regista aveva in produzione le serie The People Under the Stairs e We Are All Completely Fine. Il primo è un remake di un suo film del 1991: entrambi i progetti saranno portati avanti da Syfy come hanno rivelato i vertici del canale dopo la morte di Craven. Inoltre il regista stava lavorando a un’altra serie dal titolo Disciples in collaborazione con la Universal Cable Production. La serie è ambientata in un prossimo futuro dominato dalla tecnologia e anche questa sarà portata avanti seguendo le idee di Craven.



E’ deceduto ieri sera il regista Wes Craven, uno dei più affermati del cinema horror. Per ricordarlo, Edgar Wright, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico britannico, ha scritto un memoriale sul suo blog. La notizia della morte di Wes Craven mi rattrista molto – si legge – Ero un grande fan dei suoi film, era una persona estremamente gentile e non ho avuto modo di conoscerlo di persona così bene come avrei voluto”. “Prima ancora che potessi vedere uno dei suoi film, le mere sinossi sulle copertine mi davano gli incubi – aggiunge Wright – Avevo letto di lui nelle pagine di Starbust e Psychotronic Encyclopedia of Film, quindi sapevo ogni terrificante dettaglio dei suoi primi film senza aver visto un fotogramma. Poi continua: Il primo incontro con un suo film fu nel 1985, con A Nightmare on Elm Street, a casa di un amico del mio fratello maggiore. I suoi genitori avevano noleggiato questo film vietato ai minori di 18 anni, e noi lo avremmo visto nel pomeriggio. Ti faceva sentire così trasgressivo ed eccitato vederlo, e vorrei tanto tornare a quei momenti innocenti in cui quei film dellorrore mi sembravano così pericolosi e viscerali. Il primo Nightmare divenne un classico del cinema horror per motivi che lo rendono un classico ancora adesso: è la premessa folle, lidea di incubi ad occhi aperti che sfociano nel mondo reale, Freddy Kruger è il villain più formidabile e interessante di qualunque altro suo rivale del cinema slasher”.



“Non riesco a crederci. Le mie più profonde condoglianze e per la morte di Wes Craven. Veramente una delle mie più grandi ispirazioni”. Questo il messaggio lasciato su Twitter da James Wan, altro grande regista dellhorror (ha diretto celebri film come “Saw-Lenigmista”) che ha voluto rendere omaggio al collega recentemente scomparso. Anche lattore e sceneggiatore Kevin Smith ha ricordato Wes Craven in un tweet: “Mi ha diretto in Scream 3 e io l’ho diretto in J & SB. Addio Wes Craven. Grande uomo di talento”.

Anche le star Courtney Cox e Sarah Michelle Gellar hanno voluto rendere omaggio a Wes Craven, regista deceduto il 30 agosto 2015, a 76 anni, a causa di un cancro al cervello. Entrambe le attrici hanno lavorato con lui nella celebre serie cinematografica “Scream”, ma in due capitoli differenti della saga: “Oggi il mondo ha perso un grande uomo, il mio amico e mentore, Wes Craven. Il mio cuore va alla sua famiglia”, scrive su Twitter la Cox protagonista del primo film. “Ho avuto il grande privilegio di lavorare con Wes Craven, una delle anime più gentili ad aver girato grandi film spaventosi”, ha invece aggiunto Sarah Michelle Gellar che abbiamo visto in Scream 2.

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Tantissimi i messaggi apparsi in queste ore su Twitter per ricordare Wes Craven, il regista scomparso all’età di 76 anni dopo una lunga malattia. Tra questi anche quello di John Carpenter, un altro grande maestro dell’horror: “Sono devastato dopo aver ricevuto questa notizia. Wes è stato un grande amico, un grande regista e un uomo degno. E’ una perdita gigantesca. Troppo presto”, ha scritto. Non poteva mancare anche il saluto di Robert Englund, attore statunitense noto soprattutto per il ruolo del mostruoso Freddy Krueger nella serie horror Nightmare: “RIP Wes Craven, mio regista, mio amico. Geniale, gentile, cordiale e divertente uomo. E’ un giorno triste per Elm St e per il resto del mondo. Mi mancherà”.

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Mancherà il vecchio Wes Craven, morto nella notte dopo un lungo tumore al cervello. mancato dunque il grande regista e papà di Freddy Krueger, che ha spaventato intere generazioni con il cult e serie di “Nightmare: dal profondo della notte”. Ma la sua biografia va ben oltre l’enorme successo di Nightmare: laureato in lettere e filosofia, si innamora del cinema e lascia il tranquillo insegnamento, cimentandosi con primi lavori in spot pubblicitari e pellicole pornografiche. Ma è negli anni ’70 che arriva la svolta, ispirandosi a Ingmar Bergman e Alfred Hitchcock inizia a riformare il genere dell’horror in “L’ultima casa a sinistra” e nel 1977 con il grande successo de “Le colline hanno gli occhi”. Per Wes arriva il successo, scavando nella paura del suo pubblico e rendendola dolorosa, prolungata e scioccante, come amava dire lo stesso Craven “sono io ad aver reso umani gli assassini”. Negli anni ottanta Nightmare diventa subito un cult e viene seguito da vari altri film come “Il serpente e l’arcobaleno” o “Invito all’inferno”. Negli anni novanta torna sulla cresta dell’onda con i 4 capitoli di Scream, davvero indimenticabili specie i primi due e poi si getta su altri progetti (“La musica del cuore” e “Red eye”, thriller drammatici e non più horror) ma rimane comunque distinguibile proprio per il genere di paura che ha davvero fatto scuola e con precursione rispetto a tutti gli altri. Ha inventato e poi scaricato lo splatter prima di tutti, per non parlare delle insidie psicologiche: un genio che ha insegnato e continua ad insegnare a tanti, anche ora che non c’è più.

E così se ne va anche Wes Craven, morto nella notte dopo un lungo tumore al cervello: il mondo del cinema perde uno dei suoi più grandi registi in un genere davvero difficile come quello horror, che vede anzi nel grande Wes uno dei maggiori precursori e innovatori. Ma Craven non era solo questo: il papà di Freddy Krueger in “Nightmare” e l’inventore di Scream, è molto meno conosciuto per altri generi in cui si è dilettato e che lui stesso si era affezionato. Nel 1999 realizzò ad esempio “La musica del cuore” (“Music of the Heart”), un progetto ben riuscito con Meryl Streep e Angela Bassett, un film drammatico che racconta la storia di una donna coraggiosa che si rilancia grazie alla musica, in particolare all’insegnamento della pratica del violino. Il regista americano che per questo film conquistò l’unica nomination all’Oscar (la grande Meryl come attrice non protagonista) raccontò di recente che proprio con “La musica del cuore” il suo legame era forte perché era l’unico film che sua madre riuscì a vedere, era il preferito dalla donna perché con quello non si spaventava. Wes arrivò addirittura a dire che «Quel progetto mi aveva attirato tanto: i film horror non mi rappresentano pienamente, sono solo una piccola parte di me. Un talento, un genio che si riconosce anche da questo saper e voler andare oltre alla propria bravura e competenza: un personaggio davvero a tutto tondo che mancherà, e non poco al mondo del cinema.

Si è spento a 76 anni nella sua casa di Los Angeles Wes Craven, regista statunitense noto soprattutto per aver diretto celebri pellicole horror come Nightmare e Scream. E stata la famiglia a dare notizia del decesso: con profonda tristezza cha annunciamo la morte di Wes Craven. Era circondato da amore, alla presenza dei familiari nella sua casa di Los Angeles, si legge in una nota. Tra i tanti meriti del regista e sceneggiatore, cè anche quello di aver lanciato Johnny Depp nel mondo del cinema: lattore interpreta infatti il giovane Glen Lantz in “Nightmare – Dal profondo della notte” del 1984.

E’ un brutto risveglio quello di oggi per gli amanti del cinema e del genere horror in particolare. Wes Craven, il padre di Scream e Nightmare, si è spento all’età di 76 anni a causa di un tumore al cervello. La notizia è di quelle che ti lasciano senza fiato già nella vita di tutti i giorni ma se poi si parla di un genio di questa grandezza la tristezza lascia posto anche al rammarico. Wes Craven, autore e regista di alcuni dei più famosi franchise di film dell’orrore di Hollywood, è morto all’età di 76 nella notte di Domenica nella sua casa di Los Angeles. Il mondo del cinema si stringe intorno al mitico regista nato a Cleveland dove presto si laureò in lettere e filosofia e diventò insegnante per poi lasciare tutto per amore del cinema. Il suo primo successo arrivò già con “L’ultima casa a sinistra” del 1972 ma la consacrazione vera e propria arriva 10 anni dopo con il suo Nightmare: dal profondo della notte. Craven regna sull’horror per anni e, come se ancora ce ne fosse bisogno, la nuova conferma arriva negli anni ’90 con il suo Scream che incassò 173 milioni in tutto il mondo. Ultimamente aveva accettato il ruolo di produttore esecutivo della serie tv ispirata alla sua trilogia e in onda su Mtv nella prossima stagione. Per chi ama Craven e, soprattutto, gli strani presagi c’è già qualcuno che ha notato che, proprio ieri sera, mentre il regista moriva, in Italia andava in onda ‘Nightmare 6: la fine’. Come direbbe qualcuno “solo una coincidenza”?