Tra pochissimo su Rai 3 andrà in onda Storia del fratelli e de cortelli, la pellicola drammatica interpretata dal celeberrimo Vittorio de Sica. Il film racconta la storia di Gigi e Nino, due fratelli unitissimi che verranno separati per l’irrazionale amore del primo per Mara, una ballerina d’avanspettacolo abituata a vivere tra vizi ed agi. Gigi, perdutamente innamorato di lei, spenderà tutti i risparmi della propria famiglia pur di farla contenta e, prosciugato ogni conto, si darà al gioco e ad altri guadagni facili, fino ad arrivare, disperato, a derubare la sua stessa madre. In questa scena vediamo Gigi che, al termine di una partita clandestina di Poker, rischia la vita in una lotta di coltelli con i compagni di gioco. A salvarlo il Maresciallo Cenciarelli, da tempo innamorato di sua madre Armida. Clicca qui per vedere il video della scena del film.
Su Rai 3, alle 16.00 di questo pomeriggio, andrà in onda il film Storia de fratelli e de cortelli, una pellicola drammatica diretta nel 1973 da Mario Amendola. La vicenda, che si snoda lungo un’ora e mezza circa, è ambientata nella pittoresca Roma dell’inizio del ventesimo secolo e vede protagonisti due fratelli, Gigi (Guido Mannari) e Nino Romagnoli (Maurizio Arena), i quali si dividono una camera nella piccola abitazione della madre Armida (Anna Maria Pescatori), a Trastevere. La donna, rimasta vedova da molto tempo, è oggetto ormai da quasi tre decenni dell’amore del Maresciallo Cenciarelli (Vittorio De Sica), senza però ricambiarlo.
I due fratelli lavorano in maniera instancabile, con lo scopo di guadagnare quanto serve a poter acquistare una camera attigua all’appartamento della madre, che dovrebbe ospitare Nino una volta sposato con Tecla (Sandra Cardini), la sua fidanzata. Per trovare la cifra pattuita di duemila lire, i fratelli sono occupati senza sosta come fabbri presso un’officina sita nel Vicolo del Moro. Una vita di lavoro, che però non sembra pesare ai due, estremamente uniti. A differenza di Nino, Gigi, pur essendo a sua volta impegnato con Rosetta (Elena Veronese), non è interessato ad un legame duraturo e non si fa eccessivi scrupoli a passare ore piacevoli con altre ragazze, sfruttando il suo evidente fascino. Una di queste donne è Mara (Tina Aumont), una ballerina d’avanspettacolo che farà perdere la testa aL don Giovanni. Il rapporto tra i due diventa però ben presto un grosso problema per Gigi. La ragazza è infatti abituata ai tanti agi che le garantiscono gli amanti facoltosi che usa frequentare, agi che invece l’umile fabbro non è in grado di offrirle nemmeno coi soldi extra che i due fratelli si arrangiano a guadagnare tra una gara di abbuffata e un incontro di boxe. Nonostante questo, dopo aver vinto alla boxe e riscattato un premio di mille lire Gigi, distratto da Mara, si dimentica di partecipare ad una corsa ciclistica che ne mette in palio altre cinquecento.
Al suo posto parteciperà il fratello, il quale riuscirà a vincere la competizione, aiutato dagli amici del quartiere, che si assicurano di farlo arrivare per primo al traguardo, conoscendo la sua situazione familiare e la sua grande voglia di convolare a nozze con Tecla. I piani di Nino, però, stanno ormai per entrare in rotta di collisione con la sempre più evidente e rovinosa infatuazione del fratello.
Ormai deciso a soddisfare la voglia di lusso della donna, Gigi capisce che non può competere con i tanti rampolli di buona famiglia che sono pronti a pagare per avere Mara se non mettendo da parte ogni remora. Presi tutti i soldi messi da parte dai suoi familiari, Gigi parte con la ragazza e si dà alla bella vita in un giro per la penisola nel corso del sperpera rapidamente ogni denaro- Una volta tornsto a Roma, Gigi cerca di mantenersi col gioco d’azzardo, finendo però presto nei guai, dai quali viene salvato solo per effetto di un provvidenziale intervento di Cenciarelli, il quale non ha mai smesso di interessarsi alla situazione dei figli della donna che continua ad amare. Gigi ha però ha ormai chiaramente perso la testa e ogni ritegno, tanto da decidere di rubare alla madre il preziosissimo orologio del defunto padre. Prima che possa riuscire a farlo è però Nino ad intervenire, scagliandolo con forza fuori dalla stanza. Gigi ormai palesemente accecato dalla rabbia cerca allora di accoltellarlo e per foga uccide, per sbaglio, la madre. Un atto involontario che però fa da preludio all’ultimo atto del dramma in corso, ovvero l’uccisione di Gigi da parte del fratello, ormai desideroso solo di vendicare la madre. Il giorno dopo ‘Il Messaggero’ apre l’edizione romana ricordando quanto successo in quello che passerà alla cronaca come ‘il fattaccio di Trastevere’, per il quale il povero Nino finirà nel carcere di Regina Coeli.