Questa sera va in onda su Rai 4 ‘The woman in black’, un horror italo-inglese diretto da James Watkins ed interpretato da Daniel Radcliff. La storia parla del giovane Arthur Kipps, un avvocato della bellissima Londra che riceve l’incarico di occuparsi dell’eredità di una signora di uno sperduto e lontano villaggio. Giunto nel misterioso luigo, Arthur dovrà scontrarsi con una serie di eventi sinistri cui non saprà dare una spiegazione. Ecco il trailer del film.



The Woman in Black, il film che propone oggi Rai 4 per la prima serata, è un remake di una omonima pellicola drammatica tratta dal romanzo gotico ‘La donna in nero’, scritto da Susan Hill. Le differenze col libro sono parecchie, ne citiamo alcune. Arthur, nel film è vedovo e con un figlio a carico, denigrato dal capo che lo relega a Eeles marsh House. Nel romanzo, invece, quando l’uomo si reca presso la dimora è celibe e molto giovane, apprezzato e stimato dal capo, che lo invia lì per valorizzare le sue qualità. Keetwick, il cocchiere, nel libro è un personaggio molto caratterizzato, approfondito sia per storia passata sia come ruolo nella trama. Nel film ha invece un ruolo decisamente minore.



The Woman in Black, in onda questa sera alle 21.10 su Rai 4, è un film inglese del 2012 per la regia di James Watkins. Il film è tratto dal romando del genere gotico La donna in nero di Susan Hill ed è un remake del film omonimo del 1989, sempre di produzione inglese. La sceneggiatura di questa versione è opera di Jane Goldman. Fra gli attori principali: Daniel Radcliffe, Ciarán Hinds, Janet McTeer, Roger Allam, Sophie Stuckey, Liz White e Misha Handley.

La storia è ambientata nell’Inghilterra del 1900 quando tre bambine che stanno giocando tranquillamente nella propria cameretta all’improvviso cadono in una specie di trance e si gettano dal balcone. Contemporaneamente a Londra, il giovane avvocato Arthur Kipps deve affrontare il dolore per la morte della moglie e le difficoltà che incontra nel crescere il piccolo Joseph di quattro anni. Per motivi di lavoro Arthur deve occuparsi dell’eredità della ricca Alice Drablow, deceduta in un villaggio rurale dell’entroterra londinese ed assentarsi da casa qualche giorno ma promette al figlio che potrà raggiungerlo nel fine settimana per trascorrere qualche giorno insieme. Nel paesino, però, l’accoglienza non è delle migliori e tutti lo invitano ad andarsene al più presto.



Recatosi a Eels Marsh, la vecchia dimora della Signora Drablow, un luogo lugubre e molto isolato, Arthur si rende conto della presenza di una donna vestita di nero e ode frequentemente il rumore di un calesse che viene trascinato nel fango. Nel frattempo, il giovane avvocato assiste non solo a morti misteriose di piccoli abitanti del villaggio ma viene a sapere anche di medesimi incidenti successi negli anni precedenti. Tutto il paese continua a fare pressioni affinché Arthur abbandoni la cittadina ma l’avvocato decide invece di passare la notte a Eels Marsh e ha modo, così, di scoprire le lettere di Jennett, la sorella segreta della Signora Drablow. Da queste scopre che Jennett aveva affidato alla sorella il figlio e che quest’ultima aveva deciso di allevarlo come se fosse suo, impedendo a Jennett di vederlo. Il bambino era in seguito morto in un incidente con il calesse senza che Miss Drablow avesse fatto nulla per salvarlo. Per tutto il resto della serata Arthur vede lo spirito della donna ma anche dei tanti bambini morti negli anni in circostanze misteriose.

L’avvocato decide di arrivare fino in fondo a questa storia e così scopre che i bambini muoiono a causa della maledizione di Jennett che, avendo perso il suo bambino, vuole che anche gli altri genitori patiscano lo stesso dolore. Attraverso una premonizione di una donna del villaggio, Arthur capisce che la prossima vittima potrebbe essere proprio sui figlio e nel tentativo di salvarlo parte alla ricerca della salma mai ritrovata del figlio di Jennett. Lo trova e lo porta a Eels Marsh sperando così di aver spezzato la maledizione. Il giorno dopo, Arthur si reca alla stazione per attendere l’arrivo del piccolo Joseph ma all’improvviso, in un attimo di distrazione del padre, il bambino cade in trance e inizia a camminare sui binari proprio mentre sta per arrivare il treno. Arthur si lancia su di lui per salvarlo ed entrambi vengono travolti dal treno. All’improvviso una luce bianca rischiara tutto e appare la moglie defunta dell’avvocato che prende per mano marito e figlio e si incammina con loro verso la vita eterna. A vigilare sulla famiglia, lo spirito di Jennett che lascia andare Arthur e famiglia in segno di ringraziamento per averle riportato la salma del figlio ma chiarisce che non smetterà di perseguitare i figli degli altri perché in punto di morte ha giurato alla sorella di non perdonare mai.